Friuli-Venezia Giulia, un territorio dove il vino è d'eccellenza

È al momento una delle regioni di maggior prestigio per la produzioni vitivinicola: ecco alcuni dei migliori vini Doc Friuli Isonzo e i migliori ristoranti in cui degustarli

25 aprile 2023 | 11:30
di Guido Ricciarelli

Nonostante produca solo un milione di ettolitri circa (gran parte a Doc e Docg però), il Friuli Venezia Giulia rappresenta oggi una della regioni di maggior prestigio per la produzione vitivinicola italiana. Soprattutto nel settore dei vini bianchi, questa regione è all’avanguardia e può proporre vini di assoluto rilievo in diverse zone. Va detto però che tra le Grave e le zone collinari si apre un’area pianeggiante ma con terreni prevalentemente argillosi, adatti perciò alle varietà a bacca rossa. È la Doc Friuli Isonzo, una di quelle maggiormente sulla cresta dell’onda in questo momento. Testando vari locali nella città di Trieste, sulla quale la nostra testata si è già ripetutamente soffermata, tutte le carte dei vini danno ampio spazio a questa Doc.

Alcuni dei migliori vini del Friuli-Venezia Giulia

Borgo San Daniele, Drius, Francesco Vosca, Lis Neris, Masut da Rive, Ronco del Gelso, Vie di Romans rappresentano, a nostro avviso le punte di diamante di questo territorio. Privilegiando il vino per azienda, svariando fra le varie tipologie e uvaggi e andando in rigoroso ordine alfabetico di Borgo San Daniele abbiamo scelto il Friuli Isonzo (ometteremo questa dicitura per evitare inutili ripetizioni per i vini successivi) Rive Alte Pignolo Arbis Ros 2017. È un 100% Pignolo. Rubino netto, riflessi violacei. Bell’impatto olfattivo: prugna, mora di rovo e fava di cacao. Allunga poi su toni di fiori appassiti, fieno e marasca. La bocca è tannica, ma è ben compensata dagli estratti e dalla morbidezza corrispondente, lunga e austera.

Drius propone il Friulano Sensar 2020. 100% Friulano. Color paglia con impatto olfattivo fruttato e floreale. In bocca è vino di spessore, fresco, lungo, salino, conferma le sensazioni nasali dove emergono il melone bianco, la pera matura, il fiore di sambuco, il fiore di acacia, la mela, in un insieme elegante e dalla lunga chiusura.

Francesco Vosca presenta un sorprendente Pinot Grigio (in purezza), annata 2021. Giallo paglierino con riflessi ramati. I profumi sono eleganti, emerge l’albicocca su una macedonia di frutta, note di fiori di campo e crosta di pane. Il frutto è esaltato sul palato con freschezza e armonia e un gradevole sottofondo sapido.

Lis Neris presenta il Sauvignon Picol 2020 è un Sauvignon 100% di un color paglia cristallino con riflessi verdi. All’olfatto aromi classici di ruta, salvia, con prevalenza di pesca gialla e la sua mandorla. Piena la corrispondenza al gusto con pesca importante, freschezza e calore alcolico, struttura e persistenza.

Per Masùt da Rive va in scena il Friulano 2021. 100% Friulano Paglierino chiaro. Naso subito interessante, pulito, intenso, con buccia di mela in evidenza. Anche in bocca è affascinante. Ricordi di pera e fiori di acacia Lunga sapidità, fresca armonia, complesso, agrumi e pesca a chiudere molto lungo.

Ronco del Gelso propone la Malvasia Vigna della Permuta 2020. 100% Malvasia Istriana. Giallo paglierino netto con riflessi verdi. All’olfatto ricordi di ruta e ortica, prugna non matura, fiori di glicine. Poi ancora albicocca, erbe aromatiche e frutta esotica. È intenso ed elegante al gusto, complesso, armonico e lungo con finale leggermente ammandorlato.

Si chiude in bellezza con Lo Chardonnay Vie di Romans 2020. 100% Chardonnay. Giallo paglia con riflessi verde oro, All’olfatto presenta fiori e miele. La bocca è armonica, piena, molto persistente. Ritornano le sensazioni olfattive arricchite dalla frutta dolce e dalla panna. Una carrellata di assaggi veramente entusiasmanti.

Alcuni locali in Friuli dove abbinare vino e buona cucina

Ecco perché il la Doc Friuli Isonzo è così in tendenza. Un ringraziamento ai locali che ci hanno messo in condizione di degustare questi vini: Ego (originale il pesce al sacchetto) , Ai Fiori (da manuale gli Spaghetti alle vongole profumati al limone), Nerodiseppia (sublime il Risotto ai gamberi rossi), Caffè Tommaseo ( squisita la triglia alla scapece con provola affumicata), Harry’s Piccolo, (deliziosi i Tortelli di parmigiana di melanzane), Buffet da Roby (obbligatoria la Lubianka) e il Savoy, ristorante interno del sempre accogliente Savoia Excelsior Palace con i suoi intriganti Tagliolini all’uovo con astice. Ma non solo. Sorprendente la dotazione allo scaffale di negozi come come Antica Bottega del Gusto (da urlo la pancetta stesa affumicata di D’Osvaldo) e SET Sapori Eccellenti del Territorio (struggente il Salame Artigianale della Carnia di Molinari).

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Alberto Lupini


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