Alla Prima dell'Alta Langa, la conferma delle bollicine che sanno invecchiare bene

Donato Lanati in una master class dimostra la capacità di evoluzione nel tempo di 5 grandi metodo classico del Piemonte: Coppo, Enrico Serafino, Contratto, Tosti e Gancia

18 marzo 2024 | 19:28
di Piera Genta

Si è alzato il sipario sulla sesta edizione della Prima dell’Alta Langa 2024 presso il Teatro Regio di Torino. Le Alte Bollicine Piemontesi continuano così il loro percorso di presentazione della degustazione annuale in luoghi di rara bellezza grazie alla  partnership nata la scorsa estate con il Teatro, infatti l’eleganza del perlage di questo storico metodo classico piemontese accompagnerà i brindisi alla ”prima” di tutte le opere in calendario fino a giugno 2024. Sessantacinque produttori,  oltre 150 etichette tra nuove cuvée e alcuni vecchi millesimi.

Due masterclass condotte da Donato Lanati dedicate all’approfondimento del  suo potenziale di invecchiamento. Una masterclass iniziata con un excursus sulla storia per capire la magia di questo vino, che, come racconta Donato Lanati un vino che ha l’anima in Piemonte. Il progetto dello spumante Alta Langa nasce negli anni novanta del Novecento e nel 2011 gli viene attribuito il riconoscimento della docg con un disciplinare molto rigido. Uno spumante che rimane giovane invecchiando, il commento finale dopo la degustazione anche in funzione dei risultati delle analisi che sono state eseguite da Enosis Meraviglia.

5 vini Alta Langa in degustazione

  • Coppo Riserva del fondatore Piero Coppo 2013
    sapido, cremoso con note di camomilla. Bella acidità e buon volume. (pinot nero e chardonnay)
  • Enrico Serafino Zero riserva pas dosé 2012
    molto intenso, vivo, note di pasticceria e mallo di noce. Si presenta con una bella persistenza, elegante. (pinot nero 100%)
  • Contratto Blanc de Noir pas dosé 2013
    intenso, complesso, con note di crosta di pane, biscotto, amaretto e frutta secca. (pinot nero 100%)
  • Tosti  200 Bicentenary brut Nature 2010
    morbido, fruttato di lampone, nespola e pesca gialla, vaniglia e crosta di pane. Profumo lineare. (pinot nero 100%).
  • Gancia Cuvée 120 mesi riserva 2006 brut
    fresco, menta fresca, interessante acidità (pinot nero e chardonnay)

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