Etna Wine Forum, ecco tutti i migliori vini del vulcano in Sicilia
Tutti i riconoscimenti sono stati assegnati al termine di una degustazione alla cieca di una giuria composta da tre sommelier dell'Onav e tre giornalisti nazionali a Biancavilla, in provincia di Catania
Biancavilla (Ct) è un comune di 22mila abitanti e una superficie di 7mila ettari che vanno dal fiume Simeto fino alla sommità del cratere, posto nel versante sud-ovest dell'Etna in cui la vite, da tempo immemore viene coltivata. Sul vulcano insiste un totale di circa 1.200 ettari di vigneti ricadenti nella Doc Etna, che vista su una mappa ha una forma a “C” rovesciata, la cui estremità inferiore ricade appunto nel territorio comunale di Biancavilla che subisce una strana vicissitudine per cui solo una piccola parte del territorio ricade all'interno della denominazione che arriva alla sponda sinistra del vallone Rosso, tutti i vigneti ad ovest del vallone non possono fregiarsi della denominazione. Per cui se ne chiede l'ampliamento.
I vincitori dell'Etna Wine Contest
Tra le tante novità di questa nuova edizione anche l'Etna Wine Contest, questi i riconoscimenti assegnati al termine di una degustazione alla cieca di una giuria composta da tre sommelier dell'Onav e tre giornalisti nazionali:
Miglior Etna Bianco: N'ettaro Etna Bianco 2022 - Masseria Setteporte
- Miglior Etna Rosato: Etna Rosato 2022 - Cantine Patria
- Miglior Etna Rosso: Passorosso 2021 - Franchetti
- Miglior Spumante dell'Etna: Etna Spumante Rosato DOC Metodo Classico Brut 2020 - Cantine Nicosia
- Imprenditoria femminile: Enrica Camarda
- Imprenditoria Giovanile: Giacomo e Fabrizio Tenute Foti Randazzese
- Cantina Ospite: Caravaglio con la Malvasia delle Lipari
Alla scoperta dei vini del Vulcano all'Etna Wine Forum
Per il secondo anno l'amministrazione comunale del borgo etneo, guidata dal sindaco Antonio Bonanno ha organizzato una importante manifestazione “Etna Wine Forum” dedicata a giornalisti e wine lovers per promuovere la cultura vinicola locale partendo dai produttori del suo territorio ed estendendo la partecipazione nel banco d'assaggio finale ai viticoltori di tutta l'Etna. Sono stati tre giorni intensi che si sono svolti nei locali di Villa delle Favare. Il ricco programma è partito con la prefazione del coordinatore e addetto stampa Salvo Ognibene che in poche parole ha illustrato lo scopo della manifestazione: «Valorizzare i vini del versante sud-ovest e far conoscere la storia enologica di Biancavilla e non solo». Il primo tavolo ha visto il coinvolgimento delle scuole nel tema della “risorsa Etna”, attraverso una lettura fornita dall'Associazione Donne del Vino guidata dalla delegata regionale Roberta Urso.
Nel pomeriggio si è svolta “I produttori di Biancavilla si raccontano”, una degustazione di alcune cantine locali. A tal proposito si deve specificare che i vigneti della città, alcuni molto vecchi, sono fortemente parcellizzati per cui troviamo produttori che possiedono meno di un ettaro fino a qualcuno che ne ha oltre venti. In tutti è presente un forte entusiasmo, la voglia di affermarsi e far conoscere il lavoro che stanno compiendo. Nelle loro parole traspariva una leggera delusione per il fatto che il mondo conosce, apprezza e compra i vini degli altri versanti, addirittura nelle guide italiane di settore, specie per il Gambero Rosso, sembra che solo in quella parte dell'Etna si fanno i migliori vini della Sicilia.
I vini degustati a Etna Wine Forum
I vini in degustazione sono stati: Cantonè bianco di Le Due Tenute, Osée bianco macerato di Terrafusa, Nerello Mascalese di Tenuta del Vallone Rosso, Le Cucchie rosso di Podere dell'Etna Segreta, Nerello Mascalese di Tenuta Setteporte, Albavillae bianco di Pietrardita, Osée bianco macerato di Terra Fusa, Lato Sud rosso di Grottafumata, Etna rosso di Terre di Montalto. Molti di questi produttori si vantano di fare solo vini naturali.
