Con Jac, Querceto di Castellina esce dalla comfort zone del Chianti Classico
Jac è un vino 100% Cabernet Franc con cui Querceto di Castellina dimostra di poter competere ad alti livelli anche al di fuori delle eccellenze del Chianti Classico
Si chiama Jac il nuovo vino della cantina Querceto di Castellina, azienda bio di Castellina in Chianti (Siena), già nota per la qualità dei suoi Chianti Classico Docg ma anche dei Toscana Igt a base Merlot. Jac, però, non è nulla di tutto questo: né Sangiovese, né Merlot, ma un Toscana Igt Cabernet Franc, frutto della voglia di Jacopo Di Battista, patron di Querceto di Castellina, di guardare sempre “oltre”, di non accontentarsi dei traguardi (pur d'eccellenza) raggiunti. E di sfidare anche sé stesso. Non a caso, Jac prende il nome semplicemente dal diminutivo con cui, da sempre, gli amici chiamano Jacopo.
Jac, un vino dalla personalità unica
La sfida, in questo caso, è partita da una visita ai produttori della zona di Bordeaux, una ventina di anni fa, da cui scaturì l'idea di realizzare un Cabernet Franc in purezza nel pieno del Chianti Classico, anche se solo dal 2019 si sono presentate le condizioni per arrivare a piantare 3mila viti di questa varietà in una piccola parte degli 11 ettari vitati dell'azienda, fra i 420 e i 510 metri di altitudine. Il risultato, annata 2021, arriva giusto all'indomani dei festeggiamenti per i 25 anni di Querceto di Castellina, fondata da Di Battista quando, nel 1997, dopo avere lavorato diversi anni nel settore del turismo a livello internazionale, decise di assumere in prima persona la gestione dei vigneti presenti sulla proprietà acquistata dalla sua famiglia nel 1945 (all'interno della quale si trova un complesso colonico del 1400, oggi trasformato in agriturismo).
Che cos'è, quindi, Jac? È Jac. E basta. Ovvero un vino che fa storia a sé, come si capisce degustandolo accanto ai classici vini dell'azienda, che siano Chianti Classico come L'Aura o il Gran Selezione Sei, oppure i Toscana Igt Podalirio (Merlot) o Venti (Sangiovese e Merlot). Un vino giovane ma che sfoggia già un piacevole equilibrio, elegante pur con un'aromaticità un po' ruvida che ne caratterizza la personalità e che ce lo fanno immaginare in accompagnamento a sapori moderatamente speziati, ai gusti sapidi ma mai eccessivamente piccanti tipici della tradizione toscana.
Jac, di corsa verso l'eccellenza
Ed è solo l'inizio, visto che - come detto - l'annata 2021 è quella di debutto per Jac. Sfida vinta, quindi: sarà forse per la grande passione di Jacopo Di Battista per le auto sportive (sull'etichetta di Jac, disegnata dallo studio milanese Aldo Segat & Partners, campeggia una stilizzazione che richiama le bocche dei cornetti d'aspirazione di un motore otto cilindri a V, come quelli dell'Alfa Romeo 33 Stradale o della Ferrari 288 GTO…), sta di fatto che la piccola e ancor giovane cantina di Castellina in Chianti ha saputo bruciare le tappe, confrontandosi oggi a testa alta non solo con i “mostri sacri” del Chianti Classico, ma anche con quei produttori che da tempo, in Italia come in Francia, maneggiano la materia “100% Cabernet Franc” con ottimi risultati. Se il percorso sarà lo stesso seguito finora dalle altre etichette di Querceto di Castellina (una produzione di circa 60mila bottiglie all'anno, l'80% delle quali prende la via dell'export), siamo quindi davvero curiosi di capire come si presenteranno le annate future di Jac. Anche perché, ascoltando Jacopo Di Battista, abbiamo capito soprattutto una cosa: non ha alcuna intenzione di alzare il piede dall'acceleratore.
Querceto di Castellina
Loc. Querceto 9 - 53011 Castellina in Chianti (Si)
Tel 0577 733590
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Alberto Lupini