Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 23 novembre 2024  | aggiornato alle 10:13 | 109182 articoli pubblicati

Siad
Siad

L’Italia invoca l’etichetta Meglio i prodotti nazionali

La nuova emergenza diossina rafforza l'esigenza da parte degli italiani di un'etichetta chiara con l'indicazione d'origine. Nove su dieci la ritengono essenziale, poiché permette di conoscere subito la provenienza del prodotto. Mentre l'83% dei connazionali preferisce il prodotto made in Italy

 
10 gennaio 2011 | 18:56

L’Italia invoca l’etichetta Meglio i prodotti nazionali

La nuova emergenza diossina rafforza l'esigenza da parte degli italiani di un'etichetta chiara con l'indicazione d'origine. Nove su dieci la ritengono essenziale, poiché permette di conoscere subito la provenienza del prodotto. Mentre l'83% dei connazionali preferisce il prodotto made in Italy

10 gennaio 2011 | 18:56
 

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) sottolinea che le emergenze alimentari hanno accresciuto l'attenzione dei nostri connazionali sulla provenienza del prodotto. L'83% sceglie il "Made in Italy" perché è più sicuro e perché c'è fiducia negli agricoltori e negli allevatori del nostro Paese.



La nuova emergenza diossina rafforza la "voglia" da parte degli italiani di un'etichetta chiara con l'indicazione d'origine in etichetta. Nove su dieci la ritengono quanto mai essenziale, poichè permette di conoscere subito la provenienza del prodotto alimentare. Mentre l'83% dei nostri connazionali preferisce il prodotto made in Italy, soprattutto se tipico, tradizionale e biologico, in quanto lo ritiene più sicuro, l'82% dice "no" agli Ogm. Questi alcuni dei dati più significativi contenuti in un'indagine della Cia-Confederazione italiana agricoltori che verrà presentata nelle prossime settimane.

Dall'indagine emerge, quindi, evidente l'attenzione che gli italiani hanno per l'etichetta che deve essere assolutamente trasparente. Se il 91% dei nostri connazionali è favorevole all'indicazione d'origine del prodotto, il 72% guarda, nel caso del trasformato, alle composizioni delle materie prime agricole, il 64% controlla la data di scadenza. Un'esigenza che le emergenze alimentari, ultima quella dei prodotti tedeschi, in particolare uova, contaminati da diossina, hanno sempre più rafforzato. Sta di fatto che la stragrande maggioranza dei nostri connazionali (95%) guarda con attenzione al prodotto italiano, in quanto ha fiducia nel lavoro degli agricoltori e degli allevatori del nostro Paese. Il Made in Italy è, dunque, il prodotto più ricercato dai nostri connazionali.


Articoli correlati:
Etichette, Ogm e quote latte 2010 anno della legalità per Galan
Ministro Fazio, sono più pericolosi i cuochi o i prodotti senza etichetta?
Etichette, Aduc contro Fazio Il ministro dimentica i consumatori
Tecniche di cottura, servono informazioni più chiare dal Ministero
Trasparenza in etichetta Sì del Senato al decreto legge
Etichettatura, iter più snello e veloceUn passo avanti della legge
L'Italia vuole il 'Made in”Etichetta d'origine a food e moda
Il sì della Camera all'etichettatura Ora il ddl torna in Senato
Approvato il ddl sull'etichettaturaGalan: Necessaria per i consumatori
Tutela del Made in ItalyIl primo sì dell'Ue

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Molino Grassi
Fratelli Castellan
Sigep
Cirio Conserve Italia

Molino Grassi
Fratelli Castellan
Sigep

Cirio Conserve Italia
Domenis
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni