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Un vino nato dalle cicatrici: la fillossera diventa memoria sensoriale in Monferrato

A Castelnuovo Calcea la Cantina Sei Castelli rilancia la Barbera d'Asti con “Il Risveglio del Ceppo”, un progetto che unisce ricerca genetica, arte e cultura enoturistica. Tradizione e innovazione si fondono nel vino

 
29 luglio 2025 | 09:30

Un vino nato dalle cicatrici: la fillossera diventa memoria sensoriale in Monferrato

A Castelnuovo Calcea la Cantina Sei Castelli rilancia la Barbera d'Asti con “Il Risveglio del Ceppo”, un progetto che unisce ricerca genetica, arte e cultura enoturistica. Tradizione e innovazione si fondono nel vino

29 luglio 2025 | 09:30
 

A Castelnuovo Calcea, tra le colline morbide del Monferrato astigiano, la Cantina Sociale Sei Castelli ha dato vita a un progetto che unisce radici e futuro, scienza e arte. Si chiama "Il Risveglio del Ceppo" ed è molto più di una linea di vini: è un racconto in bottiglia, la rinascita di un patrimonio genetico prezioso e dimenticato.

Un vino nato dalle cicatrici: la fillossera diventa memoria sensoriale in Monferrato

Il Risveglio del Ceppo

Il Risveglio del Ceppo, il progetto

Tutto inizia nel 2010, da un'idea ambiziosa: recuperare antiche viti di Barbera d'Asti, sopravvissute al flagello della fillossera e mai toccate dalla selezione clonale. Un viaggio nel tempo guidato dall'enologo Enzo Gerbi, dall'agronomo Salvatore Giacoppo e dal Dipartimento di Viticoltura ed Enologia dell'Università di Torino.

Un vino nato dalle cicatrici: la fillossera diventa memoria sensoriale in Monferrato

Perluna

Dalla selezione di 34 viti uniche, provenienti da quattro vigneti storici, si è passati alla moltiplicazione e poi alle microvinificazioni: tre anni di studio per individuare i quattro ceppi più promettenti. La prima vendemmia del nuovo corso è la 2022. Da lì nasce la Barbera d'Asti "Il Risveglio del Ceppo", prodotta in sole 4mila bottiglie da 3 ettari e mezzo di vigna.

Un vino nato dalle cicatrici: la fillossera diventa memoria sensoriale in Monferrato

La candela d’ambiente dedicata alla Viteus Vitifoliae

A questa si affiancano "Perluna", spumante rosato metodo Martinotti extra brut da uve Barbera (prima produzione la vendemmia 2024), una grappa, un Vermouth di Torino rosso, un Chinato. E persino una linea di cosmetici e fragranze per la casa, nate dalle bucce esauste della vinificazione. Non manca un omaggio inaspettato al passato: una candela d'ambiente dedicata alla Viteus Vitifoliae, l'insetto responsabile della fillossera, pensata per accompagnare l'esperienza olfattiva della degustazione.

Cantina Sociale Sei Castelli, non solo vino

Un anno fa, la Cantina ha inaugurato il suo Centro Enoturistico, oggi punto di riferimento culturale e didattico per l'intera zona. Al suo interno, L'Anima del Vino, un museo immersivo che racconta la devastazione della fillossera, quando migliaia di ceppi furono estirpati e il paesaggio rurale cambiò per sempre. Un luogo da visitare con tutti i sensi,  il cuore narrativo del Centro Enoturistico della Cantina Sei Castelli. Qui la fillossera - il minuscolo insetto che a fine Ottocento sconvolse i vigneti europei - non è solo una minaccia del passato, ma diventa spunto di riflessione, memoria visiva e olfattiva.

Un vino nato dalle cicatrici: la fillossera diventa memoria sensoriale in Monferrato

La Cantina Sociale Sei Castelli

Il percorso museale racconta la devastazione e la rinascita del paesaggio agricolo, tra installazioni immersive, suoni e sculture. Protagoniste sono le opere di Ezio Ferraris, artista di Agliano Terme che trasforma vecchi ceppi estirpati in materia viva, simbolica, poetica. Diciassette le sculture esposte, accompagnate dalle composizioni musicali originali del compositore Christian Ravaglioli, che arricchiscono l'esperienza con suggestioni sonore delicate e profonde. E il vino? La Barbera d'Asti Il Risveglio del Ceppo 2022 - prima, emozionante annata - riposa in una particolare botte a forma di uovo, che favorisce la circolazione naturale del vino tra le sue parti. Al calice si presenta scura e compatta, l'olfatto è profondo, generoso: ciliegia matura, poi sfumature evolute di cioccolato fondente.

Cantina Sociale Sei Castelli, la storia

Fondata nel 1960, la Cantina Sociale Sei Castelli prende il nome dai sei borghi medievali che presidiano queste colline - Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Moasca, San Marzano Oliveto, Calosso, Costigliole d'Asti - nel cuore pulsante della Barbera. Con 260 soci, 800 ettari coltivati e oltre 7 milioni di euro di fatturato, è oggi un modello virtuoso di cooperazione agricola e innovazione culturale. Dove il vino non è solo prodotto: è memoria viva, gesto collettivo, racconto di territorio.

Regione Opessina 41 14040 Castelnuovo Calcea (At)
Tel +39 0141 957137

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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