Una delle più antiche manifestazioni nata negli anni Trenta del Novecento per omaggiare il rito della vendemmia. Fu patrocinata nel 1934 dal quotidiano La Stampa che organizzò un treno speciale per portare a Caluso i visitatori provenienti da Torino e dintorni. Nel dopoguerra, l’Erbaluce fu uno dei primi vini a ottenere la Denominazione di Origine Controllata in Italia, nel 1967, mentre la più recente Docg risale al 2011. Quest’anno sono due i momenti che confluiscono nei festeggiamenti: la 90esima edizione e l’omaggio all’Erbaluce, nominato vitigno dell’anno dalla Regione Piemonte.
L'uva erbaluce
Festa dell'Uva erbaluce a Caluso: il ricco programma di eventi
Un ricco programma di eventi che intrecciano storia, folklore, leggenda ed enogastronomia che si svolgeranno dal 13 al 18 settembre per valorizzare anche le altre eccellenze enoica canavesane, quali il Carema docg ed il Canavese doc. Da segnalare: l’apertura delle Veje Piole, percorso gastronomico per le vie del centro storico; la sfilata dei gruppi dei rioni con i costumi tradizionali canavesani ed i carri allegorici a tema vendemmia; la sfida dei cinque rioni di Caluso per la vincita del Palio dell’uva. Figura femminile protagonista della festa, introdotta nel 1948 è la Ninfa Albaluce dalle cui lacrime la leggenda vuole sia nato il vitigno Erbaluce. Domenica 17 settembre l’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino organizza la nona edizione di “DiVino Canavese”, che quest’anno ospita i Passiti d’Italia, tutti i vini frutto dell’essicazione al sole o in appositi locali dei grappoli con l’obiettivo di riunire a Caluso Consorzi di tutela, produttori ed esperti per ragionare su un futuro di azioni comuni creando un ideale percorso dei passiti italiani.
Tutto pronto a Caluso per la Festa dell'Uva erbaluce
Nella stessa giornata la premiazione del Concorso enologico Grappolo d’oro, riconoscimento per i migliori vini Erbaluce in ciascuna delle tre tipologie: spumante, fermo e passito. Ed ancora l’inaugurazione della mostra fotografica “La Ninfa Albaluce dal 1948 ad oggi” e sarà presentato il progetto di tesi sul tema “La leggenda della Ninfa Albaluce”. In chiusura lunedi 18 un convegno dedicato alla produzione di un documento da consegnare al rappresentante del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sullo stato dell’arte dei passiti italiani e la presentazione del libro "Vini passiti d’Italia". Un viaggio passo dopo passo di Alberto Brunelli e Sissi Baratella edito da Edagricole. Ed ancora in serata "La sfilata dei rioni e delle frazioni con la Ninfa Albaluce" accompagnata dalla banda musicale di Caluso e dall’Ordine delle Ninfe. Il programma completo della manifestazione è consultabile nel sito Internet www.festadelluvacaluso.it.