Willi Stürz, trent’anni di vendemmie con Cantina Tramin

Con il suo arrivo nel 1991 la Cantina compie un cambio di passo decisivo in direzione della qualità produttiva, di una gestione aziendale innovativa, etica e sostenibile. All’insegna dello sviluppo

27 ottobre 2021 | 18:06
di Gabriele Ancona

Trent’anni di vendemmie per Cantina Tramin di Termeno (Bz) sotto l’ala di Willi Stürz, che entra nell’organico nel 1991. Al tempo gli ettari di vigneto erano 210 con una netta prevalenza di vitigno a bacca nera: il 79% del totale era vitato a Schiava. La produzione di 28.000 quintali di uve e la tiratura di 200.000 bottiglie di qualità per un ricavato di circa 400.000 euro. Il fatturato totale si attestava sui 2 milioni di euro attuali.

 

Crescita costante

Con l’arrivo di Stürz Cantina Tramin compie un cambio di passo decisivo in direzione della qualità produttiva, di una gestione aziendale innovativa, etica e sostenibile. Nei trent’anni l’azienda vive un’importante crescita economica. Oggi conta 270 ettari, il 70% del vigneto è allevato a bacca bianca, la varietà più diffusa è il Gewürztraminer (22%), seguito dallo Chardonnay (12%). La Schiava rappresenta meno del 10%. La produzione totale si attesta sui 22.000 quintali di uva. La tiratura è di 1,9 milioni di bottiglie di qualità per un fatturato di oltre 14 milioni di euro. Quello totale 2021 è pari a 15.

 

Numeri impressionati per una crescita inesorabile. Non a caso in questi trent’anni Willi Stürz e Cantina Tramin hanno raccolto numerosi premi e riconoscimenti. Tra i principali, il titolo di Miglior Enologo d'Italia assegnato dalla Guida Vini d'Italia 2004 di Gambero Rosso e Slow Food e i 100/100 di Robert Parker’s Wine Advocate di Epokale nel 2018, primo vino bianco italiano a ottenere tale risultato.

 

Dal Gewürztraminer allo Chardonnay

Molti anni di ricerca hanno visto Cantina Tramin affermarsi come la Casa del Gewürztraminer, inaugurandone lo stile italiano caratterizzato da un profilo aromatico unico ed elegante. Negli ultimi anni, l'enologo e direttore tecnico Willi Stürz ha scelto di intraprendere una nuova sfida che pone al centro lo Chardonnay. L'obiettivo è di esplorarne tutte le potenzialità e peculiarità, sia in cuvée che in purezza, restituendo l'impronta alpina del vitigno e uno stile in grado di distinguersi sul panorama nazionale e internazionale.?

 

Degustazione di spessore

Per celebrare questa evoluzione e festeggiare i tre decenni di Willi Stürz a Termeno, il 26 ottobre, presso il ristorante Terrazza Triennale di Milano, si è svolta una parabola degustativa che ha visto protagonisti i vini punta di diamante della casa vinicola altoatesina. Con Willi Stürz, il direttore commerciale della cantina Wolfgang Klotz e il sommelier Luca Gardini, che ha condotto la degustazione. Sono stati serviti Stoan 2005 (Chardonnay in prevalenza, Pinot Bianco, Sauvignon, Gewürztraminer), vino di grande spessore, al palato fresco, intenso, piacevole. Un grande invecchiato. Nei calici quindi Troy Chardonnay Riserva 2018: pulito, balsamico, succoso, ben definito, a cui ha fatto seguito l’annata 2015, luminosa, un ottimo risultato, fresco, minerale, salino.

 

I Gewürztraminer sono stati rappresentati da Nussbaumer 2016, corposo, profondo, succoso, alpino, che ha preceduto l’annata 2003, selezione che accoglie solo i vini di grande pregio: la freschezza e la salinità hanno tenuto nel tempo. Camomilla e limone le prime note che regala Epokale 2015, equilibrato, cremoso, un vino potente ed elegante, di lunga persistenza. Gran finale con la vendemmia tardiva Terminum 2009, pulitissimo, balsamico fresco, un vino di grande struttura, una dolcezza che si espande.

 

Il grande vino non evolve, cambia

«Stupisce sempre il percorso nel tempo del Gewürztraminer», ha annotato Willi Stürz a cui ha fatto seguito il pensiero di Wolfgang Klotz che ha ricordato come «oggi si dia tutto per acquisito, ma trent’anni fa a livello enologico si viveva in un altro mondo». Un riconoscimento all’arte di Stürz che ha saputo immaginare il vino in prospettiva. «Se un vino nasce grande – ha puntualizzato Luca Gardini - non evolve, cambia».

Il menu proposto da Stefano Cerveni ha concluso i lavori. La Melanzana fondente, cocco, curry e pomodorini confit e Nussbaumer 2019 in abbinamento sono stati la testimonianza enogastronomica che il mondo corre.

 

Cantina Tramin
Strada del Vino 144 - 39040 Termeno (Bz)
Tel. 0471 096634
www.cantinatramin.it

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Alberto Lupini


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