La lotta alle false recensioni online non ha fine, anzi aumentano le proteste di ristoratori e albergatori, le cui strutture sono soggette a diffamazione, per colpa di quei commenti che finiscono sul web, senza essere sottoposti a doverosi controlli. Sebbene una possibile soluzione al problema dell'anonimato e delle false recensioni fosse stata indicata chiaramente in occasione del dibattito organizzato da Italia a Tavola a Firenze lo scorso marzo, durante l'evento dedicato ai Personaggi dell’anno 2013, e consisteva nella pubblicazione della ricevuta della consumazione come garanzia, ci è stato segnalato un altro caso, che arriva direttamente da Federalberghi.
Federalberghi si è rivolta all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere che TripAdvisor adotti con urgenza misure idonee a prevenire gli abusi a danno dei consumatori. Le recensioni su TripAdvisor sono veritiere ed affidabili? Federalberghi invita a cliccare sul seguente link sostenendo quanto enorme sia la distanza tra la realtà e la finzione.
Nella pagina che si apre si parla dell'hotel Regency di Roma, chiuso dal 2007, ma TripAdvisor continua tranquillamente ad accettare recensioni sulla struttura, a conferma che il famoso sito americano non effettua nemmeno un controllo minimo.
Per capire che si tratta di una “bufala”, sarebbe bastato uno sguardo al contenuto della recensione: nonostante il cliente affermi che ci sono i lucchetti alle porte, che non c'è personale, che non ci sono ospiti, il sito accetta la dichiarazione attestante il soggiorno nel mese di giugno 2014 e pubblica il relativo giudizio.
Un altro cliente, che dichiara di aver soggiornato al Regency nel marzo 2013, commenta le caratteristiche dell'ascensore, dell'impianto wifi, del personale, ed appioppa il relativo giudizio. Peccato che l'albergo fosse chiuso da quasi sei anni!
TripAdvisor sostiene che le recensioni fasulle riguarderebbero una minoranza dei casi, ma i ricercatori di Gartner, famoso centro di ricerca americano, stimano che raggiungano una percentuale tra il 10% ed il 14%. Ciò significa che, se TripAdvisor pubblica più di 100 milioni di recensioni, quasi 15 milioni sono "truccate".
In ogni caso, anche un singolo episodio, che a TripAdvisor può sembrare poca cosa, assume una dimensione rilevante per il cliente o per l'impresa che vede compromessa la propria reputazione. La raccolta degli elementi di prova che Federalberghi porterà all'ulteriore esame dell'Antitrust si concluderà nei prossimi giorni.