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Fipe sostiene Hotrec e TripAdvisor per combattere l’uso distorto della rete

Per contrastare le false recensioni online, Fipe annuncia di sostenere la collaborazione tra TripAdvisor e Hotrec. Ma non è la prima volta che la Federazione e il portale americano collaborano; ora si attendono risultati

 
23 febbraio 2016 | 17:34

Fipe sostiene Hotrec e TripAdvisor per combattere l’uso distorto della rete

Per contrastare le false recensioni online, Fipe annuncia di sostenere la collaborazione tra TripAdvisor e Hotrec. Ma non è la prima volta che la Federazione e il portale americano collaborano; ora si attendono risultati

23 febbraio 2016 | 17:34
 

Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) annuncia di sostenere l'impegno preso da Hotrec Hospitality Europe, (associazione datoriale leader che rappresenta gli alberghi, i ristoranti e i bar in Europa) di collaborare con TripAdvisor per evitare il fenomeno delle recensioni false. Il primo intervento delle due organizzazioni consisterebbe nel sensibilizzare da un lato albergatori e ristoratori e dall’altro i consumatori sull’esistenza di società produttrici su larga scala di recensioni false e il loro impegno a combatterle.

Helena Egan e Aldo Cursano
Nella foto: Helena Egan e Aldo Cursano

«La Fipe non può che accogliere positivamente la notizia - commenta Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe - e forte dell’impegno preso da Hotrec a livello europeo, rilanciare l’iniziativa in Italia, visto che per prima, più di due anni fa, ha denunciato il malcostume delle recensioni a pagamento e, sempre all’interno del solco di una coerente politica di contrasto verso ogni fenomeno dannoso per imprese e consumatori, collabora da tempo con TripAdvisor per individuare modalità operative e strumenti finalizzati a colpire la compravendita delle recensioni e ad eliminare quelle false».

Una notizia di certo positva per chi come Italia a Tavola sta combattendo da anni contro l’anonimato e le false recensioni sul web. Ma cosa aggiunge di nuovo a quanto è stato fatto finora? La campagna #NoTripAdvisor, lanciata lo scorso anno da Italia a Tavola, nasce proprio con l’intento di sostenere i ristoratori e tutelare i consumatori che si affidano al portale di recensioni online. Senza contare che già nel 2014, in occasione dell’evento Premio Italia a Tavola a Firenze, Fipe e TripAdvisor sono stati i protagonisti di un confronto con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise di promozione della ristorazione italiana. La curiosità di vedere applicate delle regole che finalmente mettano un freno all'anarchia delle recensioni, è grande, ma senza dubbio sarà da verificare l'effettivo risultato di questa collaborazione.

Oggi sembra che Fipe e TripAdvisor stiano investendo tempo e risorse per migliorare sempre più un vero e proprio “sistema di vigilanza” delle recensioni: «la loro tecnologia e la nostra esperienza - prosegue Cursano - di operatori seri del settore radicati sul territorio consentono da un lato di individuare eventuali anomalie nel sistema di recensioni e dall’altro di formare i nostri membri sia sull’uso corretto dello strumento».

«L’integrità dei contenuti su TripAdvisor - ha dichiarato Helena Egan, director of industry relations di TripAdvisor - è fondamentale per il nostro successo, quindi prendiamo molto seriamente la moderazione dei contenuti e qualunque tentativo di frode. Per questo abbiamo avviato questa importante collaborazione con Hotrec e, ancor prima, la partnership con Fipe che, in più di un anno, ha portato ottimi risultati. Non solo per quanto riguarda la sensibilizzazione dell’uso corretto della piattaforma ma anche rispetto alla formazione sia dei funzionari sia dei soci Fipe sulle risorse gratuite offerte da TripAdvisor per migliorare il loro business».

Proprio a tal proposito la Fipe segnala l’emergere di nuove figure professionali legate all’utilizzo delle piattaforme tecnologiche in ambito turistico e in particolare alla gestione della pagina di TripAdvisor sia per promuovere al meglio la propria attività, sia per gestire i commenti positivi e negativi che arrivano dalla rete. Per essere vicini a ristoratori e consumatori italiani, sono già partiti in Toscana, e presto si estenderanno nelle altre regioni italiane, una serie di iniziative volute da Fipe e TripAdvisor volte a sensibilizzare circa il problema delle recensioni false ma anche a istruire circa l’utilizzo delle piattaforme digitali.

«Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte dei ristoratori toscani, per questo insieme a TripAdvisor stiamo lavorando fianco a fianco affinché il progetto si estenda a tutta l’Italia», conclude Aldo Cursano della Fipe. Si tratta di un passo verso la promozione dell’uso consapevole degli strumenti digitali a chiaro vantaggio di ristoratori e utenti finali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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