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Alla scoperta dei tesori della Tenuta Valle delle Ferle

Cerasuolo di Vittoria Docg, Nero d’Avola e Frappato: ecco tre proposte dell'azienda di Caltagirone (Ct) da non perdere. Oltre alla cantina, la Tenuta dispone di quattro camere e un salone per degustazioni ed eventi

di Gianni Paternò
 
20 febbraio 2023 | 09:30

Alla scoperta dei tesori della Tenuta Valle delle Ferle

Cerasuolo di Vittoria Docg, Nero d’Avola e Frappato: ecco tre proposte dell'azienda di Caltagirone (Ct) da non perdere. Oltre alla cantina, la Tenuta dispone di quattro camere e un salone per degustazioni ed eventi

di Gianni Paternò
20 febbraio 2023 | 09:30
 

Cupido fu la facoltà di Ingegneria di Catania: Claudia Sciacca e Andrea Annino si conoscono, si innamorano, si sposano e lavorano insieme. Ma specialmente Claudia il cemento, i ferri, le piastrelle non li ama molto, sogna la campagna, la vigna e fare un buon vino, Andrea da buon marito segue. L’occasione la trovano nel 2016 a Caltagirone (Ct), territorio storico del vino, oggi al centro della sottozona classica dell’unica Docg dell’Isola: il Cerasuolo di Vittoria, esattamente in contrada Valle delle Ferle che prende il nome dalla ferula la pianta spontanea con un sottile fusto alto e leggerissimo.

 

Sono 15 ettari, a quote poco meno di 400 m, con 11 di vigneti di soli Nero d’Avola e Frappato che sono i due vitigni che fanno parte della Docg, quattro ha di quasi 50 anni con i due vitigni in pari frammisti a caso, gli altri reimpiantati in quanto ormai i vecchi ceppi producevano quasi niente. Insiste un bel fabbricato e agli ingegneri viene facile ristrutturarlo realizzando, oltre alla cantina e i locali annessi, quattro camere per l’ospitalità, un ampio salone per degustazioni ed eventi di gran successo come il Cerasuolo Day e il Caltagirone Film Festival.

Claudia Sciacca e Andrea Annino, fondatori della Tenuta Valle delle Ferle Alla scoperta dei tesori della Tenuta Valle delle Ferle

Claudia Sciacca e Andrea Annino, fondatori della Tenuta Valle delle Ferle

Coltivazione biologica e rese bassissime

Claudia e Andrea hanno investito le loro risorse per fare tutto bene, mettendoci in più la passione, l’entusiasmo e la tecnica di due enologi Andrea Marletta che ha curato i reimpianti e Giuseppe Romano. Coltivazione biologica e rese bassissime, il massimo è 40 q/ha anche per la giovinezza delle viti; la più vecchia da cui si ricava il premiatissimo Cerasuolo solamente 20 q/ha, un record, tutto è in biologico.

Un territorio ideale

Tutti i cinque vini, tre rossi, un rosato e un bianco, sono dei cru e tranne il metodo classico che si ricava dalla vigna più in alto ed è ancora nei lieviti, sono adagiati nel fondo valle in terreni prettamente sabbiosi ricchi di minerali e materie organiche che danno nutrimento alle piante, quindi in un territorio ideale. In totale gli Annino riescono a fare 20.000 bottiglie all’anno per la bontà tutte vendute, alcune etichette come il Frappato e il bianco Murgentia, anch’esso ricavato dai due vitigni rossi, già finite.

 

Il Cerasuolo di Vittoria 2017, la cui Docg nasce nel 2011

Degustiamo il re, il Cerasuolo di Vittoria 2017, la cui Docg nasce nel 2011. Come detto la vigna di oltre 40 anni è mista in pari e le uve sono vendemmiate insieme; selezione dei grappoli, macerazione di 7/10 giorni, fermentazione con lieviti selezionati, tutto il processo avviene in acciaio a temperature controllate, con 2 anni in affinamento e 2 in bottiglia prima della vendita. Tra i premi ottenuti la gran medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles col punteggio di 97/100. Nel calice colore rosso rubino abbastanza intenso; un olfatto di frutta rossa ancora fresca, di bosco anche con sensazioni muschiate di sotto bosco, un tocco di vegetale e di balsamico, un insieme rotondo, complesso ed elegante; al palato spicca il suo equilibrio acido-tannico, una certa sapidità e tanta fragranza che fa risentire le note olfattive, un finale lunghissimo. Un vino di grande ed affabile beva da abbinare a piatti di carne e ai salumi, anche da pasteggiare in salotto. Sono 6.000 bottiglie che trovate nel sito aziendale a 26 euro. 

Il vecchio vigneto della Tenuta Valle delle Ferle e una bottiglia di Cerasuolo di Vittoria Docg Alla scoperta dei tesori della Tenuta Valle delle Ferle

Il vecchio vigneto della Tenuta Valle delle Ferle e una bottiglia di Cerasuolo di Vittoria Docg

Altra etichetta di grande richiesta: il Frappato Doc Vittoria 2020

Ha lo stesso procedimento enologico, matura in acciaio per un anno poi sei mesi in bottiglia almeno. Nel calice colore rubino brillate; al naso ciliegia e altra frutta rossa, tracce di balsamico e vegetale, un olfatto snello e piacevole; il sorso è fresco con la giusta acidità e tannini leggeri, sempre fragrante, di struttura sottile, invoglia a berne. Si abbina a piatti di carne grigliata, alle verdure, ai formaggi non molto stagionati e non disdegna il pesce azzurro. Sono 2.500 bottiglie che nel sito acquistate a 22 euro.

Un successo in costante crescita

Le motivazioni di un successo sempre più in crescita: i vini sono ottimi, premiatissimi e velocemente sold out, i proprietari sono simpatici, ospitali e dinamici, sanno essere social e comunicare, insomma una cantina di cui sentiremo sempre più parlare. Disponibili ancora poche bottiglie, vi conviene prenotarvi la futura annata in commercio se avete il piacere di gustarla.

 

Tenuta Valle delle Ferle
Contrada Valle delle Ferle - 95041 Caltagirone (Ct)
Tel 328 8359712

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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