Noir di Tenuta Mazzolino In etichetta l’arte di Folon
Degustare vino è un modo piacevole per “evadere” dalle nostre case in tempi di coronavirus. Ma è interessante scoprire quello che l’etichetta ci racconta, specie se è opera di un grande artista
31 marzo 2020 | 19:43
di Piera Genta
Pinot nero Noir di Tenuta Mazzolino
Veniamo all’etichetta di Noir: sfondo rarefatto dai colori tenui con tonalità che variano dal blu al malva, sulla collina di Corvino i due galli stilizzati vestono una sgargiante coda arcobaleno, simbolo di naturale bellezza, un corpo di luce, che trova posto in molte delle opere dell’artista. Un modo per illuminare il nostro modo di guardare il mondo e in questo caso Noir. Pinot nero in purezza, punta di diamante nella produzione dell’azienda, nel quale si ritrovano sia le origini borgognone del vitigno che quelle della scuola enologica d’Oltralpe del loro consulente enologo, uno dei maggiori esperti francesi del vitigno.
Il 1985 è il primo anno di produzione, che con la vendemmia del 2015 festeggia i primi 30 anni. Nel bicchiere tutto il fascino e lo sviluppo del Pinot con i frutti rossi maturi e le sfumature di pepe nero, tannini vellutati accompagnano la struttura armoniosa. Secondo la tradizione d’Oltralpe si abbina a selvaggina di piuma (piccione, quaglie, beccacce), lepre, lumache e ricette a base di pesci nobili a carne rossa e grassa (salmone, tonno, rombo), oppure con formaggi a pasta semi-dura o dura di medio invecchiamento.
L’azienda, nata nel 1980, è situata a Corvino San Quirico, un antico borgo dell’Ottocento, in un angolo di Appennino sopra Casteggio, ed è guidata dalla terza generazione della famiglia.
Per informazioni: tenuta-mazzolino.com
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini