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Bufala Campana
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Dalle Alpi al Vesuvio: i vini di Erste+Neue incontrano la cucina napoletana

La cantina nata dall'unione di Erste Kellerei e Neue Kellerei, confluita in Kaltern nel 2016, presenta a Napoli la linea Puntuay: dal Peaknat al Lagrein Riserva, passando per i classici vini bianchi della regione

 
09 febbraio 2024 | 13:18

Dalle Alpi al Vesuvio: i vini di Erste+Neue incontrano la cucina napoletana

La cantina nata dall'unione di Erste Kellerei e Neue Kellerei, confluita in Kaltern nel 2016, presenta a Napoli la linea Puntuay: dal Peaknat al Lagrein Riserva, passando per i classici vini bianchi della regione

09 febbraio 2024 | 13:18
 

Nomen omen, e sarà pur vero. Qui però il presagio svelato dal nome è in un simbolo aritmetico, precisamente nel segno “+”. Il nome è Erste+Neue, parte importante della storia vitivinicola dell’Alto Adige. E letteralmente di storia si tratta, visto che il lungo cammino cominciò oltre 120 anni fa, sebbene la nascita dell’entità aziendale così come è oggi denominata, con quel virtuoso segno “+”, data anno 1986. Nei primi anni dello scorso secolo scorso, Erste Kellerei, prima cantina sociale di Caldaro nata nel 1900, e Neue Kellerei, nata nel 1925, decisero di unire le forze fondendosi in un unico soggetto che prese il nome Erste+Neue.  Quel segno “+”, quell’unione che fa la forza.

Dalle Alpi al Vesuvio: i vini di Erste+Neue incontrano la cucina napoletana

Dalle vette dell'Alto Adige prende il nome "Peak Nat", il nuovo vino della gamma Erste+Neue

Balziamo dalla storia alla cronaca. Anno 2016, appena 8 anni fa: Erste+Neue confluisce nella Cantina Kaltern. Per Erste+Neue è stato un passaggio molto coraggioso e importante, legato ad obiettivi precisi: consolidare la tradizionale fama legata alla produzione di vini di ottima qualità, e al contempo attualizzare la brand identity, connettendola vieppiù al meraviglioso contesto alpino, là dove i vigneti felicemente dimorano, ai piedi del massiccio della Mendola fino ad arrivare alle pendici delle fiabesche Dolomiti. Siamo nell’affascinante plesso montuoso dell’Alto Adige. L’Alto Adige è una delle più piccole zone vitivinicole d’Italia, ricca di microclimi diversi, di terreni con composizioni differenti e con vitigni di grande espressività e carattere.

I vini di montagna di Erste+Neue

L’approccio di Erste+Neue sia in vigna che in cantina ha come obiettivo principale ottenere vini autenticamente di montagna: equilibrati, freschi, dal profilo aromatico sempre accattivante e corrispondente al vitigno di partenza; finezza ed eleganza gli imprescindibili tratti distintivi. Vini alpini, quindi, in grado di emozionare ad ogni sorso così come emoziona e fa fremere l’animo la vista delle montagne dell’Alto Adige. E poi un giorno accade che, se la cucina mediterranea non va alla montagna, è la montagna che va a Napoli, una (non l’unica) delle capitali della cucina mediterranea. È il 31 gennaio, l’ultimo dei tre giorni della merla.

Forse nessuno ha ricordato a Napoli che i tre giorni della merla sono i più freddi dell’anno e, allora, forti di questa “ignoranza”, in un clima decisamente primaverile, nel ventre del centro storico di Napoli, a “La Locanda Gesù Vecchio” avviene l’incontro. I vini posti in degustazione sono tutti della linea Puntay. Puntay è la linea dell’eccellenza, l’espressione più alta che coniuga lo spirito alpino dei vini Erste+Neue con la pregevolezza organolettica dei singoli vitigni.

L'Alto Adige nel calice, Napoli nel piatto

Peak Nat è un gioco di parole costituito da "peak" ovvero le vette delle Dolomiti e "nat" ovvero il metodo di produzione Pét-Nat, a sua volta contrazione di pétillant naturel. Questa bollicina esalta il Pinot Bianco vinificato in purezza. Le uve provengono dalle “vette” enologiche delle Dolomiti, cioè i vigneti più elevati della costa della Mendola, sopra il paese di Caldaro, a circa 600 metri di altitudine. Due bianchi in abbinamento alla mozzarella in carrozza: il Pinot Bianco 2021 e lo Chardonnay 2021. Il Pinot Bianco 2021 ha piacevolmente palesato al naso un bel profumo fresco con note di mela e pera; intrigante per quanto inattesa la vivacità del retrogusto. Lo Chardonnay 2021 ha un bel colore giallo paglierino intenso. Accortamente, sorta di presagio, non svuotiamo il calice: tornerà utile. Il primo piatto sono i Mezzanelli allo scarpariello.

La pasta allo scarpariello nacque nei Quartieri Spagnoli, fra i vicoli dove un tempo vivevano i famosi scarpari, coloro che riparavano le scarpe. Il giorno della settimana in cui si mangiava lo scarpariello era il lunedì, giorno di riposo dei calzolai. Lo scarpariello, all’epoca ricetta povera, si preparava con gli avanzi del sugo della domenica uniti ad abbondante formaggio grattugiato, che gli scarpari ricevevano dai clienti che non potevano pagare in denaro il servizio reso. Anche qui, due i bianchi in abbinamento: il Sauvignon 2021 e il Gewürztraminer 2022. Entrambi sono vini di rara eccellenza, tecnicamente perfetti. E quello Chardonnay 2021 messo lì un po’ in disparte? Rieccolo, ad esaltare i mezzanelli allo scarpariello ancor meglio, è praticamente l’abbinamento ideale, abbiano comunque fatto lodevolmente sia il Sauvignon 2021 che il Gewürztraminer 2022.

Come secondo piatto, La Locanda Gesù Vecchio serve il coniglio alla cacciatora. Due sontuosi rossi negli appropriati calici, corretta (non sempre avviene) la temperatura di servizio: Pinot Nero Riserva 2021 e Lagrein Riserva 2021. Il Pinot Nero affascina per la sua armonia e la sua eleganza; quanto piacevoli ed avvolgenti i profumi di ciliegia. A questo Lagrein Riserva volentieri conferiremmo il ruolo di ambasciatore dei vini rossi  dell’Alto Adige. In sintesi, la linea Puntay di Erste+Neue è fatta da vini semplicemente eccellenti. Pregevole la complessità, sia dei bianchi che dei rossi. Al contempo, ammirevole la facilità di percezione di aromi che sanno essere intensi e nitidi al contempo, rendendo il sorso sempre piacevole. Un incontro che ex-post denominiamo “Dalle Alpi al Vesuvio”.

Erste+Neue
Via Cantine 12 - 39052 Caldaro (Bz)
Tel 0471 963149

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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