L'Emilia Romagna si presenta al Vinitaly 2025 con un nuovo concept grafico e rinnovata determinazione, pronta a far conoscere agli appassionati le novità di quest'edizione lungo lo straordinario vigneto che, seguendo il corso della Via Emilia, corre dai Colli Piacentini a quelli, vista mare, della Riviera romagnola. Oltre 80 gli espositori e ben 17 masterclass con il ristorante del tristellato Massimo Bottura a festeggiare con lo spazio “...al Massimo” i 30 anni della sua Osteria Francescana e a dare lustro al Padiglione 1, per l'occasione vestito dai fiori-calici della nuova veste grafica.

A Vinitaly l'Emilia Romagna sarà presente con oltre 80 espositori
Emilia Romagna a Vinitaly, i numeri
E quanto a tralci e vigneti, con i suoi 52.975 ettari di superficie vitata per la produzione di uva da vino, l'Emilia Romagna si conferma una delle maggiori regioni viticole della penisola, quinta dopo Veneto (oltre i 100 mila ettari), Sicilia (con poco meno di 97 mila ettari), Puglia (con poco più di 90 mila ettari) e Toscana (con circa 61 mila ettari). In forte crescita i terreni vitati certificati biologici, passati dai 4.653 ettari di fine 2018 ai 6.204 ettari di fine 2024 (+33,3%). Anche considerando la superficie vitata complessiva, il fenomeno resta in crescita, con una percentuale di superfici bio passata dal 9,1% di fine 2018 al 12% di fine 2024, concentrate principalmente nelle province di Forlì-Cesena (1.441 ettari), Piacenza (1.198), Modena (838), Reggio Emilia (762), Bologna (688), Ravenna (602), Rimini (412), Parma (232) e infine Ferrara (31). Una sintesi dei dati - presentati in conferenza stampa a Casa Maria Luigia - che evidenziano la presenza dell'Enoteca regionale Emilia Romagna al prossimo Vinitaly in una forma rinnovata e contemporanea, mostrando la coesione di un territorio che, sotto l'egida di Enoteca regionale, Regione Emilia Romagna e APT Servizi Emilia Romagna ha scelto di fare squadra per lavorare in maniera unitaria e posizionare sempre più in alto la qualità del vino emiliano-romagnolo.

L’Emilia Romagna si conferma una delle maggiori regioni viticole della penisola
«L'Emilia Romagna è l'unica regione che prende il nome da una strada che ci unisce tutti, da Piacenza a Rimini. - dichiara l'assessore all'Agricoltura e agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue Alessio Mammi -. Il vino fa parte dell'identità del nostro territorio, grazie al lavoro dei produttori, delle imprese, dei consorzi. Abbiamo voluto rinnovare con un messaggio forte e chiaro il padiglione dell'Emilia Romagna a Vinitaly, una vetrina straordinaria per il vino italiano. I nostri vini sono prodotti di grande qualità che contemplano abbinamenti gastronomici molto interessanti, come quelli che farà Massimo Bottura nel nostro padiglione, dove festeggerà con noi i 30 anni di Osteria Francescana a Vinitaly». Quindi ha aggiunto: «Nel 2025 abbiamo in previsione l'impiego di 21 milioni di euro per il vino, attraverso investimenti per le cantine, ristrutturazione dei vigneti, promozione nazionale, europea e verso paesi extra Europa. Il vino in questa fase storica è sotto attacco: dobbiamo studiare con produttori, cantine e consorzi nuove strategie di promozione e difesa e far sentire la nostra voce in Europa, per un mercato giusto, attento alla reciprocità sull'export e capace di rispondere anche sul piano della difesa fitosanitaria, senza la quale metteremmo a serio rischio le produzioni».
Emilia Romagna a Vinitaly, la presenza nel 2025
Durante le quattro giornate della manifestazione, ad animare il Padiglione 1 – storica “casa” dei vini dell'Emilia Romagna organizzata, appunto, dall'Enoteca regionale Emilia Romagna – saranno, con i loro prodotti già affermati e nuove proposte, gli stand di 80 espositori: piccole, medie e grandi aziende che raggiungeranno il polo fieristico per sviluppare nuove occasioni di business con buyer stranieri e operatori italiani. Ad affiancarli anche sei Consorzi, rappresentanti di alcuni tra i più importanti vini a denominazione della regione: dal Consorzio di Tutela del Lambrusco al Consorzio Vini di Romagna; dal Consorzio di Tutela Vini dei Colli di Parma al Consorzio Emilia Romagna; dal Consorzio di Tutela Vini dei Colli Piacentini al Consorzio di Tutela dei Vini Doc Bosco Eliceo. Tra i produttori anche nomi noti alla scena enogastronomica nazionale, come lo chef Carlo Cracco, produttore in Santarcangelo di Romagna (Rn), presente a Verona con la sua cantina per confermare l'attrattività esercitata da questa terra anche in ottica imprenditoriale.

