'Le stelle le scegliete voi”. Potrebbe essere questo lo slogan del nostro
sondaggio sul Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e della ristorazione. Del resto a scegliere chi rappresenta meglio questo settore sono proprio i lettori e in particolare gli utenti di internet, coloro che per le modalità con cui si articola il mondo del web sono più attenti alle tendenze e alle novità. Un rapporto diretto che scavalca e mette un po' in disparte i troppi
Soloni, spesso autoreferenziali, che ritengono di essere gli unici mediatori fra il cibo e il consumatore.
L'andamento delle votazioni (che è sotto gli occhi di tutti in tempo reale) dimostra, anche al di là delle nostre più rosee aspettative, un grande interesse e una partecipazione che per molti versi ha sorpreso persino noi. Dopo aver di gran lunga superato il traguardo dei 24mila votanti dello scorso anno,
ci avviciniamo a quota 40mila, che francamente non avremmo mai immaginato di raggiungere. E questo ci carica di responsabilità perché quello che in fondo avevamo lanciato come un gioco per richiamare l'attenzione sull'importanza del mondo dell'alimentazione e della ristorazione sta diventando giorno dopo giorno una sorta di specchio di cosa conta realmente per l'opinione pubblica.
E ciò che vale per i lettori lo si coglie in pieno dalle preferenze finora espresse e dalle centinaia di commenti pubblicati: piacciono soprattutto la semplicità, la genuinità, la simpatia e la competenza. Certo queste doti aiutano molto chi sta in televisione (e il fenomeno della costante crescita delle preferenze per Elisa Isoardi ne è l'esempio più evidente), ma non è la sola cosa che conta. Paolo Massobrio ad esempio, che è poco in televisione, fra gli opinionisti tiene saldamente la seconda posizione, seguito dall'outsider Sandro Romano che oltre a non andare in tv non dispone nemmeno di un'associazione della forza di Papillon.
Per quanto riguarda i cuochi il risultato è ancora più spiazzante. Emanuele Scarello incassa le preferenze dei suoi colleghi dei Jeunes restaurateurs d'Europe e dei suoi amici e clienti. E supera nel consenso popolare professionisti ben più celebrati di lui su guide, blog o riviste patinate. E che dire di Emanuele Esposito, magari poco conosciuto in Italia ma fra i più noti e apprezzati ambasciatori dell'Italian style nel mondo? Stesso ragionamento per Filippo La Mantia, amato dal grande pubblico ma snobbato dalle Guide...
Certo ognuno di loro ha usato al meglio gli strumenti di internet, da
Facebook alle mail di invito al voto, ma questa è un'opportunità che vale per tutti e che più che mai conta per i lettori. Ormai mancano poco meno di due settimane alla chiusura del sondaggio. Tutto può essere ribaltato e anche se avete già votato potete ancora dare dei segnali invitando amici o colleghi a esprimere le loro preferenze. Più cresce il sondaggio, più forza e visibilità avrà il settore. E insieme potremo dare più rappresentanza alle sue esigenze.
Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.netArticoli correlati:
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