Lo stile italiano è indubbiamente uno tra i più apprezzati al mondo. Comincia dal modo di porsi nei confronti dell'altro e conclude in specifici ambieiti quali la moda, l'arte e prima di tutti l'enogastronomia. È per questo stile che l'Italia è motivo d'invidia e di imitazione da parte di numerosi Paesi nel mondo, dalla Cina all'Oriente tutto, fino a Stati emergenti come gli Emirati Arabi. Fondamenti di questo stile sono la convivialità e l'ospitalità, e dove è possibile trovarli se non in tavola?
L'Italia è prima al mondo nel contesto dell'enogastronomia e della ristorazione, a cominciare dai locali stellati fino alle cucine di casa. Ricordo mia madre, grande cuoca, destreggiarsi ai fornelli e preparare antipasto, primo, secondo e dessert in ogni occasione, studiando ogni minimo dettaglio e rifacendosi alle nostre immortali tradizioni. Per il mondo il nostro rapporto con il cibo non ci caratterizza solo come amanti, quanto come veri e propri cultori, capaci di rivalorizzare materie prime, ricette e territori grazie ai nostri piatti.
Questa nostra cultura rivive nelle manifestazioni, nelle fiere e negli incontri che invadono le città italiane da Nord a Sud. Rivive nelle madri che ancora oggi, come trent'anni fa, dedicano la maggior parte del loro tempo a cucinare e a trasformare la tavola di casa in un punto di riferimento per convivialità e accoglienza. A questo proposito mi è difficile non ricordare un evento al quale in prima persona ho preso parte: il Premio Italia a Tavola - Personaggio dell'anno, svoltosi a Firenze, un vero festival della qualità.
Lì lo stile italiano non è stato soltanto l'argomento portante, piuttosto è stato protagonista di ogni singolo momento dell'evento: dai commenti che noi chef ed esperti del settore abbiamo rilasciato intorno all'enogastronomia in Italia alla cena di gala, durante la quale io stesso ho collaborato. Ingredienti di qualità, cucina artistica e sofisticata, valorizzazione del territorio hanno trovato spazio in un clima di grande cultura enogastronomica, e allo stesso tempo di convivialità. È stata un'esperienza bellissima lavorare con una brigata così grande e così preparata tra chef, sommelier e barman, rappresentando fieramente lo stile che contraddistingue il nostro Belpaese dal resto del mondo.