Il nome del presidente uscente Gilda Fugazza è quello forse più gettonato per guidare nuovamente il Consorzio Vini Oltrepò Pavese per i prossimi tre anni. Una scelta che potrebbe trovare un ampio accordo in un territorio dove le frizioni sono spesso all’ordine del giorno, specialmente nel mondo vitivinicolo. Gilda Fugazza eletta tre anni fa con l’appoggio fondamentale degli imbottigliatori dovrebbe avere di nuovo il loro consenso e trovare quello delle diverse categorie rappresentate in seno al futuro consiglio. Non dimentichiamo che gli imbottigliatori, a tutti gli effetti, hanno un peso specifico rilevante nelle scelte e negli equilibri del Consorzio.
Gilda Fugazza, presidente del Consorzio Vini Oltrepò Pavese
Presidente Consorzio Vini Oltrepò, tra i nomi anche Ottavia Giorgi di Vistarino
Nelle ultime settimane erano circolate diverse ipotesi, tra cui quella di Ottavia Giorgi di Vistarino come papabile numero uno dell’ente, espressione di una specifica corrente agricola sindacale (nel 2022 è stata eletta presidente della Frp Vino di Confagricoltura Lombardia) e forte del fatto di essere una delle donne più attive nel settore.
Ottavia Giorgi di Vistarino
Gli impegni istituzionali e la gestione della sua storica cantina di famiglia a Rocca de Giorgi, uno dei riferimenti della qualità in Oltrepò, potrebbero essere, secondo le indiscrezioni, gli “ostacoli” per un ruolo così importante. Ma il nome potrebbe essere in campo.
Luigi Gatti presidente del Consorzio Vini Oltrepò?
Un altro nome che si era fatto in queste settimane è quello di Luigi Gatti, già presidente del Consorzio la tornata precedente a quella guidata dalla Fugazza che, secondo alcuni, sarebbe rientrato tra i candidati consiglieri proprio per svolgere, se eletto, un ruolo di primaria importanza come rappresentate dei viticoltori.
Luigi Gatti
Un nome che potrebbe trovare d’accordo le principali cantine sociali del territorio.
Ovviamente la partita è ancora aperta sul nome del futuro presidente, ma stando a quanto sarebbe trapelato dall’ultimo Cda del Consorzio, Gilda Fugazza potrebbe mettere tutti d’accordo in particolar modo sarebbe l’espressione ideale per i “poteri forti” dell’ente, ovvero vinificatori e, in particolare, gli imbottigliatori.
Consorzio Vini Oltrepò, convocata l’assemblea
È comunque notizia di queste ore la convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci del Consorzio che è stata fissata per mercoledì 28 febbraio, alle 15:30, alla Fondazione Riccagioia di Torrazza Coste. Le voci di corridoio convergerebbero sul nome di Gilda Fugazza come futuro presidente, una riconferma che premierebbe il suo impegno in prima linea nella valorizzazione e nella tutela della produzione vitivinicola oltrepadana. La data dell’assemblea è stata decisa nel corso dell'ultima riunione del Cda, che si è svolta a meta settimana.
Durante l'assemblea di fine mese, oltre alle elezioni dei vertici, i soci dovranno approvare il bilancio del Consorzio al 31 dicembre 2023. Entrando un po’ nel dettaglio delle elezioni sono stati ufficializzate 28 candidature alla carica di consiglieri, di cui 15 uscenti. Il numero dei posti in consiglio è però di 19. L'assemblea individuare gli eletti in base alle indicazioni dello statuto, garantendo in ogni caso un'adeguata rappresentatività alle tre categorie di produzione, ovvero viticoltori, vinificatori e imbottigliatori.
Consorzio Vini Oltrepò, il nodo difficile delle elezioni
È sempre stato questo il nocciolo complicato delle elezioni, quello di garantire la rappresentanza a tutte le categorie senza che ci sia uno squilibrio a favore degli ultimi che, in termini economici, conterebbero maggiormente. Per quanto riguarda il nome del futuro presidente, che verrà ovviamente eletto nel corso della prima riunione del primo consiglio, non dovrebbero esserci novità rispetto allo stato attuale. Il nome che metterebbe tutti d’accordo sarebbe quello della presidente uscente Fugazza che si appresterebbe a vivere il suo secondo mandato consecutivo. Secondo indiscrezioni anche nel corso dell’ultimo consiglio di questa settimana non sarebbero mancate parole di stima nei confronti della presidente per il lavoro svolto negli ultimi tre anni e quindi la sua rielezione sarebbe solo questione di tempo burocratico.
Questi invece i 28 candidati consiglieri suddivisi per categoria: 10 per i viticoltori, 11 per i vinificatori, 7 per gli imbottigliatori. Categoria viticoltori: Camillo Dal Verme (uscente), Caterina Cordero, Cristian Calatroni, Daniele Passerini, Davide Scabini, Giovanna Fugazza (uscente), Luigi Gatti, Paolo Verdi (uscente), Piero Ruffinazzi, Valeria Radici Odero (uscente). Vinificatori: Antonio Achilli, Enzo Piaggi, Fabiano Giorgi, Francesca Seralvo (uscente), Gilda Fugazza (uscente), Marco Maggi (uscente), Massimo Barbieri, Ottavia Giorgi Vimercati di Vistarino (uscente), Roberto Lechiancole, Stefano Dacarro (uscente), Umberto Callegari. Imbottigliatori: Federico Defilippi (uscente), Luca Bellani (uscente), Paolo Tealdi, Pier Paolo Van-zini (uscente), Quirico Decordi (uscente), Renato Guarini (uscente), Valeria Vercesi (uscente).