La modernità degli impianti, l'accuratezza delle piste e il collegamento diretto alla rete ferroviaria dell'Alta Pusteria avevano già contribuito da tempo a rendere Plan de Corones, che fa parte del comprensorio sciistico di
Dolomiti Superski, il polo sciistico numero 1 in Alto Adige (e in Italia), conosciuto e apprezzato anche in tutta Europa.
Ma a Plan de Corones non si vivono solo emozioni legate allo sport; anche la cultura ha il suo spazio, al punto che proprio sulla sua cima sta prendendo vita il nuovo museo di Reinhold Messner, il sesto, proprio in vetta alla montagna, a 2.275 metri, per un'atmosfera ancora più suggestiva. Una struttura avveniristica pensata anche per quei turisti che non vengono in questa zona solo per sciare, come afferma
Andrea Del Frari (
nella foto accanto), direttore Skirama Plan de Corones.
Il museo, progettato dall'
archistar iraniana Zaha Hadid, e attualmente in fase di completamento (sarà pronto per luglio) darà vita a un nuovo centro museale e punto di riferimento importante dell'area vacanze Plan de Corones. "MMM Corones", con un panorama unico sulle Dolomiti, tra Valdaora, Brunico e la Val Gardena, è dedicato alla “roccia” e alla vita degli alpinisti. Gli oggetti provengono da una collezione privata dello stesso Messner. Per favorire il minor impatto possibile sul paesaggio e per non costruire ulteriormente sulla vetta del Plan de Corones, gran parte della struttura si sviluppa sottoterra. Una scelta che rende per molti versi unica l'opera e che conferma che solamente chi investe costantemente nelle bellezze del proprio territorio può lavorare in modo sostenibile nel settore del turismo.
«Il nuovo museo Messner - spiega Del Frari - è una scelta alternativa, perché se finora abbiamo giustamente investito negli impianti di risalita, per renderli sempre più moderni, al fine di raggiungere un livello qualitativo e quantitativo molto alto, con il museo la strategia è stata quella investire nel futuro, per un rafforzamento del brand Plan de Corones. Vorremmo garantire un'ottima offerta turistica anche a chi sceglie la nostra zona in estate e motivare i turisti a soggiornare da noi anche nella stagione più calda».
Il museo non è l'unico investimento fatto a Plan de Corones: anche il treno che collega direttamente gli impianti di Plan de Corones alla linea ferriviaria dell'Alta Pusteria rappresenta una grande novità. «Un investimento - continua Andrea Del Frari - di “Green mobility”, la cui realizzazione è iniziata 3 anni fa. Pensiamo che i turisti continueranno a raggiungere Plan de Corones in macchina, ma grazie a questo collegamento ferroviario saranno più facilitati a spostarsi anche negli altri impianti della zona, inoltre lo faranno in maniera alternativa e sostenibile».
In questo modo Plan de Corones si può unire agli altri consorzi dell'Alta Badia e realizzare finalmente il progetto iniziale, ovvero quello di far vivere al turista non solo le piste di Plan de Corones, ma tutte le altre che fanno parte del
Dolomiti Superski. «I turisti - conclude Del Frari - devono essere incentivati a visitare il maggio numero di luoghi nel poco tempo che al giorno d'oggi si ha a disposizione, per tornare a casa soddisfatti». Il collegamento più facile è con gli impianti delle
Dolomiti di Sesto che distrano 30 minuti di viaggio.
Grazie alla costruzione della stazione ferroviaria di Versciaco (in Alta Puseria) entrambe le località sciistiche della Val Pusteria, Plan de Corones e le
Dolomiti di Sesto saranno ancora più vicine, unite in un comprensorio senza pari. Si tratta di un vero e proprio inverno senza frontiere nella Val Pusteria, infatti, con il treno si può passare dalla stazione a valle di Ried-Plan de Corones alla stazione a valle del Monte Elmo, all’ingresso delle
Dolomiti di Sesto. Con lo Ski Pustertal Express si apre completamente un nuovo ventaglio di offerte turistiche. In meno di 30 minuti i visitatori hanno la possibilità di godersi oltre 200 chilometri di piste con un unico skipass, senza doversi togliere gli scarponi, gli sci e mettersi alla guida. Un treno gratuito per una vacanza invernale frizzante e all'insegna del cambiamento.
Per concludere, ricordiamo che il Plan de Corones, che dà il nome all'intera zona nel cuore della Val Pusteria, tra le località di Brunico, Valdaora e San Vigilio di Marebbe, dispone di 116 chilometri di piste, 31 impianti di risalita tra i più moderni, una vista panoramica a 360° sulle vette circostanti delle Dolomiti (dal 2009 Patrimonio dell'Umanità Unesco) e delle Alpi Orientali.