Giornate movimentate per il sondaggio sul 'Personaggio dell'anno” di Italia a Tavola - main sponsor Grana Padano e dal Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop - che ha fatto registrare importanti e inattesi cambiamenti nelle classifiche di tutte e tre le categorie. I numeri sono sempre alti (ad oggi, ore 16, siamo giunti a quota 34.200 voti) e sono destinati a crescere. I primi segnali di cambiamento sono iniziati durante il week end e si sono poi palesati tra ieri e oggi.
Gli "stravolgimenti" più significativi riguardano la categoria degli Opinion leader, dove da giorni erano saldi in testa Giorgio Menna, giornalista e presidente di Enogà, e Sandro Romano, console sud Italia Aigs. Al momento Menna è sceso al quinto posto e Romano al terzo. A presiedere la vetta della classifica ci sono invece ora il giornalista, critico gastronomico, esperto di analisi sensoriale Davide Oltolini (nella foto a sinistra) seguito a ruota dal gastronauta Davide Paolini. Il quarto posto è stato conquistato da Fede e Tinto, conduttori di Decanter, che dalla quinta posizione risalgono e intendono puntare al podio.
Altro salto in avanto quello che interessa il giornalista, presidente di Papillon e coordinatore di Golosaria, Paolo Massobrio che ha scalato un gradino dopo l'altro, piazzandosi ora in settima posizione.
Sempre agguerriti i sostenitori del fondatore del gruppo virtuale 'Cim-Chef italiani nel mondo”, Marco Medaglia (nella foto a sinistra), che è in testa alla classifica provvisoria nella categoria Cuochi: un appoggio molto più largo di quanto ci si aspettasse. Al secondo posto si mantiene salda Rosanna Marziale, del ristorante Le Colonne di Caserta, che grazie al sostegno dei casertani e dei campani è ora al secondo posto.
Cambio al vertice anche nella categoria Maître e sommelier: Alberto Piras del ristorante Il Vino di Parigi, miglior sommelier italiano Aspi 2011, che era in testa nella sua categoria fino a qualche giorno fa, attualmente ha ceduto il passo al sommelier e cerimoniere di Palazzo Chigi Alessandro Scorsone (nella foto a sinistra). Il terzo posto è ancora del romano Romeo Caraccio.
Questi dati sottolineano anche come quest'anno si stia registrando un'intensa partecipazione. Ma i giochi, lo ricordiamo, sono ancora tutti aperti e il risultato finale non può essere che la valorizzazioen di chi lavora nell'enogastronomia italiana.
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