Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di riforma del Codice di sicurezza della strada, già approvato dalla Camera. I voti a favore sono stati 145, le astensioni 122 e nessun voto contrario. Il provvedimento era in quarta lettura. Il prossimo esodo estivo avverrà dunque con le nuove norme sulla sicurezza: zero alcol per i neopatentati, divieto di vendere alcolici negli autogrill dopo le 22, ritiro della patente dopo tre infrazioni gravi. Per il grande esodo di agosto gli italiani dovranno attenersi alle nuove regole sulla sicurezza stradale che il Senato ha approvato in via definitiva. Il voto di questa mattina (28 luglio) a Palazzo Madama ha messo fine a una discussione durata quasi due anni, nel corso della quale il disegno di legge si è arricchito di nuovi contenuti, fino alla versione attuale.
Le novità maggiori riguardano l'alcol, la causa numero uno, insieme alla stanchezza e alla distrazione, degli incidenti mortali sulla strade italiane. I destinatari delle nuove regole sono soprattutto i giovani, ma il disegno di legge non riguarda solo loro. Il divieto assoluto di bere anche un solo goccio di alcol riguarda chi ha preso la patente da meno di tre anni, ma anche tutti coloro che lavorano al volante: autisti, tassisti, camionisti. Per costoro è previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Per tutti è previsto un aumento delle sanzioni se si è sorpresi a guidare con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge.
Sempre con l'obiettivo di limitare i danni del bere, il disegno di legge vieta la vendita degli alcolici nei locali pubblici: scatterà alle 3 di notte e durerà fino alle 6 di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno. La stretta sarà più severa per gli autogrill, dove non potranno essere vendita superalcolici a partire dalle 22. Per i ristoranti sarà obbligatorio possedere un etilometro, da mettere a disposizione dei clienti, per una prova prima di mettersi al volante. Unica concessione agli amanti della bottiglia, la concessione di tre ore al giorno di guida per recarsi al lavoro o per assistere un familiare disabile per coloro che hanno avuto la patente sospesa.
Ma le nuove regole del codice della strada non riguardano solo la piaga dell'alcol sulle strade. Tra un passaggio e l'altro in Commissione, i parlamentari hanno avuto modo di dare il via libera alla targa personalizzata e di stabilire che per continuare a guidare gli ultraottantenni dovranno sottoporsi a una visita medica ogni due anni. Un'altra mini-stretta riguarda mincar e motorini: decuplicate le sanzioni per chi produce e commercializza minicar che superano i 45 km/h (si rischieranno fino a 4mila euro di multa) e per le officine che truccano i motocicli (multe fino a 3.119 euro). Sulle minicar sarà obbligatorio l'uso delle cinture.
Infine, i limiti di velocità sulle autostrade. Al termine di una lunga discussione il Parlamento ha deciso di confermare la facoltà per le società autostradali di portare i limiti a 150 km/h nei tratti a tre corsie, a patto però che sia presente il tutor.
L'approvazione della riforma del Codice della strada «è un risultato rilevante e atteso che darà più sicurezza sulle vie di comunicazione»: è il giudizio di soddisfazione del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli (nella foto a sinistra), presente in Senato al momento della votazione. «è il frutto di un lavoro comune di Governo e Parlamento - ha aggiunto - che in questa occasione ha visto tutte le forze politiche convergere su un testo condiviso».
«Il Codice - ha aggiunto Matteoli - sposa maggiore severità con la maggiore prevenzione e rappresenta per le Forze dell'Ordine uno strumento efficace per il loro delicato lavoro quotidiano. Fra le misure, particolare rilievo assumono il divieto di guidare sotto l'effetto di alcol o droghe per i neopatentati, i giovani fino a 21 anni e gli autisti professionali, le nuove norme restrittive per l'uso delle minicar e un sistema di perdita e riacquisto dei punti della patente più severo ed efficace. Di grande rilievo - ha concluso il ministro - anche la previsione della sicurezza stradale come materia obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado».
La modifica al Codice della strada ha suscitato anche i commenti di Lino Enrico Stoppani (nella foto a destra), presidente di Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi che rappresenta un settore di 250mila imprese, il quale si è detto d'accordo con le ultime modifiche apportate, rilanciando però l'idea di un sistema - come quello che verrà presto attivato nella città di New York - che impedisca la guida in stato di ebbrezza bloccando il motore dell'automobile.
«La nuova legge è accettabile - ha commentato - ma resta ancora da lavorare per rendere obbligatorio il dispositivo in grado di bloccare il motore all'interno delle autovetture quando il conducente è in uno stato psicofisico alterato. Solo così si potrà contrastare veramente il drammatico fenomeno degli incidenti per guida in stato di ebbrezza».
In merito al testo approvato, Fipe apprezza anche i tre mesi di tempo concessi ai gestori per dotarsi degli etilometri e delle tabelle alcolemiche nel caso in cui la loro attività cessi dopo la mezzanotte. «Sono sicuro - ha concluso Stoppani - che molti ristoratori, forti di quel senso di responsabilità sociale che li contraddistingue, esporranno le tabelle e si doteranno degli etilometri anche se abbasseranno la saracinesca prima delle 24».
Così ha invece commentato Renato Giacchetto, presidente del Silb, il Sindacato italiano dei locali da ballo: «Il nuovo Codice della strada approvato in via definitiva al Senato rappresenta un buon punto di equilibrio che tutela il divertimento sicuro e la salvaguardia della vita umana. Aver posticipato alle 3 di notte l'inizio del divieto di alcol significa non rovinare la festa di chi vuol trascorrere una serata spensierata, ma nello stesso tempo dare un limite a chi vorrebbe solo trasgredire. Continuiamo a pensare che bisognerebbe agire sul fronte dell'educazione e della sensibilizzazione, oltre a condividere l'efficacia del dispositivo blocca-motore sulle automobili per impedire la guida in stato di ebbrezza. Tuttavia la nuova legge è già un passo avanti rispetto a prima».
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