La nuova cantina di Lunae, uno spazio per guardare al futuro
L'azienda della famiglia Bosoni, con sede a Luni, al confine tra Liguria e Toscana, ha inaugurato la sua nuova cantina, realizzata insieme al designer Andrea Del Sere: un luogo che racconta l'anima di Lunae
Rimanere ancorati alla propria terra, guardando con attenzione al futuro e alle occasioni che questo potrà offrire. Così è nata la nuova cantina di Lunae, storica azienda vitivinicola della famiglia Bosoni, con sede a Luni, terra di confine tra la Liguria (si trova in provincia di La Spezia) e la Toscana (è al confine con Carrara). Una nuova cantina che, oltre ad andare incontro alle esigenze aziendali e alla visione di Diego Bosoni, è una bella fotografia delle due anime che portano oggi avanti Lunae. Da un lato quella di papà Paolo, più tradizionale, che vede la sua espressione in Ca' Lunae, struttura storia e cuore pulsante dell'azienda, e dall'altra quella, appunto, del figlio Diego, che si esprime nella modernità funzionale della nuova cantina.
La nuova cantina di Lunae: bellezza e funzionalità
La nuova struttura è opera del designer fiorentino Andrea Del Sere, che insieme a Diego l'ha immaginata. È il frutto di un lungo, lunghissimo, lavoro, fatto sia di pensiero sia di opera. «È un progetto a cui abbiamo lavorato per anni con grande impegno - conferma Diego - Ci sono voluti cinque anni di progettazione e otto di opere per arrivare alla conclusione. Volevo portare avanti un'idea che sentivo dentro e scrivere un nuovo capitolo della nostra azienda, creando uno spazio in cui guardare al futuro».
Il risultato è, fin dal primo impatto, centrato. L'ingresso avviene da un vialetto sterrato circondato da un vigneto in cui si trovano tutti i vitigni autoctoni dei Colli di Luni. Questo conduce al corpo centrale della nuova cantina, una sorta di piazza verde, pensata per ospitare eventi all'aperto e su cui si affaccia un'ampia sala a vetri, dove si svolgono, invece, le degustazioni. A dominare è l'acciaio corten e ovunque fa capolino la natura, nelle sue diverse forme. La struttura in superficie e la parte interrata, sono collegate da un profondo tunnel inclinato che permette al visitatore di immergersi dalla natura viva ad una natura ipogea che racconta nella stessa maniera il lavoro di Lunae. Ad accompagnare il visitatore, un'installazione audio che riproduce i suoni di tutte le stagioni in vigna: il vento, la pioggia, i rumori della natura e poi quelli dell'uomo, durante la vendemmia. Si arriva nella cantina vera e propria, un "bosco sotterraneo" di tronchi d'ontano e viti sul soffitto, dove fanno affinamento le etichette che lo richiedono e dove si trova anche una sorte di "biblioteca" delle etichette Lunae. E poi ancora gli spazi delle vasche d'acciaio, quelli dedicati alle prime lavorazioni successive alla vendemmia e la splendida bottaia, dove il tour si conclude e da dove si accede alla seconda sala dedicata alla degustazione, questa volta interrata.
Equilibrio tra lavoro e sostenibilità
La nuova cantina di Lunae non è, però, una "scatola" fine a sé stessa, ma è un contenitore di idee che sono centrali nella visione dell'azienda. Centrale è, tra le altre cose, il benessere di chi ci lavora (che viene peraltro celebrato con un'installazione video nel corridoio che conduce alla cantina). Filo conduttore del progetto è, quindi, la fusione tra funzionalità ed estetica, spazi lavorativi e design, ambiente e qualità del lavoro. Non solo: la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale. La cantina conta su un’ampia quota di energia autoprodotta con sistema geotermico e fotovoltaico; un manto verde ricopre il fronte esterno per mantenere il più naturalmente possibile la temperatura costante e, infine, vasche recuperano l’acqua piovana. In generale, gli spazi del lavoro si fondono con gli spazi di rappresentanza, senza che vi siano particolari confini o demarcazioni.
Lunae, l'azienda nel calice
Anche se il contenitore è bello, a poco serve se manca il contenuto. Lunae si conferma più che mai all'altezza anche in questo. La sua produzione è variegata, come variegato è lo spazio su cui opera. Sessantacinque ettari che sono un mosaico di piccole parcelle tra Luni e Castelnuovo Magra, suddivisibili in tre macro aree. Un'area collinare, con terrazzamenti, una pedocollinare, con suolo a medio impasto, e una che dirada verso il mare, con suolo sabbioso. Una eterogeneità che garantisce, nel calice, fotografie diverse dello stesso territorio. Il Vermentino la fa da padrone e si declina in cinque etichette, tra cui brilla Etichetta Nera. La sua prima annata è del 1992 e da allora rappresenta l’icona di Lunae. Si tratta di un bianco con una struttura importante e un'acidità equilibrata, che in bocca risulta sapido e persistente. Insieme a lei, merita una menzione Numero Chiuso: nato con la vendemmia 2008, viene prodotto soltanto in 2600 bottiglie, solamente nelle migliori annate. Interessante anche il Metodo Classico Cuvée Lunae, a base di Albarola e Vermentino provenienti da vigneti tra le colline di Castelnuovo Magra e il Mar Ligure. L’Albarola contribuisce apportando acidità e sapidità, il Vermentino caratterizza il blend grazie alla sua tipica complessità aromatica e all’impronta territoriale di freschezza e verticalità. In linea, poi, con quel legame con il territorio che non può mai venir meno, Lunae propone anche una linea dedicata ai vitigni autoctoni: Albarola, Ciliegiolo e Vermetino Nero.
Cantine Lunae
Via Bozzi 63 - 19034 Ortonovo SP
Tel 0187660187
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