«Nei prossimi 5-10 anni, per quanto riguarda il settore food & beverage, le prospettive vedono protagoniste le esperienze improntate al benessere. Ad ampio raggio, dal gusto all’ambiente, al servizio. Questa sarà una tendenza dominante». Così Massimiliano Serati, direttore della divisione Ricerca applicata e advisory della Liuc Business School di Castellanza (Va) nel corso del terzo appuntamento streaming di "A tavola con… - Evoluzione del Food & Beverage in Italia". Organizzato da Università della Birra, hub di formazione professionale promosso da Heineken Italia, l’incontro ha sviluppato il tema “Nuovi modelli di consumo. Scenari e prospettive”, delineando le principali traiettorie evolutive dei consumi e immaginando gli scenari futuri.
Università della Birra, progetto promosso da Heineken Italia, è stata costituita nel 2017
Nuove abitudini
I prossimi cinque anni segneranno infatti una svolta epocale per la vita economica e sociale che conosciamo: i trend di lungo periodo (come invecchiamento demografico, digitalizzazione, evoluzione della visione della società) si intrecciano agli effetti della pandemia (risvolti economici, lavoro da remoto, abbandono delle città), modificando in modo significativo le nostre abitudini e i nostri comportamenti di consumo. Con implicazioni inevitabili per le imprese di produzione e distribuzione nel settore food & beverage, che stanno reagendo mettendo in atto nuove pratiche e strategie.
Famiglie unipersonali
In particolare, nell’ambito degli scenari e delle prospettive dei nuovi modelli di consumo, saranno da tenere sotto controllo diversi fattori. Innanzitutto la demografia, con gli indici di anzianità e l’aumento delle famiglie unipersonali. Si verranno a delineare quindi nuovi stili di vita, che, per esempio, svilupperanno una sempre maggiore sensibilità ambientale. Da non sottovalutare poi la dimensione sociale dei consumi, la fiamma inflazionistica e i redditi delle famiglie. Come anche le restrizioni sul fronte dell’offerta e degli approvvigionamenti.
Massimiliano Serati
Il rapporto qualità prezzo
A livello di tendenze, da mettere in primo piano saranno le esigenze delle nuove generazioni (Y e Z). Al primo posto, tra i loro parametri di scelta, il prezzo, poi la qualità e la location. Nella graduatoria, in ambito f&B, seguono la pulizia del locale, la velocità del servizio, la varietà del menu e la possibilità di personalizzarlo, la gentilezza del personale, l’atmosfera, la presenza di opzioni healthy, la possibilità di ordinare via digitale. Emerge chiaro il connubio prodotto-servizio, con declinazioni “su misura”.
Il digitale
Tra le strategie da seguire, investire sull’orientamento al cliente e incrementare la flessibilità nei rapporti. Utilizzare le potenzialità del digital e ampliare la gamma e i servizi di supporto e accompagnamento. In terzo luogo sviluppare e comunicare sensibilità ambientale e sociale.
Massimo Furlan «Con questo terzo incontro di “A tavola con… - Evoluzione del Food & Beverage in Italia” – ha ricordato
Massimo Furlan, direttore dell’Università della Birra, che ha introdotto la diretta - proseguiamo nell’analisi delle implicazioni di tutti i più recenti fenomeni di attualità per i professionisti del settore, offrendo loro non solo teoria, ma
risposte concrete, pragmatiche, e tutte le competenze necessarie per rimodellare il proprio business, affinché i cambiamenti del mercato e della società si trasformino in opportunità di crescita e non in limiti di azione».
Opportunità di business per la filiera
Costituita a fine 2017, l'Università della Birra, progetto promosso da Heineken Italia, si pone l’obiettivo di generare cultura, implementare valore e creare nuove opportunità di business per la filiera di riferimento attraverso la divulgazione di know how e la costruzione di solide competenze professionali. Prossimo appuntamento streaming il 17 ottobre con “Diventare un subscription business. Perché i modelli di business in abbonamento sono il futuro della distribuzione di cibo e bevande?”.
www.universitadellabirra.it