Collina dei ciliegi, il successo di una cantina sogno di un viticoltore finanziere

All'interno vi è un prezioso caveau che ospita prestigiose bottiglie di Recioto, Amarone, Ripasso e non solo. Rossi Docg e Igt di superba qualità della sottozona della Valpolicella

06 maggio 2023 | 12:38
di Renato Andreolassi

Che ci fa in Valpantena sulla Collina dei ciliegi, nel cuore di una cantina del minuscolo borgo - cascinale di Erbin il Gigante n. 29? Una statua originale, di autore anonimo di 175x80 cm, realizzata in marmo di Candoglia prestata per 3 anni dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, grazie a un consistente contributo finanziario per i lavori di manutenzione delle opere collocate sotto la Madonnina. Fa bella mostra di sé, anche con un'apposita etichetta (e guardia) alla Cantina - Azienda agricola e vigneti - Ca' del Moro-Wine retreat.

La Collina dei ciliegi, Rossi Docg e Igt di superba qualità della sottozona della Valpolicella

All'interno vi è un prezioso caveau che ospita prestigiose bottiglie di Recioto, Amarone, Ripasso e non solo. Rossi Docg e Igt di superba qualità della sottozona della Valpolicella, prodotti sui 35 ettari di vigneti in proprietà -tutti in solo corpo - di Massimo Gianolli. Un “viticoltore-finanziere” poco più che cinquantenne che dalla Borsa di Milano ogni fine settimana si fionda sulle alture della Lessinia a lavorare (anche fisicamente, sul trattore) e controllare l'attività agricola-vinicola - turistica ed enogastronomica alle spalle di Grezzana, nel veronese. Qui, nel 1925, grazie al capostipite Armando (ancora in salute nonostante le 97 primavere sulle spalle) nasce su complessivi 50 ettari, il borgo di origine cimbra adagiato sui 500 metri delle alture (o collina) dei ciliegi. Tanto verde, boschi e pascoli dove si trova pure l'originale e rara pecora brogna, razza in via di estinzione e ora salvaguardata. L'azienda, col passare degli anni, da agricola si trasforma in vitivinicola con la produzione del primo Amarone nel 2005. I vigneti godono di una preziosa irrigazione di soccorso a goccia, in questi periodi più che mai utile. Un secolo fa quindi l'inizio dell'avventurosa sfida di “Ca del Moro”.

La Collina dei Ciliegi, 120mila bottiglie all’anno (in potenziamento)

Oggi escono dalla cantina (in fase di potenziamento) 120mila bottiglie, quasi tutte vendute in Italia, con interessanti sviluppi verso gli Usa e il Sud Africa. «Dieci tipologie di vini - soprattutto e su tutto - i grandi rossi della Valpolicella, con intriganti brut bollicine e un vigoroso bianco Garganega veronese. Ma su tutti svetta il superbo Amarone Ciliegio e il Recioto. Non vini piaciosi o ruffiani - dicono i giovani agronomi che seguono l'azienda - ma di qualità, puliti e sinceri all'insegna del bio». Obiettivo è di fare di questa realtà un punto di riferimento bel vivere immersi nella natura, con una struttura accogliente grazie a sei camere super moderne, dotate di tutti i confort.

La Collina dei Ciliegi, camere e ristorante gourmet per un soggiorno tra i vigenti

«Al Vinitaly abbiamo scelto di portare qui i nostri clienti è di far conoscere la Cantina, un successo». Resort, e poi il ristorante condotto con mano sapiente e leggera dal giovane chef di origine calabrese (32 anni) Giuseppe Lamanna, con a fianco la compagna, preziosa consigliera. Giuseppe impiega solo prodotti del territorio: dalle uova, allo zafferano, fino al formaggio di monte, tutti frutto del lavoro di piccole aziende agricole condotte da giovani. «Ho scelto di affidarmi ai ragazzi del posto perché so di contare sulla qualità e sull'amore per la terra andando anche alla scoperta di prodotti tipici spesso dimenticati o in via di estinzione. E grazie all'orto di casa - sottolinea - le nostre verdure sono davvero a metro zero».

Non perdetevi l'uovo alla Lessinia, il risotto (in stagione invernale) con l'Amarone e, sorpresa, come pre-dessert lo spaghetto all''nduja. Spettacolare! E, infine, la notizia a suggello della cucina del territorio. «Nella prossima stagione dell'Arena di Verona - dice Giuseppe, non senza un pizzico di orgoglio - sono stato scelto come chef per la preparazione delle cene pre-spettacoli delle opere classifiche. Una quindicina di serate con tutta la mia brigata. Proporrò ai melomani i migliori prodotti della cucina veneta».

Una bella sfida per un giovane di cui sentiremo ancora parlare in futuro assieme ai vini identitari di un territorio unico, come la collina dei ciliegi.


La Collina dei Ciliegi
Località Erbin 31 - 37023 Grezzana (Vr)
Tel 045 981 4900

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Alberto Lupini


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