Fra i grandi vini che sono simbolo di eleganza e raffinatezza nel mondo ci sono certamente quelli della Borgogna, la regione francese che da duemila anni è famosa nel mondo per i suoi vigneti. Alcuni campioni di questo territorio sono stati protagonisti a Milano, al ristorante Mitù (dove è di casa un'ottima cucina colombiana) durante la presentazione di etichette di Chartron et Trébuchet, una delle aziende vitivinicole più prestigiose della regione, ora parte del gruppo Les Grands Chais de France.
Il mercato italiano, un successo per i vini di Borgogna
Les Grands Chais de France ha visto una crescita significativa della propria presenza sul mercato italiano. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2024, sono state vendute oltre 300.000 bottiglie di vini della Borgogna, generando un giro d'affari di circa 2 milioni di euro. Questo risultato è il frutto di una strategia mirata alla valorizzazione dei vini di alta qualità, che ha portato a una forte domanda sia nel canale Horeca (ristoranti, hotel e catering) sia nella GDO (grande distribuzione organizzata). Nel 2023, il gruppo aveva raggiunto un fatturato complessivo in Italia di 7,8 milioni di euro (+17,82%) con oltre 1,3 milioni di bottiglie vendute (+7,83%).
Per fine anno Les Grands Chais de France prevede di chiudere un giro d’affari di 10 milioni di euro, confermando la Borgogna come uno dei segmenti più apprezzati del portafoglio aziendale. Secondo quanto dichiarato dalla country manager per l’Italia, Romina Romano, il 40% del fatturato annuale viene generato negli ultimi tre mesi, un periodo cruciale per le vendite, soprattutto grazie al forte consumo durante le festività natalizie. Les Grands Chaise de France opera attualmente sui mercati di 175 Paesi.
Chartron et Trébuchet: tradizione e innovazione nella Borgogna
Chartron et Trébuchet, fondata nel 1984 da Jean René Chartron e Louis Trébuchet, incarna da oltre trent'anni la sontuosità e la tradizione della Borgogna. Situata nel cuore della Côte de Beaune, una delle zone più prestigiose per la produzione di grandi vini bianchi, l'azienda gestisce 18 ettari di vigneti e una gamma di vini che spazia dai regionali ai Premier Cru, fino ai rinomati Grand Cru.
Lo stile dei vini Chartron et Trébuchet riflette una combinazione tra tradizione e modernità. La cura per i dettagli inizia già in vigna, con la raccolta manuale delle uve solo quando è stato raggiunto il perfetto equilibrio tra acidità e grado zuccherino. Dopo una selezione scrupolosa, le uve vengono vinificate con interventi minimi per preservare le caratteristiche uniche del terroir. I vini vengono affinati in botti di rovere per un periodo che varia tra i 10 e i 20 mesi, a seconda del tipo di vino, per permettere al terroir di esprimersi al meglio.
Tra le etichette di spicco, lo Chablis di Chartron et Trébuchet si distingue per la sua straordinaria complessità aromatica e la freschezza minerale, caratteristiche che fanno di questo Chardonnay un simbolo della raffinatezza dei vini bianchi della Borgogna. Finezza olfattiva e mineralità del naso e del sorso, con piacevoli accenni di pietra focaia, raccontano nel calice gli antichi terreni giurassici, calcarei e argillosi di questo angolo della Francia. Chiamato anche “lo Chardonnay che viene dal freddo”, lo Chablis esprime purezza aromatica e precisione, svelando un grandissimo potenziale d’invecchiamento.
Le regioni vinicole della Borgogna: un mosaico di eccellenza
La Borgogna, situata nell'est della Francia, è conosciuta a livello mondiale per la qualità dei suoi vini, frutto di secoli di esperienza e di un terroir unico. Le origini della viticoltura in questa regione risalgono all'epoca gallo-romana, ma fu grazie ai monaci Cistercensi nel Medioevo che si iniziò a valorizzare il potenziale vitivinicolo di queste terre. Oggi, la Borgogna si distingue per la sua incredibile diversità di terroir e "Climat", piccoli appezzamenti di vigneti con caratteristiche uniche.
Il 50% della produzione di vini di Borgogna ha solo una denominazione d'origine. Importante sul piano della qualitá é il concetto di Climat, tipicamente borgognone, un elemento chiave nella produzione dei vini locali che identifica una piccola area. Ogni Climat, con le sue specifiche condizioni geografiche e microclimatiche, produce vini dalle caratteristiche uniche ed é indicato in etichetta. La Borgogna conta 635 climat classificati come Premier Cru e 33 Grand Cru, come i celebri Corton, Chambertin e Clos de Vougeot. Nel 2015, l'UNESCO ha riconosciuto il valore di questi vigneti, classificandoli come Patrimonio dell'Umanità.
Premier Cru o 1er Cru
I vigneti abbelliti da questa denominazione (letteralmente "primo raccolto") hanno normalmente posizioni migliori. I vini prodotti da questi vigneti, che rappresentano circa il 10% della produzione in Borgogna, possono essere miscelati o imbottigliati da singolo vigneto, nel qual caso il nome del vigneto sarà indicato sull'etichetta.