L'Etna, le sue caratteristiche e i suoi vigneti
La mattina del sabato il programma per gli addetti ai lavori è iniziato col geologo Palmiro Mannino che ha illustrato le caratteristiche geologiche dell'Etna e in particolare del sud-ovest. Successivamente i 30 giornalisti presenti si sono divisi in piccoli gruppi visitando alcune delle aziende partecipanti. Noi abbiamo avuto la buona sorte di essere ospitati da Terre di Montalto, azienda di famiglia guidata da Salvo D'Asero, un insegnante in pensione, che si dedica a tempo pieno a quello che è diventata la sua entusiastica attività. Siccome Salvo è anche un bravo cuoco ha accompagnato due suoi vini Etna Bianco e il Nerello Mascalese, tra l'altro meritevoli, a piatti da lui creati.
Le identità del vino Carricante
Nel pomeriggio si sono svolte due masterclass, la prima “Le altre identità del Carricante”, guidata dal giornalista Emanuele Gobbi, la seconda “L'Etna del vino raccontata da Slow Wine” condotta dai responsabili siciliani della guida dei vini di Slow Food: Simona Bonsignore, Francesco Abbate e Alessandro Marra con la partecipazione di tre produttori etnei: Giuseppe Russo, Giovanni Calcagno, delle omonime cantine e Mario Paoluzi di Custodi delle Vigne dell'Etna.
L'Etna e il futuro della sua economia
La domenica si è svolto il convegno “L'economia del vulcano”, nel quale, alla presenza del sindaco Antonio Bonanno, di Andrea Messina, assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, del senatore Salvo Pogliese, del deputato Francesco Ciancitto, di Antonio Belcuore commissario della Camera di commercio, di Giosuè Arcoria presidente di Confagricoltura Catania, di Ignazio Mannino che ha portato i saluti dell'Assessore regionale dell'agricoltura, sono state sviscerate alcune delle tematiche principali e focalizzate alcune problematiche, con l'obiettivo di fondo di prevenire l'impoverimento del tessuto sociale e di favorire la permanenza dei giovani sui nostri territori.
I banchi di degustazione a Etna Wine Forum
Subito dopo, nel cortile di Villa delle Favare, c'è stata l'apertura dei banchi di degustazione con il coinvolgimento delle cantine locali e di tutto il territorio etneo: Le Due Tenute, Terrafusa, Tenuta del Vallone Rosso, Grottafumata, Podere dell'Etna Segreta, Terre di Montalto, Masseria Setteporte, Tenuta di Fessina, Pietrardita, Vigne di Confine, Tenute Foti Randazzese, Travaglianti, Serafica Terra di Olio e Vino, Planeta, Alessandro Serughetti, Barone Beneventano della Corte, Cantine Nicosia, Stanza Terrena, Enrica Camarda, Passopisciaro, Murgo, Generazione Alessandro, Tornatore, Eudes, CVA, Feudo Cavaliere, Firriato, Terra Costantino, Fischetti, Giovinco, La Gelsomina - Tenute Orestiadi, Duca di Salaparuta, Mandrarossa, Cantine Patria. Cantina Ospite Caravaglio che dalle vulcaniche Isole Eolie sbarcherà presto sul vulcano attivo più alto d'Europa. Il servizio alle degustazioni è stato guidato dall'Onav Catania e svolto dai ragazzi dell'Istituto Alberghiero Ipssat Rocco Chinnici di Nicolosi, che ha una delle sue sedi a Biancavilla.
La cena con i prodotti dell'Etna
Interessante la cena a buffet con prodotti e piatti del territorio che si è svolta presso L'Enoteca dell'Etna a Ragalna gestita con buon gusto e professionalità da giovani con una attività che funge da altoparlante della cultura eno-gastronomica del territorio, attraverso una attività di promozione e rivendita di tanti prodotti alimentari artigianali e di tantissime cantine dell'Etna, unendo un'offerta di degustazione di piatti semplici della tradizione.
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Alberto Lupini