Sulle colline di Vignale Monferrato (Al), in località Mongetto - a metà strada tra Asti, Alessandria e Casale - sorge una cantina che ha saputo ridefinire l'identità del vino piemontese. Si chiama Hic et Nunc, “qui e ora”: non solo un nome, ma una dichiarazione d'intenti. Un invito a vivere il vino nel presente, con autenticità e consapevolezza, fondendo rigore contemporaneo e radici profonde. Accanto alla cantina si trova la cascina ottocentesca Ca' dell'Ebbro, che accoglie gli ospiti in un'atmosfera di bellezza discreta, immersa nel paesaggio collinare. Dei 100 ettari totali, il 79% è dedicato a seminativi, boschi e pioppeti, mentre solo il 21% è coltivato a vigneto: una scelta che riflette il profondo rispetto per l'ecosistema e la vocazione agricola del territorio.

La cantina Hic et Nunc si trova sul 45° parallelo
Hic et Nunc, la storia
Fondata nel 2012 da Massimo Rosolen, con la consulenza dell'enologo Donato Lanati, nasce con un progetto preciso: recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni del Basso Monferrato - Barbera, Grignolino, Cortese, Nebbiolo - con un approccio moderno ma rispettoso della tradizione. Le vigne si estendono per circa 20 ettari, suddivise in parcelle dal profilo pedoclimatico ben distinto, ciascuna con un nome, una storia, una personalità. Siamo sul 45° parallelo, la stessa latitudine di Bordeaux, Borgogna e Napa Valley: un equilibrio climatico ideale, che regala maturazioni ottimali e vini eleganti. Dal terreno rosso e fresco di Baldea alle pietre da cantone di Bricco Bussone, fino alla storica vigna Vasio - con ceppi di Barbera piantati prima degli anni '40 - ogni appezzamento è un microcosmo da interpretare.
La filosofia è limpida: vinificazioni monovarietali, interventi minimi in cantina, massima espressione del terroir. «Vinificare non significa correggere la natura, ma esaltarla», spiegano in degustazione. E questo principio si riflette nel bicchiere.
Hic et Nunc, la cantina e la sostenibilità
La struttura si sviluppa su tre livelli ed è operativa dal 2020. Al primo piano, una grande terrazza panoramica accoglie eventi e ospiti; al secondo, acciaio e vetro offrono una vista immersiva sui filari e sull'interno della cantina, con le vasche in acciaio e la bottaia rivestita in legno recuperato dal Grand Hotel di San Pellegrino Terme. Qui si trovano anche le sale degustazione. Il terzo livello, interrato, ospita le lavorazioni di cantina. La sostenibilità è un principio strutturale. I vigneti sono condotti in biologico, senza uso di sostanze chimiche di sintesi, con attenzione all'equilibrio del suolo e al risparmio idrico. Anche l'architettura risponde ai criteri della bioedilizia: orientamento solare, ventilazione naturale, materiali locali. La tecnologia è presente, ma sempre al servizio della natura.

Hic et Nunc: la bottaia
Hic et Nunc è anche la prima azienda vitivinicola italiana ad aver ottenuto la certificazione Great Place to Work, riconoscimento internazionale che valuta la qualità dell'ambiente lavorativo attraverso il coinvolgimento diretto dei dipendenti.
Hic et Nunc, la degustazione
Ecco, di seguito, i vini degustati:
Pandemonio - Spumante Brut Rosé
Ottenuto da uve Barbera con metodo Martinotti, è un rosato elegante dai riflessi salmone. Profumi di frutta fresca e leggere spezie anticipano un sorso fruttato, sapido e minerale, con buona acidità e bollicina fine e persistente.
MONbullae - Metodo Classico
Blend di Cortese e Barbera. Giallo paglierino con riflessi dorati, profuma di frutta bianca, miele e crosta di pane. In bocca è fresco, cremoso, con un perlage integrato. Unisce l'eleganza del Cortese alla spinta acida della Barbera.
Mè Frel - Monferrato doccasalese
Da uve Cortese. Colore paglierino con riflessi dorati, offre aromi di frutta a polpa bianca, note esotiche e una buona mineralità. Al sorso è sapido, fresco, equilibrato.
Monolite - Monferrato doc casalese
Da un singolo appezzamento (Bussone), è un bianco profondo e sfaccettato. Profumi di fiori bianchi, agrumi, frutta tropicale. In bocca è fresco, minerale, avvolgente, con acidità vibrante e lunga persistenza.
Felem - vino bianco 2022
Da uve Baratuciat, vitigno raro, un tempo coltivato in Val di Susa, oggi rinato anche nel Monferrato. Vino macerato, fermentato lentamente, affinato sui lieviti. Giallo carico con sfumature aranciate. Aromi di fiori, frutta secca, erbe aromatiche, iodio. Sorso elegante, strutturato, persistente, con finale ammandorlato.

Hic et Nunc: alcuni dei vini degustati
Altromondo - Grignolino del Monferrato casalese Doc 2023
Colore rosso carico, profumo di piccoli frutti rossi e spezie delicate. Tannino vellutato, sorso elegante, acidità viva. Un Grignolino di grande finezza e identità.
Femminile Singolare - Barbera del Monferrato Doc 2023
Rubino profondo, profuma di frutta matura dalla ciliegia alla prugna a cui si aggiungono le note speziate e quelle balsamiche. In bocca è succosa, avvolgente, elegante, con acidità e struttura ben bilanciate.
Mondano - Monferrato Doc Nebbiolo 2022
Da un singolo vigneto, Bricco Alto. Suoli calcareo-marnosi del Tortoniano. Rubino scarico, profuma di ciliegia, rosa, pepe nero, noce moscata. In bocca è elegante, minerale, con tannini vellutati e freschezza delicata.
MONumento - Barbera del Monferrato Superiore Docg
Da uve dei vigneti storici Vasio e Bossola, con ceppi fino a 100 anni. Colore rubino intenso, bouquet complesso tra frutta rossa, vaniglia, cacao, spezie. In bocca è pieno, strutturato, morbido, con tannini dolci e acidità ben presente.
Rosolen - Vino dolce da uve appassite
Un rosso passito di grande equilibrio, dolcezza e armonia. Note di frutta matura e piccoli frutti rossi, struttura importante, grande eleganza.
Hic et Nunc, i vini
Ogni vino porta il nome del vigneto da cui proviene - Baldea, Ca' Milano, Solino, Tronco - mentre le etichette, firmate dallo studio GEK di San Miniato, riprendono un bozzetto originale dell'architetto Gianluca Erroi: un tratto a matita, come un progetto in divenire. Quasi sempre vi compare una "M", iniziale del Monferrato, luogo d'origine e d'anima di questi vini. Hic et Nunc oggi produce circa 100.000 bottiglie l'anno, con un export del 40% distribuito in undici Paesi, tra cui spicca Taiwan. Ma più che i numeri, a colpire è l'identità di un progetto coerente, nitido, che ha dato nuova voce al Monferrato con vini “nudi”, essenziali, autentici.
Loc. Ca' Milano 7 15049 Vignale Monferrato (Al)