Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 05 novembre 2024  | aggiornato alle 22:42 | 108815 articoli pubblicati

Siad
Siad

Ecco cuvée Belle Epoque 2013: un grande e "buono" champagne

La produzione di punta di Perrier-Jouët tocca un nuovo apice per qualità e gradevolezza. Bollicine eleganti ed immediatamente piacevoli per tutti i palati. L'unico neo le poche bottiglie in vendita

di Alberto Lupini
direttore
 
16 marzo 2021 | 20:01

Ecco cuvée Belle Epoque 2013: un grande e "buono" champagne

La produzione di punta di Perrier-Jouët tocca un nuovo apice per qualità e gradevolezza. Bollicine eleganti ed immediatamente piacevoli per tutti i palati. L'unico neo le poche bottiglie in vendita

di Alberto Lupini
direttore
16 marzo 2021 | 20:01
 

Buono, decisamente buono. Forse uno dei migliori delle ultime annate. Se ci fosse bisogno di un aggettivo per sintetizzare l’ultimo nato in casa di Perrier-Jouët , non si potrebbe che ricorrere ad una parola chiara per tutti. L’annata 2013di cuvée Belle Epoque, l’icona della maison francese commercializzata in Italia dal gruppo Antinori, sarà anche verticale ed estremamente floreale, con richiami alla banana e al pompelmo, e con una mineralità rara ed elegante, ma in verità è soprattutto buona. E del resto, essendo la bollicina di punta della cantina francese, non può non soddisfare tutti, dal palato più raffinato a chi ama lo champagne a prescindere.

Ecco cuvée Belle Epoque 2013 Un grande e buono champagne

Messa in bottiglia solo nelle annate migliori, come il 2012, questa cuvée è stata presentata on line direttamente dalla nuova Chef de Caves di Perrier-Jouët , Séverine Frerson (una donna nata all’ombra delle viti e cresciuta nello Champagne, conquistando anno dopo anno riconoscimenti e prestigio) e da Leo Damiani, direttore Perrier-Jouët Italia) che ne ha evidenziato subito l'unico difetto: le poche bottoglie (qualche decina di migliaia) in vendita in Italia.

A segnare da sempre questo champagne è la presenza del pinot noir che arricchisce e da preziosità agli chardonnay che di cui la maison è famosa. E in effetti questa etichetta abbina i due vitigni in proporzioni quasi uguali, facendosi forza della capacità di rendere al meglio un’assemblaggio di vini diversi, vendemmiati in epoche diverse.  Ecco quindi Pinot Noir della Montagne de Reims al 45% e Chardonnay dei celebri villaggi Grand Cru di Cramant e Avize al 50%. Si aggiunge un 5% di Meunier di Dizy, un tocco che garantisce il sentore floreale inconfondibile di questo champagne. In più, stavolta, c’è una traccia di iodio che non è frequente nella Belle Epoque e che stavolta sembra un tocco di profumo azzeccato in più.

Come si presenta nella scheda tecnica, questo vino è di colore oro pallido, con sottili riflessi verde chiaro e al naso ha aromi di frutta bianca e fiori. Fresco, delicato ed elegante è uno champagne all’insegna della finezza. Va servito idealmente tra 8° e 10 °C ed è ottimo come aperitivo o abbinato e pesce, crostacei e formaggi freschi.

La presentazione on line di Belle Epoque 2013 Ecco cuvée Belle Epoque 2013 Un grande e buono champagne

La presentazione on line di Belle Epoque 2013

Una maison nata 1811
nel Fondata nel 1811 a Epernay, Maison Perrier-Jouët è una delle Maison di Champagne più storiche, ma anche una delle più caratteristiche, riconosciuta per i suoi champagne floreali e complessi che rivelano la vera essenza delle uve Chardonnay oltre che una lunga tradizione di artigianalità - una expertise senza eguali ottenuta grazie al lavoro di soli otto Chef de Caves sin dalla sua fondazione.

Perrier-Jouët è una Maison dallo spirito familiare, profondamente influenzata dall'amore dei suoi fondatori per la natura e per l'arte, due ispirazioni che permettono di creare esperienze eccezionali e momenti di meraviglia che arricchiscono la vita quotidiana. Dalla sua collaborazione nel 1902 con il pioniere dell'Art Nouveau Emile Gallé, creatore dell’anemone per la sua cuvée de prestige Perrier-Jouët Belle Epoque, Perrier-Jouët ha commissionato lavori ad artisti affermati ed emergenti come Bethan Laura Wood, Daniel Arsham, Noé Duchaufour-Lawrance, Miguel Chevalier, Makoto Azuma, Tord Boontje, Studio Glithero e Simon Heijdens, e più recentemente Vik Muniz, mischer'traxler, Ritsue Mishima, Andrew Kudless, Luftwerk e Andrea Mancuso.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Siggi
Debic
Caviar Giaveri
Cirio Conserve Italia

Siggi
Debic
Caviar Giaveri

Cirio Conserve Italia
Domenis
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena