Sidro, un'alternativa gluten free per cocktail e abbinamenti a tavola
Ne esistono tante tipologie con diverse gradazioni, ma sono tutte senza glutine. Il sidro è ideale sia con la carne (fermo) che con il pesce (frizzante) e spicca se miscelato con del gin di qualità
C’era una volta Papà Roualut, padre di Emma, che amava portare in tavola una bevanda molto particolare ottenuta dalla fermentazione di mele, come dimostrazione della sua superbia verso il suo tenore di vita. È così che il celebre romanzo Madame Bovary di Gustave Flaubert racconta l’abitudine di degustare il sidro, usanza all’epoca diffusa prevalentemente in Francia e nei Paesi dell’Europa settentrionale.
Il sidro nella storia
La parola sidro nasce infatti dalla lingua d’oil attorno al 1130-1140, diffusasi nella Bretagna e nelle coste della Normandia grazie a Guglielmo il Conquistatore. Il sidro tuttavia ha origini ben più antiche, ed affonda le sue radici nel III millennio con le prime testimonianze di coltivazione di alberi da frutta. I romani chiamavano questa sorta di “succo di mela” alcolico “sicera”, le cui tecniche di produzione vengono citate nelle Georgiche di Virgilio. Furono poi gli arabi ad ampliare e perfezionare le tecniche di produzione della bevanda.
Cos’è effettivamente il sidro e come viene prodotto
Si tratta di una bevanda alcolica, che si ottiene dalla fermentazione del succo di mela e, per questo motivo, completamente gluten free: la gradazione alcolica varia dal 2% all’8% dei più forti, e sebbene il sidro si possa realizzare con qualsiasi varietà di mela, ne esiste una specifica, chiamata appunto “cider apple”.
Il tipo di mela utilizzata per la produzione di sidro, il processo di lavorazione più o meno lungo, piuttosto che il clima e la zona di produzione fanno sì che molte delle caratteristiche organolettiche di questa bevanda siano spesso diverse: il sapore, ad esempio, che al variare denomina il sidro dry o sweet, ma anche il colore che da giallo chiaro può diventare arancio o addirittura bronzo. I diversi tipi di sidro possono inoltre presentarsi come torbidi e ricchi di sedimenti, ovvero non filtrati, o assolutamente chiari e trasparenti, come il “white cider”, un sidro quasi incolore ma con tasso alcolico abbastanza alto (tra il 7 e l’ 8%).
Oggi i maggiori produttori di sidro sono il Regno Unito, gli Stati Uniti ed il Canada. Negli Stati Uniti ed in Canada la differenza di gradazione alcolica distingue l’“apple juice” dall’“hard cider”. Non solo, nel caso in cui al sidro vengano aggiunti zuccheri o altra frutta, per poi avviare una seconda fermentazione che aumenta considerevolmente la gradazione alcolica, si parla addirittura di “apple wine”. Ogni produttore ha dunque la propria specifica ricetta, che rende ogni sidro unico e originale.
Le varianti del sidro
Esistono poi numerose varianti di questa leggendaria bevanda, oltre all’originale sidro di mele; un esempio è il sidro di pera, anche noto come Perry (in Uk) o Poiré (in Francia), diffuso per lo più in Francia, Québec, Spagna, Svezia, California e Gran Bretagna. La gradazione alcolica di questo sidro non scende mai sotto i 3 gradi (dato il frutto più zuccherino da cui nasce), ha un gusto caratteristico e spesso un colore più chiaro. Tipico del Quebec è il sidro di ghiaccio, ossia un particolare sidro di mele prodotto con frutta “congelata”. Il gusto finale risente della pressatura e del processo di lavorazione più lungo. È possibile trovare questo prodotto made in italy sulle Dolomiti assieme al “sidro di mela alpino”, ovvero prodotto con mele del Trentino Alto Adige.
Il sidro in cucina e al bar: abbinamenti e ricette ad hoc
Senza dubbio un prodotto affascinante che, grazie alla sua incredibile versatilità, si presta a mixture particolari per creare cocktail strepitosi e può essere abbinato a menu senza glutine, dall’antipasto al dolce. Qualche idea? Il sidro frizzante si può accompagnare a pesce, carni bianche e piatti freddi, in vista dell’estate e si abbina perfino al dolce nelle versioni dolci e demi-sec. Un sidro fermo è invece più adatto a carni rosse, funghi e frutta secca, ottimo per il periodo autunnale. Per concludere la serata con un rilassante long drink senza glutine basta aggiungere un po' di gin al vostro sidro, oppure del rum e limone ed il gioco è fatto.
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Alberto Lupini