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Il Forte di Gavi torna vivo grazie al vino e ai ragazzi del territorio

Un'intera giornata tra degustazioni, arte, solidarietà e racconto del territorio: protagonisti i giovani produttori locali, la rinascita della fortezza e l'identità di confine tra Piemonte e Liguria

 
30 luglio 2025 | 09:30

Il Forte di Gavi torna vivo grazie al vino e ai ragazzi del territorio

Un'intera giornata tra degustazioni, arte, solidarietà e racconto del territorio: protagonisti i giovani produttori locali, la rinascita della fortezza e l'identità di confine tra Piemonte e Liguria

30 luglio 2025 | 09:30
 

Si è svolto a Gavi (Al) un importante appuntamento organizzato dall'associazione di promozione sociale Gavi Giovani, nata poco più di un anno fa con l'obiettivo di valorizzare la Docg Cortese di Gavi e il territorio locale. Ne fanno parte una quarantina di produttori vinicoli e operatori di filiera animati da spirito di iniziativa e sani principi.  Le ragazze e i ragazzi gaviesi, capitanati dal presidente Lorenzo Bisio della Cantina La Caplana di Bosio (Al), sono riusciti nell'impresa di riaprire al pubblico il ristrutturato Forte di Gavi, che per l'occasione ha ospitato una masterclass di Luca Gardini, curatore della Guida Vini l'Espresso, fondatore di Gardininotes.com e miglior sommelier del mondo nel 2010.

Il Forte di Gavi torna vivo grazie al vino e ai ragazzi del territorio

Il ristrutturato Forte di Gavi

Parte dell'incasso dell'evento, che dopo la degustazione prevedeva l'accesso ai visitatori per degustare i Gavi dei produttori presenti ai banchi d'assaggio accompagnati da prelibatezze locali, è stato destinato in beneficenza al centro oncoematologico pediatrico del Policlinico San Matteo di Pavia. L'ospedale a suo tempo prestò le cure al figlio di Orietta Alice, un'amministratrice della Cantina Produttori del Gavi coinvolta appieno nell'evento al Forte.

La Pinacoteca di Voltaggio e il territorio locale

La giornata è iniziata con la visita alla Quadreria dei Padri Cappuccini Liguri di Voltaggio (Al), all'insegna dell'esplorazione dei luoghi dell'Appennino tra il Piemonte e la Liguria. Voltaggio è un comune con pochi residenti e molti abitanti nel periodo estivo: alla stregua di tante altre località limitrofe, appartiene amministrativamente al Piemonte ma si “sente” ligure, per non dire genovese. Novi Ligure (Al), infatti, è a mezz'ora d'auto e si chiama così non a caso. Grazie a un gruppo di volontari e all'approfondita narrazione del professor Marcello Massone abbiamo apprezzato la storia del convento dei frati edificato nel 1603 nonché il valore storico-artistico delle tele ospitate: più di 250 opere a carattere religioso raccolte nell'800 dal voltaggino padre Pietro Repetto. Una delle caratteristiche della congregazione dei Cappuccini è la povertà e la chiesa ha solo arredi in legno locale, tutti realizzati a mano dai frati. 

L'associazione Gavi Giovani 

Il vino come mezzo, ancor più che come fine. La Docg che nasce dal vitigno Cortese è il prodotto più tipico di questo territorio alessandrino o quantomeno il più conosciuto al di fuori dei confini locali. Per i ragazzi dell'associazione è stato semplice e logico scegliere la strada dell'enoturismo per promuovere il proprio tessuto economico-sociale e cercare di attirare i turisti italiani (gli stranieri non mancano), anche approfittando del richiamo del vicino Serravalle Designer Outlet.

Il Forte di Gavi torna vivo grazie al vino e ai ragazzi del territorio

I terreni del Gavi

Percorrendo le strade che costeggiano o attraversano il torrente Lemine è facile imbattersi in ville e tenute storiche, come La Giustiniana, La Centuriona o La Lomellina Villa Raggio. Scambiando chiacchiere coi giovani gaviesi si è avvertito il loro bisogno di fare squadra per raccontare queste terre del Piemonte poco conosciute e valorizzate. «Se vai in Langa trovi tutte le cantine sempre aperte - ha notato Lorenzo - mentre qua nel weekend sono quasi tutte chiuse. Serve unità di intenti e ne abbiamo parlato coi ragazzi dell'associazione Derthona Giovani (Tortona, Al) che fanno leva sul proprio vino, il Timorasso: a loro manca il turismo straniero ma hanno quello italiano, potremmo creare sinergia e promuovere il Derthona-Gavi come accoppiata di grandi vini bianchi piemontesi».

Il pranzo della tradizione a Gavi

Alla Trattoria da Renato a Pessenti di Gavi abbiamo pranzato con una nutrita rappresentanza di Gavi Giovani - tra cui il vicepresidente Bruno Broglia della Cantina Broglia - e con Gardini. Spogliato dei panni di straordinario conoscitore di vini, Luca si è fatto apprezzare per la voglia di mettersi in gioco, l'entusiasmo e la disponibilità.

Il Forte di Gavi torna vivo grazie al vino e ai ragazzi del territorio

Alla Trattoria da Renato si è svolto un pranzo insieme a dei ragazzi di Gavi Giovani

Raccontando la propria storia fatta di passione e successi, l'esperto ha posto l'accento sull'esperienza giovanile all'Enoteca Pinchiorri di Firenze, fondamentale per la sua formazione. Alcuni produttori hanno stappato le proprie bottiglie per accompagnare i piatti della tradizione: in particolare i ravioli “al tuccu”, un sugo di carne tipico genovese - a ribadire il legame tra queste terre e la Liguria - a lunghissima cottura.

