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Livon lancia la sfida del Pinot Nero

La cantina friulana ha piantata quest'anno 5mila piante di una varietà che primeggia in Alto Adige e Oltrepò, ma sulla quale punteranno forte. Al Vinitaly ecco l'annata 2021 del Collio con la certificazione Sqnp

di Alberto Lupini
direttore
 
08 aprile 2022 | 16:48

Livon lancia la sfida del Pinot Nero

La cantina friulana ha piantata quest'anno 5mila piante di una varietà che primeggia in Alto Adige e Oltrepò, ma sulla quale punteranno forte. Al Vinitaly ecco l'annata 2021 del Collio con la certificazione Sqnp

di Alberto Lupini
direttore
08 aprile 2022 | 16:48
 

C'è fermento attorno a Vinitaly. La prestigiosa fiera internazionale in programma da domenica 10 a mercoledì 12 aprile  si avvicina e le cantine scalpitano dopo due anni di fermo. Tra queste c'è la friulana Livon che porterà alla fiera di Verona molte novità, alcune già completate, altre in maturazione, altre ancora sistemate in un futuro meno vicino.

In primis, però, c'è l'entusiasmo del ritorno ad un eventi di caratura internazionale: «Noi siamo carichi - ha detto Matteo Livon, amministratore delegato della cantina di famiglia - dopo due anni di lontananza da fiere, eventi e degustazioni non vediamo l'ora di tornare a contatto con il pubblico; per il mondo del vino del resto, la convivialità è fondamentale. Quest'anno porteremo l'annata 2021 del Collio che avrà la certificazione Sqnp: dopo anni di lotta integrata in vigna, abbiamo apportato le stesse metodologie anche in cantina, dove lavoriamo in maniera più sostenibile, smart, utilizzando strumenti più semplici e puntando sulla prevenzione». Il simbolo della sqnp, un'ape, garantisce come noto uno schema di certificazione che ha come obiettivo valorizzare le produzioni agricole vegetali ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata. Un sistema che va oltre il concetto di biologico.

Panoramica dei vigneti, sullo sfondo la Slovenia Livon lancia la sfida del Pinot Nero

Panoramica dei vigneti, sullo sfondo la Slovenia

Un vino che torna alle origini

L'impegno insomma è quello di tornare alle origini, riportare cioè sul mercato vini meno artificiosi e più votati alla rappresentazione del territorio. Vini, quindi, delle origini.

Giovanni Genio, enologo e Matteo Livon Livon lancia la sfida del Pinot Nero

Giovanni Genio, enologo e Matteo Livon

«Crediamo con convinzione - ha affermato Giovanni Genio, enologo della cantina - che bisogna tornare alle origini e alla semplicità, quella paga sempre. Vogliamo utilizzare meno legno, puntare su maturazioni in vigna maggiormente volte all’eleganza e non tanto alla struttura e alla grassezza. Quello che desideriamo produrre, sono vini che possono durare nel tempo e affinare meglio».

 

La sfida del Pinot Nero

Livon non si ferma qui, anzi guarda già avanti. E lo fa con una grande sorpresa per il territorio friulano. «Ogni anno - spiega Matteo Livon - lavoriamo a fondo per ristrutturare i nostri vigneti. Quest'anno abbiamo deciso di piantare 5mila piante di Pinot Nero che tra qualche anno daranno i primi frutti. Attendiamo quel giorno per un grande brindisi, consapevoli che la zona più riconosciuta per questa tipologia è l'Alto Adige o l'Oltrepò ma abbiamo voluto provare a lanciare una sfida».

Il nuovo vigneto di Pinto Nero Livon lancia la sfida del Pinot Nero

Il nuovo vigneto di Pinto Nero

Parliamo di uno dei vitigni più blasonati al mondo, ma che in Frueli non aveva avuto finora un grande sviluppo. Per Livon vuol dire aggiungere un vino importantente alla già ricca offerta di qualità. Certo la prima produzione sarà fra almeno 3 anni, ma alla scelta, come ricorda Valneo Livom, si è arrivati dopo un attento studio dei terreni, individuando una posoizone ai piedi del colle di Braide Alte (il cru della cantina), quasi a sottolineare l'importanza che per i Livon avrà questo nuovo vino. Il terreno, sistemato per l'occasione che già ospita le barbatelle, è giusto al confine dei terreno di proprietà, nonchè sul confine fisico delal Slovenia, lo da cui separa solo il fiume che segna la divisione fra i due Stati.

Livon lancia la sfida del Pinot Nero

Sempre sulla collina di Braide alte ci sono al momento anche lavori per effettuare nuovi impianti di Friulano (l'ex Tocai), un vitigno che da sempre Livon valorizza in purezza o in blend con altri vini, e su cui vuole puntare per quel ricordato impegno per il territorio e il ritorno alle origini.

 

Livon
via Montarezza, 33 33048 - Dolegnano (Ud)
Tel 0432 757173
www.livon.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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