Vite e vite: La Maddalena diventa capitale del vino... slow
All'interno di “Giugno Slow - La rivoluzione comincia a tavola”, si è tenuta la seconda edizione di “Vite e vite - incontri con i vignaioli”, organizzata da Slow Food Gallura con Slow Food Sardegna
Valorizzare la sostenibilità e il territorio è la headline di “Giugno Slow - La rivoluzione comincia a tavola”, l'appuntamento giunto alla sua quinta edizione che si svolge nella splendida cornice dell'isola de La Maddalena. «Giugno Slow sceglie lo slogan “La rivoluzione comincia a tavola” perché la nostra è una rivoluzione di gusto che riavvicina alla natura - ha sostenuto nel suo intervento di apertura il presidente di Slow Food Gallura Aps, Mauro Monaco - da qui l’importanza degli incontri con chi, dal campo alla tavola, crea con amore e qualità vini artigianali e alimenti identitari che sono autentiche espressioni di sostenibilità e biodiversità». All'interno di “Giugno Slow - La rivoluzione comincia a tavola”, inaugurato il 24 maggio e che termina venerdì 7 giugno, si è tenuta la seconda edizione di “Vite e vite - incontri con i vignaioli”, organizzata da Slow Food Gallura con Slow Food Sardegna e inserita tra gli eventi di The Road to Terra Madre - Aspettando Terra Madre (a settembre a Torino), che vede il patrocinio del Comune maddalenino, dell’Università degli Studi di Sassari, della Fondazione di Sardegna e della Fasi (Federazione Associazioni Sarde Italia).
Vite e vite, il vino sardo e i suoi vignaioli
“Vite e vite - incontri con i vignaioli” si è articolato su diversi momenti, tra degustazioni guidate, masterclass dedicate al vino, incontri con i produttori, per un percorso all'interno della vita contadina del nuovo millennio e delle eccellenze che derivano dalla terra. Particolarmente apprezzato anche l'appuntamento “Il territorio a piedi”, per coniugare il piacere del palato alle bellezze dell'isola, attraverso escursioni gratuite guidate da Passu Malu, tra natura, storia e cultura, abbinate a passeggiate nelle vie del borgo per scoprire il fascino del centro storico ed immergersi nel passato di un’isola che è stata, e continua ad essere, crocevia di culture.L'evento si è aperto con la giornata di degustazione in terra sarda guidata del maestro in norcineria Michelangelo Salis, del vignaiolo Massimo Rossini e dello chef Enrico Consolini, con la collaborazione del ristorante “Stazzo il Rifugio dei peccatori” che, con l'occasione, ha festeggiato i 15 anni di attività.
La Maddalena, tre giorni di Vite e vite
Sabato 25 maggio, e a seguire domenica 26 e lunedì 27, nella meraviglia dell'Arcipelago della Maddalena che si prepara a vivere una nuova stagione e ad accogliere turisti provenienti da ogni parte del mondo, si è svolto il secondo appuntamento di Vite e vite, una tre giorni all’insegna del bere bene, i cui protagonisti indiscussi sono il vino e i vignaioli. Tra banchi di assaggio, masterclass, degustazioni gastronomiche e un convegno sul mondo del vino, accompagnati da buona musica dal vivo, l'appuntamento non ha tradito le attese, registrando un'elevata affluenza di persone appassionate e competenti, che hanno potuto scoprire piccole cantine sarde selezionate, con la presenza di alcune provenienti dalla Sicilia e dal Veneto, per un totale di oltre cento vini tra bianchi, rossi e rosé. Una promettente realtà di imprenditoria, spesso molto giovane, che coniuga la tradizione del territorio con la cura e la salvaguardia dell'ambiente.
Agli Ex Magazzini Ilva, in una location perfetta a due passi da Cala Gavetta e dal centro di La Maddalena, nelle giornate di sabato e domenica si sono alternati convegni e degustazioni, oltre a due masterclass guidate dall’enogastronomo Piero Careddu, tutto sotto la regia della Condotta Slow Food Gallura. La prima masterclass titolata “Nuragus e Vermentino: un pezzo di storia del vino sardo in due uve rivali" prevedeva sei assaggi di vini bianchi tra i più popolari della Sardegna: Fria Monti del Limbara Igt 2022, Deperu Holler (Bortigiadas, Sassari), Vermentino Alghero Doc 2022, Podere 45 (Sassari) e Fortunale Vino Bianco 2022 Quattro Elementi (Villasimius), mentre per il Nuragus il Bianco Primo 2022 Meigamma (Villasimius), Josephine Vino Bianco 2023 Mereu (Sorgono) e Maistru 2022 Sa Defenza (Donori). La seconda masterclass si è incentrata sul Nasco, con una verticale in quattro annate della cantina di Altea Illotto (Serdiana, in provincia di Cagliari).
Vite e vite: le cantine presenti
La varietà delle produzioni e la loro provenienza hanno disegnato un interessante e curioso itinerario lungo le provincie della Sardegna, con alcuni excursus in terra siciliana e toscana.