Grand Cru
Indica l'eccellenza e ad ogni designazione è assegnata solamente ai migliori vigneti. Qui, il nome del vigneto appare semplicemente sull'etichetta. Meno del 2% della produzione di Borgogna deriva da vigneti Grand Cru.
La Borgogna è divisa in cinque sub-regioni: Chablis, Mâconnais, Côte Chalonnaise, Côte de Nuits e Côte de Beaune. Ciascuna delle cinque sotto-regioni ha le sue caratteristiche. La Côte de Nuits e la Côte de Beaune sono due suddivisioni della Côte d'Or.
Le principali denominazioni della Borgogna
Sono 4 i vitigni principali della Borgogna: lo Chardonnay, capostipite di Montrachet, Meursault o Chablis: l'Aligoté che sta ora riscuotendo grandi successi; il rosso Pinot nero, l'unico autorizzato per i 'grandi' della Côte d´Or ma presente in tutta la regione, che offre vini dai più fruttati ai più nobili; il Gamay, artigiano espressivo, per il fruttato Beaujolais.
Fra i vini più interessanti presentati a Milano c'è certamente lo Chablis, prodotto nella parte settentrionale della Borgogna, rinomata per la produzione di alcuni dei migliori vini bianchi al mondo a base di Chardonnay. I terreni calcarei e il clima fresco conferiscono ai vini di Chablis una notevole mineralità e una freschezza vibrante. Lo Chablis di Chartron et Trébuchet, con le sue note di pietra focaia e la grande eleganza al palato, rappresenta una delle massime espressioni di questo terroir. Il Grand Cru "Bougros" 2021 all'eleganza abbina potenza e mineralità. Si tratta di un vino che in enoteca si può trovare fra i 100 e 110 euro.
Molto interessante anche il Meursault, prodotto nella Côte de Beaune, che è una denominazione famosa per i suoi bianchi robusti e complessi. I vini di Meursault sono noti per i loro aromi di frutta secca, agrumi e fiori bianchi, con un equilibrio perfetto tra acidità e rotondità. Il Meursault di Chartron et Trébuchet, affinato in botti di rovere, si abbina perfettamente a piatti a base di pesce, carni bianche e formaggi cremosi. Lungo, intenso ed elegante il 1er Cru "Les Charnmes" 2022 si può trovare in enoteca fra i 250 e 270 euro, ma bisogna essere fortunati, perchè se ne producono solo 5mila bottiglie l'anno.
Sempre della Côte de Beaune è il Savigny Les Beaune 1re Cru "Les Levieres" 2020, un pinot nero elegante fresco che può costare dai 55 ai 60 euro ed è del Domaine Marguerite Carillon.
Viene invece dalla Côte de Nuit, parte della Borgogna è celebre per i suoi grandi vini rossi a base di Pinot Nero, che trovano la loro massima espressione in denominazioni come Gevrey-Chambertin e Vosne-Romanée, lo Chambolle Musigny 1er Cru " Les Noires" 2022, sempre di Charton e Trébuchet, un pinot nero setoso e fine che può costare attorno ai 250 euro.
Un gran bianco di personalità è infine il Corton Charlemagne Grand Cru 2020 che costa 270 euro.
Notevole, per delicatezza e buon rapporto qualità/prezzo (fra i 20 e i 25 euro in enoteca) è infine il metodo classico Cremant de Bougogne Chardonnay Extra brut 202.
Nell'evento milanese sono stati presentati anche due Bordeaux molto interessanti: un Margaux 2016 di Chàteau du Tertre (a 100-110 euro) un blend di grande potenza e gradevoli spezie, e un Sauternes 2013 di Chateau Bastor Lamontagne particolarmente delicato ed elegante, per nulla stucchevole e dal costo molto interessante, dai 60 ai 75 euro a seconda dell'enote
Les Grands Chais de France: un leader globale con radici profonde
Les Grands Chais de France è uno dei maggiori protagonisti del mercato mondiale del vino, vendendo una bottiglia su quattro di vino francese nel mondo. Fondata nel 1979 in Alsazia da Joseph Helfrich, l’azienda ha esteso la sua presenza a tutte le principali regioni vinicole francesi, inclusa la Borgogna. Oltre alla Borgogna, il gruppo gestisce importanti proprietà in regioni come Languedoc, Bordeaux, Loira e Provenza, diventando un punto di riferimento per la valorizzazione del terroir francese.
L’evento milanese ha messo in luce la crescente importanza dei vini della Borgogna sul mercato italiano. Grazie alla qualità dei prodotti di Chartron et Trébuchet e alla strategia vincente di Les Grands Chais de France, questi vini si confermano come protagonisti indiscussi sulle tavole di ristoranti e gourmet italiani. Con vendite in costante crescita e un’espansione continua nel settore Horeca e GDO, i vini della Borgogna sembrano destinati a consolidare ulteriormente la loro presenza e a conquistare nuovi appassionati nel nostro Paese.
GCF Group - Les Grands Chais de France
Tel +33 (0)3 88 71 79 79
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Alberto Lupini
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