Un ortaggio che porta allegria in tavola. Di colore rosso, ma dalla polpa bianca e croccante. Il suo nome scientifico è Raphanus Sativus; originario dell’Asia, appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa di cavoli e broccoli. La pianta è nota fin dai tempi antichi in Giappone e Cina, luoghi dove ancora oggi si ritrovano il maggior numero di varietà. Ed è proprio dal Giappone che proviene una di queste, molto di moda negli ultimi anni: il daikon. Si tratta di una tipologia di Raphanus sativus dalla forma allungata e di colore bianco, simile ad una carota, con un sapore deciso e piccante.
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Ortaggi rossi, croccanti e con un retrogusto leggermente piccante
Le varietà conosciute e coltivate nel nostro Paese sono piccole quanto una ciliegia: quella che più troviamo è la
radicola, con radice piccola, tonda e rossa dal sapore tendenzialmente dolce, ma con un retrogusto pungente e leggermente
piccante. La pianta ha un ciclo vegetativo breve, ideale da coltivare negli
orti domestici. Le varietà coltivate sono numerose e vengono classificate in base al colore e alla forma della radice o alla
stagione di coltivazione. Le più diffuse in Italia: tondi e rossi come Cherry Belle e Saxa, bianchi e oblunghi come Candela di ghiaccio; tra i ravanelli rossi e oblunghi predomina la varietà Candela di fuoco.
Ricchi di acqua, fibre e vitamine, poche le calorie
Il ravanello apporta pochissime
calorie essendo un ortaggio ricco di
acqua, contiene una modesta quantità di
vitamine del gruppo B e C, sali minerali ed un buon contenuto di
fibra. Ha proprietà diuretiche e depurative e fin dall’antichità è noto per la sua capacità di conciliare il
sonno. Vanta numerose altre proprietà terapeutiche che vengono sfruttate soprattutto in
fitoterapia.
Prima di acquistarli è meglio accertarsi che non siano danneggiati e che la buccia non presenti macchie di vario genere. Per quanto riguarda la forma, è meglio scegliere quelli più piccoli visto che sicuramente saranno molto più gustosi.
Bollire le foglie e gustarle accompagnate con olio o come ingredienti per gustose frittate
Nella nostra
tradizione gastronomica sono apprezzati soprattutto crudi in insalata o in
pinzimonio. Anche se cotti sono poco utilizzati, si prestano in realtà ad originali
ricette, molto amate nella
cucina vegana. Le foglie dopo la bollitura possono essere consumate semplicemente condite con olio oppure diventano un ottimo ingrediente all’interno di
frittate o
zuppe. Si abbinano bene alle patate, quindi si possono preparare crocchette di foglie di ravanelli e patate, da friggere o cuocere in forno.
Per gli amanti della
food art sono le verdure più semplici da lavorare, da questi si possono realizzare
fiori utili per abbellire una serie di pietanze, dalle
insalate ai secondi piatti; ma possono essere anche posizionati nelle lunghe e ricche tavolate dei
buffet.