Alla ShowRum tasting competition 28 etichette “best in class”
La giuria 2016 della ShowRum tasting competition era composta da Patrizia Beretta (esperta di distillati e liquori), Alberto Lupini (direttore di Italia a Tavola), Silvano Samaroli (selezionatore e imbottigliatore indipendente), Fabio Bacchi (Bartales), Marco Graziano (Le vie del rum), Massimo D’Addezio (bartender), Philip Ili Barrake (sommelier di sigari ed esperto di distillati) e Cristiano Mazzanti (bartender), con i “giudici ospiti” Nigel Sade, Sarah Wilkinson, Giorgia Francazzi e Giampiero Francesca.
Premi della ShowRum tasting competition 2016
Categoria |
Best in class |
COLUMN STILL WHITE |
Malecon Extra Seco |
COLUMN STILL 1-3 |
Malecon 3 anni |
COLUMN STILL 4-7 |
DonQ Anejo |
COLUMN STILL 8-15 |
Roble Viejo Extra Anejo |
COLUMN STILL >15 |
Malecon Selección Esplendida 1987 |
COLUM STILL NO AGE DECLARED |
Abuelo Centuria |
SOLERA 1-8 |
Ron Cihuatan 8 Solera |
SOLERA 8-15 |
La Hechicera |
SOLERA >15 (ex aequo) |
Botran Solera 18 |
POT STILL & BLENDED WHITE |
J.Wray Silver |
POT STILL & BLENDED 1-3 |
J.Wray Gold |
POT STILL & BLENDED 4-7 |
The Real McCoy 5 |
POT STILL & BLENDED 8-15 |
Appleton Estate 12 |
POT STILL & BLENDED >15 |
Appleton Estate 21 |
POT STILL & BLENDED NO AGE DECLARED |
Appleton Estate Reserve Blend |
AGRICOLE STYLE WHITE |
Trois Rivieres Mojito |
AGRICOLE STYLE 1-3 |
Trois Rivieres Ambre’ |
AGRICOLE 4-6 |
Trois Rivieres VSOP |
AGRICOLE >6 |
Trois Rivieres Triple Millesimè |
CACACHA WHITE |
Cachaca Leblon |
CACACHA AGED |
Cachaca Magnifica Reserva Solera |
OVERPROOF WHITE / AGED |
Wray & Nephew White Overproof |
SPICED/FLAVOURED |
Ron Aguere Caramelo |
SPICED/FLAVOURED AGED |
Plantation Pineapple |
INDEPENDENT BOTTLERS 8-15 |
Mezan Guyana 2005 |
INDEPENDENT BOTTLERS NO AGE DECLARED |
Mezan XO |
BEST PACKAGING |
Appleton Estate 21 |
La rassegna “ShowRum-Italian Rum Festival” si è tenuta a Roma il 2 e 3 ottobre scorsi, presso il Centro Congressi dell’A.Roma-Lifestyle Hotel & Conference Center. L’ampia area espositiva con gli stand è stata suddivisa in quattro macro-aree (rum tradizionali, agricole, cachaça e imbottigliatori indipendenti), che hanno permesso ai visitatori di rendere la giornata non solo un momento di degustazione di altissima qualità, ma anche di informazione e conoscenza. Sono state quindi protagoniste le degustazioni delle più grandi etichette presenti sul mercato italiano e internazionale e i cocktail preparati da barman professionisti, ma anche i sigari e il cioccolato di Venchi, le masterclass - tra cui una dedicata al ghiaccio nei cocktail - e i seminari con i maggiori esperti mondiali.
