Trezzano sul Naviglio, comune di quasi 20mila abitanti limitrofo a quello di Milano, non accoglierà l'invito del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà di adottare l'ordinanza firmata da Letizia Moratti che prevede una sanzione di 450 euro per le famiglie dei ragazzi minori di sedici anni trovati in possesso di sostanze alcoliche. «Le norme e le conseguenti sanzioni per contrastare il fenomeno - ha spiegato Liana Scundi, sindaco, di centrosinistra, di Trezzano - esistono e sono molto restrittive nei confronti degli esercizi pubblici che vendono alcolici ai minori. Occorre farle rispettare». Liana Scundi si è detta "sorpresa" dalle dichiarazioni del sindaco di Milano che ritiene la sua ordinanza un aiuto. «Piuttosto - ha fatto notare - si tratta di un altro balzello che colpisce ulteriormente le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese». La strada da battere, per il sindaco di Trezzano è invece quella della prevenzione: «ritengo sia necessario investire maggiori risorse sulla prevenzione - ha detto -. Io agirò in due direzioni: da una parte, accrescendo i controlli da parte delle forze di polizia locale e la collaborazione con gli esercenti pubblici e le loro associazioni di categoria e dall'altra supportando ulteriormente politiche positive, come l'impegno delle associazioni sportive».
Moige: apprezzamento per l'iniziativa, ma bisogna colmare un vuoto legislativo
Il Moige (Movimento Italiano Genitori), pur esprimendo "apprezzamento" per le proposte dei Comuni italiani che si stanno susseguendo in questi giorni relative al divieto e alla somministrazione e vendita di alcolici ai minori di 16 anni, sottolinea la necessità di affrontare la piaga dell'abuso di alcol tra minori "attraverso una legge nazionale che vada in primo luogo ad innalzare il divieto di somministrazione e vendita ai minori di 18 anni e che vieti i passaggi di pubblicità di alcolici durante la fascia protetta (dalle 07.00 alle 22.30) e durante le trasmissioni tv per giovani". «è inaccettabile - ha dichiarato Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige - che di fronte ad un fenomeno sempre più dilagante tra gli adolescenti di tutta la Penisola non sia formulata una legge ad hoc, come avvenuto da tempo nei paesi UE, che riguardi tutto il territorio italiano. Solo in questo modo si potrà contrastare concretamente il problema e allineare l'Italia agli altri paesi europei sia in termini di realtà legislativa che in attività di informazione e prevenzione. Su tale questione infatti - conclude Maria Rita Munizzi - gli strumenti da utilizzare devono essere le norme ed i divieti unitamente ad azioni di informazione e prevenzione da svolgere anche con il coinvolgimento delle famiglie».
Fonte: Agi
Articoli correlati:
Berlusconi con la Moratti Basta alcol agli under 16
Con l'ordinanza anti alcol di Letizia Moratti, Milano ritorna la capitale morale d'Italia
Da lunedì no alcol agli under 16 Milano dice basta allo sballo