è rimasto sulle tavole circa un quarto delle portate preparate per la vigilia e per il pranzo di Natale, per un valore di oltre mezzo miliardo che rischia di finire nel bidone della spazzatura, nonostante una maggiore attenzione alla riduzione degli sprechi. è quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che ad essere gettati sono soprattutto i prodotti già cucinati e quelli più deperibili come frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati.
Secondo la Coldiretti polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia sono un'ottima soluzione per utilizzare gli avanzi secondo le preziose ricette della nonna. In un momento di difficoltà economica è infatti importante raccogliere l'invito alla sobrietà e ad utilizzare la fantasia e il tempo libero delle feste per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole.
Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono un'ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille. La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un ottimo 'torrone” mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie.
E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme mentre lo spumante avanzato può essere utilizzato per fare un buon risotto o per rendere più saporito il pollo alla cacciatora. Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all'economia e all'ambiente con una minore produzione di rifiuti in un momento come le festività di Natale in cui peraltro c'è una maggiore disponibilità di tempo libero e sono in molti a cogliere l'occasione per dedicare un po' più di tempo ai fornelli.
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