Cosimo Maria Masini, vini biodinamici con vista su San Miniato
L'azienda agricola adagiata tra le colline del borgo in provincia di Pisa lavora secondo i principi della biodinamica e produce non soltanto vino, ma anche olio e ortaggi. Da provare il pranzo: qualità altissima
Quando si percorre lo sterrato circondato da cipressi che porta all'ingresso della tenuta di Cosimo Maria Masini si ha l'impressione di venire catapultati fuori dal mondo. Da un lato, colline a perdita d'occhio, dall'altro il profilo appenna accennato di San Miniato.
Al centro un'azienda agricola che si estende per 40 ettari immersa nel silenzio e in un paesaggio unico. Cosimo Maria Masini produce soprattutto vini, su 15 ettari di terreno argilloso e con un microclima perfetto per i vigneti della tradizione toscana (Sangiovese, Trebbiano, Vermentino, Buonamico, San Colombano, Malvasia Bianca, Malvasia Nera e un autoctono quasi scomparso, il Sanforte). Non solo però: 25 ettari sono dedicati al grano e agli ortaggi e, una parte minore, all'olio.
Il vino biodinamico di Cosimo Maria Masini
La tenuta si trova all'interno di un territorio che può vantare una storica tradizione vinicola, di cui Cosimo Maria Masini offre una sua personale interpretazione. L'azienda, infatti, è interamente gestita secondo i principi della biodinamica, ai quali affianca le tecnologie dell'agricoltura 4.0. Un approccio che condiziona, per forza di cose, la produzione. «Non vogliamo creare vini standard, come fossimo in laboratorio», spiegano dall'azienda. Così, dai 15 ettari vitati, nelle annate migliori arrivano 70mila bottiglie, che vengono in larga parte vendute all'estero.
Sono nove le etichette prodotte. C'è Annick, un bianco di Sauvignon Blanc e Vermentino, con una parte minerale forte, sentori di frutta tropicale e mele gialle, fresco e leggero. C'è Nicole, 100% Sangiovese da un unico vigneto con più di ventitré anni. Passa un anno nel legno e porta con sé un sapore molto speziato. C'è Sincero, 70% Sangiovese e 30% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc: un rosso fresco e di ottima beva, perfetto per il mercato internazionale. C'è Cosimo, 70% Sangiovese e 30% Canaiolo, Malvasia Nera, Bonamico, un vino complesso, con sapori forti e che si sposa con cacciagione e carni rosse. C'è Daphné, l'orange wine di Cosimo Maria Masini: 80% Trebbiano, 20% Malvasia Bianca, nato dagli studi su una parcella con più di sessant'anni. Ha una struttura forte, quasi paragonabile a un rosso, in cui dominano i fiori al naso e il minerale in bocca. C'è Matilde, il rosato di Sangiovese e Sanforte nato quasi per scherzo nel 2013, ma di cui è stata aumentata gradualmente la produzione, visto il buon successo. C'è il Chianti Docg, che l'azienda produce soltanto dal 2016, con 90% Sangiovese e 10% di altre varietà a bacca rossa. C'è Fedardo, il vin santo della tenuta: Trebbiano 70% Malvasia Bianca 15% San Colombano 15%.
Abbiamo lasciato volutamente per ultimo, infine, il Sanforte. Si tratta, infatti, di un vitigno autoctono, quasi scomparso, su cui Cosimo Maria Masini ha lavorato, nell'ambito del passaggio in corso da una produzione più "internazionale" a una riscoperta del territorio e dei suoi vitigni. È nato così il primo Sanforte 100%, un vino veramente affascinante, che riesce a essere allo stesso tempo forte ed equilibrato. Vi si trovano pepe nero, caffè, cioccolato, prugna, che non risultano però mai invadenti.
Una tenuta da scoprire e assaporare
Detto dei suoi vini, Cosimo Maria Masini può contare su una proposta di enoturismo davvero interessante. Certo, il punto di partenza è senza dubbio già di alto livello. La tenuta, oltre al panorama di cui vi abbiamo già raccontato, può contare su uno spazio bottega-degustazione rustico e con una vista impagabile, su un barricaia storica, in cui si respira a pieni polmoni la storia del vino su questa collina, e su Villa la Selva, il cuore della tenuta, splendida dimora appartenuta alla famiglia Bonaparte.
Per valorizzare questo contorno, Cosimo Maria Masini offre diverse esperienze a chi vuole visitare la tenuta. La più classica è la degustazione di tre vini con un tagliere di salumi e formaggi, preceduta da una passeggiata per l'azienda, con visita alla cantina, alla vinsantaia e alla barricaia. Il nostro consiglio, però, è di fare un passo in più e scegliere l'esperienza con light lunch. Siamo certi non ve ne pentirete: in tavola la tradizione toscana nella sua massima espressione, semplice e gustosa.
Sono disponibili poi, su richiesta, dei corsi di cucina e, in stagione, la caccia al tartufo, che si conclude con una degustazione di vini abbinati al tartufo bianco di San Miniato.
Per chi vuole fermarsi, infine, è disponibile una piccola guesthouse, su richiesta.
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Cosimo Maria Masini
Via Poggio a Pino 20 - 56028 San Miniato PI
Tel 0571465032
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