Dopo il nostro servizio sulla graduatoria della ristorazione italiana secondo le guide "italiane" cresce l'interesse su cosa farà la Michelin. Assegnerà qualche tre stella in più (cercando di rompere così il clichè che si è malamente costruita di ossequio alla Cucina francese...)? Stando alle valutazioni del Touring, de L'espresso e del Gambero rosso, come abbiamo detto, gli unici che in qualche modo dovrebbero essere in pole position sono La Francescana di Massimo Bottura e Gianfranco Vissani. Questo se la Michelin in qualche modo fosse allineate ai guidaioli italiani.
Cosa che in realtà non è stato finora visto che, come abbiamo già sottolinato, i giudizi fra gli "italiani" e la "rossa" sono differenziati. Fra gli attuali 5 tre stelle (Le Calandre, L'Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Dal Pescatore e il Sorriso) il locale di Luisa e Angelo Valazza, fra i più interessanti d'Italia, non è ad esempio considerato tale per i guidaioli di casa nostra. è valutato infatti degno al massimo di una medaglia d'argento. E proprio partendo da questo esempio la Michelin potrebbe forse marcare la differenza rispetto a Touring, L'espreso e Gambero rosso assegnando le tre stelle, secondo alcune indiscrezioni che ci auguriamo possano essere confermate, al bergamasco Ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea.
Un locale, va ricordato, fra i più interessanti d'Italia ma che le guide italiane, come nel caso del Sorriso, collocano ingiustamente solo in zona medaglia d'argento. Un motivo in più perchè la Michelin, nella strada che sta intraprendendo per recuperare credibilità, punti sul ristorante di Brusaporto (Bg) per segnalare che fa valutazioni più attente che in passato sulla situazione italiana. Mancherebbero ancora locali di assoluta importanza come don Alfonso o Aimo e Nadia, per citare solo alcuni capisaldi della Cucina italiana, ma sarebbe già qualcosa. Un riconoscimento fra l'altro ampiamente meritato per la signora Bruna e i suoi figli (vedi foto)che già da una decina d'anni si portano con onore le due stelle.
Per il momento va detto che la splendida famiglia d Da Vittorio ha messo a segno un bel colpo essendo entrato nel gruppo de Les Grandes Tables du Monde che include i 150 più bei locali del mondo (metà dei quali francesi). Per l'Italia sono presenti l'Albereta di Gualtiero Marchesi (il grande Maestro così bistratto dalle Guide), Del Pescatore, Don Alfonso 1890, La Pergola e Le Calandre.
A questo punto alla famiglia Cerea (anche per onorare ulteriormente il merito del grande Vittorio) mancherebbero giusto le tre stelle, potendosene fregare dei riconoscimenti stitici degli altri guidaioli. Anche perchè le tre stelle Michelin varrebbero certamente di più della virtuale classifica delle guide "italiane" che vedrebbe comunque Da Vittorio in posizioni più basse di classifica....
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