Le cantine sarde presenti:
- Tenute Rossini di Laerru, Podere 45 di Alghero
- Deperu Holler e Sorace di Bortigiadas, La Sughera (Aglientu)
- Venas (Loiri Porto San Paolo)
- Francesco Fiori di Usini
- Azienda Agricola Sassu
- Ilaria Addis
- La Granitica
- Cantina Pasquale Bonamici
- Cantina Muggittu Boeli
- Cantina Mereu di Sorgono
- Azienda agricola Orgosa di Orgosolo
- Azienda Vitivinicola Pippia di Baratili San Pietro
- Domu Battistina
- Cantina Sa Defenza
- Altea Illotto da Serdiana
- Quattro Elementi
- Meigamma
Le cantine presenti rappresentate da Arkè Distribuzione:
- Reyter (Bolzano)
- Maurizio Donadi (San Polo di Piave, Treviso)
- Terre di Pietra (Marcellise, Verona)
- Sauro Maule (Val Liona, Vicenza)
- La Biancara e Angiolino Maule (Gambellara, Vicenza)
- Saccomani (Lugagnano Val d'Arda, Piacenza)
- Frascole (Dicomano, Firenze)
- Cristiano Guttarolo (Gioia del Colle, Bari)
- Chateau de Beru (Beru, nello Chablis . Francia)
- Geschickt (Ammerschwihr, Alsazia - Francia)
- Domaine de Courbissac (Cesseras, Minervois in Languedoc - Francia)
Le altre cantine presenti:
- Vini Scirto di Passopisciaro (provincia di Catania)
- Azienda Agricola Fabiani di Cinigiano (Grosseto)
Vite e vite: un documentario su Joule Youtube Channel
Vite e vite 2024 è anche una serie di clip girate, curate e montate da Alfonso Cioce, creatore di Joule Youtube Channel, che da quel di Savona è giunto a La Maddalena per questo progetto. «La mia esperienza professionale ruota attorno al mondo televisivo e cinematografico - spiega Cioce - e con Joule Youtube Channel ho voluto sperimentare questa formula di canale generalista, non focalizzato quindi su un tema, ma piuttosto su tanti aspetti della vita e della società italiana, per provare ad arrivare a tutti, di creare quella curiosità che può essere motivo di interesse di approfondimento su temi diversi, magari lontani fino a quel momento».
È una sfida con la sensibilità dell'utente, una sorta di esperimento per capire come e quanto un argomento lontano dalla propria sfera culturale può diventare interessante secondo come viene proposto e presentato. «Credo - conclude Cioce - che l'argomento del vino, soprattutto se naturale come in questo evento possa essere un buon terreno sul quale lavorare, anche in virtù degli esperti che sto incontrando e intervistando e che riguardano aspetti molto vicini alla quotidianità di ogni persona, poiché si parla di natura e ambiente, di tradizioni e cultura popolare, di buon bere e mangiare, argomenti che interessano tutti e che, attraverso loro, possono portare a discutere e a interessarsi al tema specifico del vino». Si tratta di uno speciale che raccoglie clip dai 12 ai 14 minuti che raccontano e documentano, attraverso interviste ad organizzatori, ma non solo, momenti dell'evento, tra considerazioni di esperti, impressioni e valutazioni dei partecipanti all'evento.
Vite e vite: prossimi appuntamenti slow in Sardegna
Da venerdì 31 maggio fino a domenica 2 giugno, dalle 17:00 alle 21:00, nell’atrio del Municipio, si tiene “Casa Slow Food Sardegna”. Si tratta di una rassegna di prodotti di eccellenza dell'isola di Sardegna, dal pane alla pasta alle farine, ma anche salumi, olio, miele, tartufi, mirto, birra agricola e frutta di stagione e tanto altro. Grande curiosità è per le erbe isolane in mix aromatici, le tisane e i saponi naturali che possono essere acquistati direttamente in loco dai produttori che, in occasione, organizzano degustazioni, laboratori e presentazioni delle proprie realtà aziendali (dettagli giugnoslow.it/la-maddalena).
La catalana di cozze di Tonino Conedda, cuoco di Gallura Slow Food, ha concluso la nostra giornata a Vite e vite 2024. Il profumo di queste cozze rigorosamente di Olbia, notoriamente tra le migliori della Sardegna e di tutt'Italia, che si fonde con quello dei fiori e del mare che sono caratteristici qui nell'Arcipelago della Maddalena, rende chiarissimo quel passo che dice “a volte basta così poco...”. Un momento di una tale bellezza che, nella sua immensa semplicità, si rende indimenticabile. Un magic moment al quale ha contribuito un rosé con il quale ho voluto accompagnare questa squisitezza: un Boeli 2023 di Cantina Muggittu Boeli, piccola giovane realtà di Mamoiada, cuore della Barbagia.
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Alberto Lupini