Nasce Gian Annibale, il vino affettivo di Castello del Terriccio
Debutto per l’annata 2018 Toscana Igp di Castello del Terriccio. Un vino dedicato solo nelle annate più interessanti da Vittorio Piozzo di Rosignano allo zio Gian Annibale scomparso tre anni fa. Carlo Ferrini l'enologo
Un vino denso e flessibile, sinuoso, vitale, vivace e teso. È stato presentato al Four Seasons di Milano Gian Annibale 2018 Toscana Igp, prodotto da Castello del Terriccio di Castellina Marittima (Pi). Lo hanno presentato il titolare dell’azienda agricola Vittorio Piozzo di Rosignano e l’enologo Carlo Ferrini.
Progetto ambizioso e sentimentale
«Gian Annibale – ha ricordato Vittorio Piozzo - è un progetto ambizioso e sentimentale allo stesso tempo. È l’omaggio al lavoro talentuoso di mio zio Gian Annibale Rossi di Medelana, che mi ha preceduto nella gestione appassionata di Castello del Terriccio ed è anche il frutto di un percorso che ha origini lontane e simboleggia il passaggio di testimone tra noi due, nel segno della continuità. Non un vino da grosse produzioni, ma un vino dedicato solo nelle annate più interessanti, come avrebbe voluto lo zio». Di Gian Annibale sono state prodotte 3668 bottiglie da o,75 l, 500 magnum, 100 jeroboam, 6 mathusalem.
Grande longevità
«Gian Annibale – ha ricordato Carlo Ferrini, da 30 anni in azienda – nasce per sviluppare grande longevità. Un matrimonio quasi perfetto tra il 60% di Petit Verdot e il 40% di Cabernet Sauvignon. Il Petit Verdot abbraccia il Cabernet Sauvignon che lo sostiene. Gian Annibale completa la triade di alta caratura composta da Lupicaia e Castello del Terriccio».
Percorso di ricerca
Gian Annibale, oltre a essere un vino affettivo, è la sintesi di un ininterrotto percorso di ricerca e valorizzazione delle migliori espressioni vinicole del terroir di Castello del Terriccio. Il Petit Verdot ha trovato il suo habitat elettivo in due specifiche particelle, Vigna Addis e Vigna Tregge, una superficie complessiva di circa 2 ettari. Particelle caratterizzate da un terroir unico all’interno del variegato panorama aziendale per substrato, esposizione, umidità e ventilazione: il sottosuolo è calcareo ricco di scheletro ed equilibrato nella componente minerale di macro e micro elementi. La giacitura è collinare con lievi pendenze, orientate in modo tale da garantire la costante ventilazione dei filari di vite.
Vigne e mare
Castello del Terriccio è una proprietà caratterizzata da un corpo unico di 1500 ettari, di cui 700 boschivi, 400 seminativi, 200 destinati a pascolo, 40 a uliveto e 65 a vigneto. Le vigne sono disposte in modo che il mare faccia da specchio e che quindi la luce vi arrivi di riflesso, con una durata più prolungata rispetto a quella diretta del sole.
Castello del Terriccio
via Bagnoli 16 – Loc. Terriccio 56040 Castellina Marittima (Pi)
Tel 050 699709
© Riproduzione riservata
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Alberto Lupini