Jamin Portofino, quando il vino si affina in fondo al mare

La prima Pmi innovativa italiana specializzata in servizi ingegneristici per tecnologie e metodologie di affinamento subacquee. Notevole la riduzione dell’impatto ambientale. Prevista una rete franchising

20 novembre 2023 | 18:11
di Gabriele Ancona

Si è svolto all'Acquario di Milano 1° Meeting Internazionale degli UnderWaterWines, organizzato da Jamin Portofino, la prima Pmi innovativa italiana specializzata in servizi ingegneristici per tecnologie e metodologie di affinamento subacquee. Gli UnderWaterWines sono vini che subiscono un affinamento subacqueo in vetro dopo l'imbottigliamento. Le bottiglie devono essere immerse in condizioni studiate da Jamin utilizzando tecnologie, frutto di una lunga ricerca (un mix di capsula, cesta, colonna d'acqua, durata). Il metodo di affinamento subacqueo, oltre a consentire al vino di evolvere in condizioni ottimali e non riproducibili in superficie, ne esalta un carattere distintivo.

Jamin, sostenilbilità ambientale assoluta

Un metodo che consente inoltre una notevole riduzione dell'impatto ambientale e dei costi di condizionamento. Il mare non richiede locali dedicati, temperature condizionate, lavorazione meccaniche. Fornisce di suo, quando applicate le giuste regole di immersione, un ambiente a temperatura costante, perfetta umidità e assenza di luce. Quanto richiede il vino per maturare.

Jamin, l'Italia leader in questo mercato

«Siamo una società di ingegneria subacquea che si muove a livello scientifico e fornisce un servizio dedicato - ha spiegato Antonello Maietta, già presidente Ais Associazione italiana sommelier e oggi presidente di Jamin Portofino - Nel mondo ci sono circa 400mila le bottiglie UnderWaterWines e l'Italia è leader con quota 120mila. Possiamo contare su 450 microinvestitori e abbiamo coinvolto 313 aziende. Per l'affinamento accogliamo fino a 5mila bottiglie per singolo produttore».

Jamin, i siti sottomarini affiliati crescono

Jamin ha validato all'interno dell'Area marina protetta di Portofino il primo processo al mondo di affinamento subacqueo isobarico per lo Champagne e sperimentato e validato oltre 200 tipologie di vino Uww.

Oggi, al servizio di cantinamento per conto terzi, con Jamin 2.0 unisce lo sviluppo di una rete di franchising per la realizzazione di cantine subacquee contando già su quattro siti sottomarini affiliati alla capofila di Portofino - Ravenna, Termoli, Acquappesa e Scarlino - a cui se ne aggiungeranno altrettanti in Campania, Abruzzo, Sicilia e Basilicata.

Jamin, la selezione vino per vino

Per stabilire se un vino sia adatto a diventare Uww Jamin esegue esami di laboratorio a terra propedeutici all'immersione che vedrà le bottiglie a 52 metri di profondità. L'immersione viene curata da team specializzati che utilizzano mezzi specifici. Alle bottiglie sono applicati microprocessori per seguire l'intero processo evolutivo: per ogni cantinamento subacqueo vengono raccolte circa 40mila informazioni. Una volta riportate in superficie sono accolte nella cantina di Jamin dove sono poste in stabilizzazione a temperatura e umidità costanti insieme ai campioni terrestri dello stello lotto analizzato. Un degustazione comparativa e alla cieca consente di analizzare le differenze e di validare il prodotto.

Jamin, la ricerca scientifica un punto fermo

«Un processo complesso e molto articolato che a un singolo produttore richiederebbe un investimento di almeno 25mila euro - ha puntualizzato Maietta - Jamin investe il 30% delle proprie risorse proseguendo nelle ricerca scientifica in collaborazione con l'Università di Firenze». È allo studio un contenitore innovativo, una Smart Cage in grado di facilitare le operazioni di immersione riducendo ulteriormente l'impatto ambientale e consentendo la lettura dei dati da remoto in tempo reale. In previsione anche un nuovo tappo tecnico in sostituzione delle attuali capsule elaborate per singolo vino.

Jamin
Via Delpino Teramo 38 A - 16038 Santa Margherita Ligure (Ge)
Tel 018 51772632

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