Il Forte di Gavi

Quasi mille anni di storia per la fortezza di Gavi, la più recente caratterizzata da eventi drammatici. Restaurata anche grazie all'impegno del direttore del Forte, il funzionario del ministero dei Beni culturali Riccardo Vitale, l'edificio è stato riaperto al pubblico per l'occasione. I lavori di ristrutturazione saranno completati il prossimo anno coi soldi del Pnrr. Accompagnati da alcuni membri dell'associazione Amici di Gavi e del Forte, la visita è stata impreziosita dai racconti di quello che fu anche un campo di prigionia. A Gavi e dintorni si verificarono molti eventi cruenti dopo l'armistizio del 1943, in particolare la strage della Benedicta da parte dei nazifascisti ai danni dei partigiani. In merito alla seconda guerra mondiale, è stata allestita una sala che raccoglie immagini e documenti sulla Resistenza.

Il Forte fu reso imponente nel seicento da Genova all'apice del proprio fulgore, poiché il vecchio castello era stato violato dalle armi da fuoco dei franco-sabaudi. Dopo la riconquista, i genovesi lo dotarono di sei bastioni difensivi rendendolo inespugnabile per quell'epoca: Gavi era la porta settentrionale della ricchissima Serenissima Repubblica, la città cassaforte dell'impero spagnolo. Per costruire la roccaforte, la collina fu letteralmente tagliata e per risparmiare sui costi di realizzazione le pietre ricavate furono usate per rinforzare la struttura. Tra il trincerone e la cittadella vennero ricavate le celle di punizione nella Seconda guerra mondiale. Nel film del 1963 La Grande Fuga, Steve McQueen si trovava in una di esse, quella di un metro e mezzo quadrato definita “claustrofobica”: per girare le scene, gli sceneggiatori presero spunto anche dai racconti di alcuni ex prigionieri della fortezza.

La masterclass con Luca Gardini

Prima della degustazione, il presidente di Gavi Giovani Lorenzo Bisio ha ribadito che «l'obiettivo dell'associazione è promuovere l'intero territorio prendendo spunto dai prodotti tipici, il Gavi Docg in particolare ma anche il cibo, come la deliziosa testa in cassetta che assaggerete più tardi». Bruno Broglia ha invece presentato Gardini definendolo «un amico che ha creduto subito nel progetto e che voglio ringraziare assieme a tutti i giovani che si sono prodigati in maniera straordinaria per questo evento. Come esperto di vini, Luca non ha bisogno di presentazioni». Prima dell'assaggio di dodici Gavi, Gardini ha ricordato alcune specificità del vitigno Cortese sottolineandone la longevità e la versatilità. Sette i vini della promettente annata 2024 «con un'impronta stilistica di tensione, immediatezza, beva, densità e spessore» ha detto Luca; tre le incursioni in annate precedenti (2017, 2015 e 2013) e due i metodi classici degustati in apertura.

Il Forte di Gavi torna vivo grazie al vino e ai ragazzi del territorio

I Gavi degustati con Luca Gardini

Il Cortese esprime freschezza oppure note tese e sentori agrumati con più spessore nelle annate calde. Al di là delle caratteristiche individuate dal noto sommelier e dagli esperti in sala, segnaliamo che Gardini - mettendo a frutto 27 anni di valutazione di vini e le esperienze da Pinchiorri e Cracco - effettua l'esame visivo da sopra il calice (non lateralmente) per apprezzarne oltre al colore la densità e il movimento, «per guardare come la massa scone e si ferma; la massa conta più delle lacrime e degli archetti, che dipendono molto dal lavaggio e dalla forma del bicchiere». Luca ha aggiunto che anche uno spumante va leggermente agitato, perché la bollicina va sì rispettata ma si tratta pur sempre di un vino da ossigenare per coglierne le sfumature. Chi ci conosce sa che su quest'ultimo fronte si è sfondata una porta aperta. «Quali sono le qualità di un grande vino che la gente oggi ricerca? Pulizia, rigore stilistico, beva e identità del vitigno e della zona» ha sottolineato Gardini premiando l'alto standard qualitativo dei vini protagonisti della masterclass. L'evento al Forte si è sviluppato in serata con l'afflusso di un nutrito pubblico e le degustazioni dei Gavi e dei prodotti gastronomici locali, presenti diversi produttori del Consorzio di tutela. Tra un sorso e l'altro, il Gran maestro dell'Ordine obertengo dei cavalieri del Raviolo e del Gavi Mario Cunietti ha ordinato Cavaliere il presidente dell'associazione Gavi Giovani, Lorenzo Bisio.

Questi i Gavi Docg della masterclass:

  • La Ghibellina - Gavi del Comune di Gavi Metodo Classico Bio 2019
  • Castellari Bergaglio, Ardè - Gavi Metodo Classico 60 mesi sui lieviti
  • La Raia, Pleo - Gavi 2024
  • Cascina delle Monache, Sorì della Monaca - Gavi del Comune di Gavi 2024
  • Fratelli Parisio, Costa Donnio - Gavi 2024
  • Alvio Pestarino, Girossa - Gavi 2024
  • La Mesma, Indi - Gavi del Comune di Gavi, Monterotondo 2024
  • La Caplana - Gavi del Comune di Gavi 2024
  • Cinzia Bergaglio, La Fornace - Gavi di Tassarolo 2024
  • Il Poggio, Etichetta nera - Gavi del Comune di Gavi, Rovereto 2017
  • Produttori del Gavi, G - Gavi 2015
  • Broglia, Bruno Broglia - Gavi del Comune di Gavi 2013

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