Un evento che si può quasi definire un’istituzione. «Lo speriamo - dice Leonardo Pinto - istituzione è una parola grossa, però siamo arrivati alla quarta edizione, siamo felici, siamo riusciti anno per anno a dare qualcosa di più e vediamo che c’è sempre più gente che ci segue: questo vuol dire che quello che riusciamo a trasmettere funziona, quello che riusciamo a trasmettere è quello che la gente vuole. Cerchiamo di far capire al pubblico cos’è il rum, oltre a berlo semplicemente: facciamo in modo che chi entra in questa location ne esca con un’informazione, una curiosità, qualcosa che prima non aveva, oltre che chiaramente con un parterre di degustazioni fatte. Sono molto contento, arrivati alla quarta edizione stiamo già sperando molto nella quinta, abbiamo già nuovi progetti in corso, non ci fermeremo».
ShowRum è stata l’occasione per creare il più grande temporary bar italiano, che ha coinvolto 8 fra i migliori bar d’Italia, avvicinati tra loro a coppie su 4 banconi, che hanno miscelato fianco a fianco per “affinità elettive”. Dai bartender ai grandi buyer, passando per i market influencer, gli importatori, i distributori, la stampa e i blogger, oltre agli appassionati e ai neofiti del rum, tutti hanno animato la rassegna che ha previsto un “Trade day”, lunedì 3 ottobre, giornata interamente dedicata agli operatori e professionisti del settore, focalizzata sulla formazione professionale, ricca di appuntamenti e seminari con ospiti d’eccezione.
ShowRum è stato preceduto, sempre a Roma, dalla “ShowRum cocktail week”, un evento che ha coinvolto alcuni dei migliori cocktail bar della Capitale, in una settimana di degustazioni di cocktail a base rum, organizzata in collaborazione con la Guida ai cocktail bar d’Italia di BlueBlazeR, la nuova app scaricabile gratuitamente al link www.blueblazer.it/app.
Un’edizione di ShowRum con una connotazione più professionale, con meno musica, meno confusione e più consapevolezza del bere. «L’obiettivo è questo - spiega il direttore di ShowRum - noi del settore crediamo che questo distillato stia vivendo in questo periodo quelli che sono stati gli anni ‘60 per il whisky, crediamo quindi che abbia bisogno di essere riconosciuto come un distillato serio, di qualità; crediamo abbia bisogno dei giusti luoghi, del giusto modo per essere presentato al grande pubblico e ai professionisti. Quindi il messaggio che diamo è anche a livello di allestimento, di scelta della location e di format, che è appunto quello della serietà. Il prodotto vero, caraibico, con il suo spirito goliardico - che non deve mai mancare - ma comunque serio».
Rum protagonista anche del bere miscelato. «Quello che abbiamo fatto quest’anno - ricorda Pinto - è stato proprio evidenziare come il rum sia un prodotto che può avere una miscelazione d’eccellenza. Abbiamo dei temporary bar che sono veramente delle chicche, dei fiori all’occhiello dell’Italia del bartending. Ma dall’altra parte abbiamo avuto in degustazione dei prodotti che sono assolutamente equiparabili ai grandi cognac e ai grandi whisky».
E nella vasta offerta ci sono anche prodotti che “bucano” e che rappresentano segnali di nuove tendenze. «Più che un prodotto - precisa Pinto - ciò che è veramente interessante è vedere come ci siano delle filosofie di prodotto, che stanno cambiando. Molte case di produzione si stanno adeguando ad una filosofia di comunicazione che non è più soltanto marketing, ma è comunicazione reale, di ciò che si fa, di ciò che c’è nel bicchiere, di ciò che c’è nella bottiglia. Questo è un segnale del fatto che molti stanno cavalcando questo trend: c’è un’ondata si serietà che parte dal consumatore, dal professionista, e arriva fino alle aziende. Anche le aziende in questo momento vogliono concretizzare questa rivoluzione: vogliono che finalmente il rum prenda il posto che gli spetta».
ShowRum 2016 è stato organizzato da ShowRum srl con la partecipazione di Isla de Rum e Sdi Group, e di alcune importanti sponsorship di settore tra cui Vetroelite Spa.
Per informazioni:
www.showrum.it
https://www.facebook.com/ShowRumItaly
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Alberto Lupini