Masciarelli, per il 40° anniversario il vino si fa arte fra etichette e installazioni

La cantina abruzzese celebra l'anniversario legandosi alla creatività contemporanea dell'artista belga Job Smeets che ha firmato due "opere" artistiche a misura di cantina e bottiglia

08 ottobre 2021 | 13:19
di Eleonora Lopes

Masciarelli Tenute Agricole celebra i suoi 40 anni all’insegna dell’arte contemporanea più all’avanguardia. In occasione di questo compleanno speciale, la cantina di San Martino sulla Marrucina (Ch), ambasciatrice nel mondo dell’eccellenza della cultura vitivinicola abruzzese, ha presentato Masciarelli Art Project. Un progetto che nasce con l’intento di instaurare un dialogo con artisti di fama internazionale allo scopo di raccontare con una nuova chiave di lettura il poliedrico mondo Masciarelli che diventa meta d’arte fruibile dal pubblico.

 

 

Di padre in figlia, un impegno orientato all'innovazione

La cantina Masciarelli Tenute Agricole, nasce nel 1981 a San Martino sulla Marrucina, piccolo paese collinare a sud di Chieti, dall’intuito imprenditoriale di Gianni Masciarelli, figura simbolo del panorama enologico italiano e protagonista dell'affermazione della vitivinicultura abruzzese moderna. Dopo la scomparsa di Gianni nel 2008, l’azienda è guidata dalla moglie Marina Cvetic e dalla figlia Miriam Lee Masciarelli che con questa iniziativa consolida il proprio impegno orientato all’innovazione portando avanti la visione audace e rivoluzionaria del papà.

 

Il connubio artistico fra la cantina e l'artista belga Job Smeets

Ma torniamo alla prima edizione di Masciarelli Art Project che ha visto protagonista l’artista e designer belga Job Smeets acclamato a livello internazionale per le sue opere. La scorsa primavera Smeets ha trascorso una settimana nel Castello di Semivicoli (Ch), di proprietà della famiglia Masciarelli; una vera e propria residenza artistica durante la quale l’artista ha realizzato un’installazione site-specific e un’etichetta per il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Villa Gemma, il vino più rappresentativo della cantina. L’installazione e l’etichetta sono state presentate la scorsa settimana durante un party al Castello, dove la famiglia Masciarelli ha voluto spegnere le 40 candeline insieme a collaboratori, amici e stampa. Presente anche l’artista belga che ha voluto raccontare agli ospiti della sua emozionante esperienza tra le vigne.

 

The Harvest, l'opera che celebra la vendemmia

Smeets ha immaginato per gli spazi del Castello l’opera site-specific dal titolo The Harvest. L’intervento che si innesta nelle finestre cieche dal Castello, vede due light box incastonati sulla facciata della tenuta, arricchendo così l’ingresso principale ed evocando un momento di festa che celebra la vendemmia, una delle ricorrenze più antiche al mondo. I due soggetti ritratti rappresentano la cantina Masciarelli a diversi livelli narrativi, storico e naturale: da un lato, la croce rossa ispirata alla conversione del Castello in ospedale durante la seconda Guerra Mondiale e dall’altro il cinghiale, animale selvatico spesso minaccia per le vigne. Riecheggiando contemporanee decorazioni art nouveau, d incorniciare entrambi i soggetti, Job Smeets ha inserito elementi naturali come api, rose, lombrichi e una coccinella, che appartengono al delicato ecosistema delle vigne.

 

«È da sempre che nella storia della nostra famiglia e della nostra azienda, cerchiamo di mantenere viva la curiosità e la ricerca verso nuove frontiere della viticultura - ci racconta Miriam Lee Masciarelli - L’impegno che con mia madre portiamo avanti quotidianamente è proprio quello di conservare la passione e la profonda conoscenza ereditate da mio padre Gianni. Masciarelli Art Project nasce infatti con l’intento di concretizzare il profondo legame che c’è tra l’agricoltura vinicola e l’arte contemporanea e, in questo senso, Job Smeets ha ben saputo interpretare la storia e l’innovazione che ci sono dietro ad una bottiglia di vino». Per Job Smeets, «il raccolto è una celebrazione del compimento dell’anno, un momento lussuoso in cui la natura raggiunge il suo apice. I light box, infatti, vogliono ricordare le luminarie delle festività di fine anno e celebrare quella sensazione che si prova sul finire dell’estate e che evoca l’incandescente maturazione del vino e l’inizio di una nuova stagione. I sapori che riecheggiano nei colori saturi dell’opera, il bagliore dei light box e la ricchezza dei disegni vogliono trasmettere la sensazione paradisiaca del momento più ricco dell’anno».

 

 

Arte sull'etichetta del Montepulciano d’Abruzzo Riserva Villa Gemma 2015

Mantenendo una continuità iconografica con l’installazione, l’artista ha immaginato anche l’etichetta della limited edition di uno dei vini più celebri, riconosciuti e apprezzati al mondo di Casa Masciarelli: il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Villa Gemma 2015. Un vino creato da Gianni, che vanta una storia unica e da oltre tre decenni è ai vertici delle classifiche delle guide italiane.
Siamo già curiosi per la prossima edizione

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