Villa Franciacorta, l'RNA dedicato al fondatore conquista anche l'estero
Villa Franciacorta, con il suo vino "RNA", dedicato al fondatore Alessandro Bianchi, ottiene riconoscimenti anche da guide internazionali. La cantina continua a distinguersi per qualità e impegno
«<strong>RNA Villa Franciacorta Riserva Nobile Alessandro Bianchi, il vino dedicato a papà Alessandro, è la nostra gemma che ci ha permesso di ottenere nel 2024, da due guide internazionali specializzate nel mondo del vino, ben 97 punti su 100, in una degustazione alla cieca». Roberta Bianchi, con a fianco il marito Paolo Pizziol, è emozionata e orgogliosa nell'annunciare, durante il tradizionale spiedo di fine anno suggellato dal magistrale tocco di Emilio Zanola, il riconoscimento che premia una delle cantine storiche della Franciacorta.
Villa Franciacorta, una storia di famiglia
Fra le prime in assoluto, in un borgo medioevale risalente al '500, venne fondata negli anni '60 da un visionario imprenditore metalmeccanico, appunto Alessandro Bianchi (fra le prime vittime del covid nel marzo 2020). «Per ricordarlo degnamente - ha rimarcato Roberta - ci siamo dedicati ai nostri 37 ettari di vigneti che sono accorpati attorno alla cantina di Monticelli Brusati (Bs). Non compriamo uva, tutto nasce sulle colline e nei terreni attorno all'azienda. Purtroppo la gelata della primavera scorsa ha ridotto del 60% la vendemmia. La qualità è comunque ottima».
Villa Franciacorta, che vini produce
''Villa'' produce annualmente, 250mila bottiglie Bio di Docg Franciacorta, grandi millesimati e un super (14°) rosso Gradoni e, fra gli altri, un intrigante rosé Briolette. Il 20 % della produzione della cantina bresciana finisce in Giappone, Svizzera e Austria. «Adesso ci affianca la terza generazione, i figli Alessio e Matteo che sono entrati a pieno titolo anche nella gestione dell'agriturismo Villa Gradoni Charme e Natura. «Le vendite natalizie in enoteche e nei ristoranti- conclude Roberta - stanno andando molto bene, recuperiamo dopo il calo della prima metà di quest'anno». Brut, Satèn,Pas Dosé , Millesimati : «Degni di salire - hanno detto i responsabili Ais di Brescia e della Lombardia, Alessandro Caccia e Hosam Eldin- sul podio delle Olimpiadi invernali, Milano-Cortina del' 2026, perché anche la nostra regione ha dei grandi vini».
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Alberto Lupini