Davide Frascari, Massimo Bottura, Alessio Mammi, Roberta Frisoni, Rosa Fanti e Carlo Cracco
«L'Emilia Romagna è conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche -sottolinea l'Assessora Regionale a Turismo, Commercio e Sport, Roberta Frisoni - e attorno a questo ricchissimo patrimonio si sono sviluppati un brand e un prodotto turistico, la Food Valley, che generano oltre 92 milioni di indotto e sono uno degli elementi trainanti della nostra offerta di vacanza. Degustare un buon vino insieme alle prelibatezze della nostra cucina, in luoghi iconici in cui si rivive l'esperienza degli affascinanti processi produttivi tramandati di generazione in generazione, avvolti da un'innata vocazione all'ospitalità e circondati dalla genuinità delle persone, rende “food & wine in Emilia Romagna” un'esperienza autentica e sincera come il buon vino! Abbiamo una Food Valley unica, circondata da un'offerta ricchissima di arte e cultura, natura e motori. Dalle prossime edizioni di Vinitaly, la promozione turistica dei nostri splendidi territori affiancherà sempre di più la narrazione sul vino e porteremo a Verona tante esperienze di vacanza per il turista foodie».
Emilia Romagna a Vinitaly, non solo vino
Accanto al vino, il cibo sarà protagonista indiscusso del padiglione, grazie alla prestigiosa collaborazione con lo chef Massimo Bottura e il suo ristorante “...al Massimo”. Il menu, realizzato da Francescana Family, offrirà ai visitatori un'opportunità unica per sperimentare l'armonia tra cucina stellata e le migliori produzioni regionali. A Vinitaly, inoltre, si celebrerà il trentesimo anniversario del ristorante Osteria Francescana con un premio speciale.

A Vinitaly Massimo Bottura festeggerà i 30 anni della sua Osteria Francescana
«Da sempre - spiega Bottura -, abbiamo lavorato a stretto contatto con i produttori di vino, creando abbinamenti capaci di esaltare le nostre creazioni gastronomiche. Le carte dei vini dei nostri ristoranti sono il frutto di una ricerca attenta, con una selezione che spazia dalle etichette iconiche a quelle di piccoli vignaioli indipendenti, sempre con l'idea di valorizzare la biodiversità e l'identità del vino italiano. Partecipare al Vinitaly, quindi, non è solo un omaggio al vino, ma un modo per rafforzare questo dialogo tra cucina e viticoltura, tra chef e produttori, con l'obiettivo comune di raccontare l'eccellenza italiana e il suo legame profondo con il territorio». In base alla giornata, nel menu del ristorante si alterneranno alcuni dei piatti più rappresentativi della Francescana Family: dal “Cacio e Pere” e “Beautiful, psychedelic, spinpainted cotechino, charcoal grilled with glorious colors as a painting” di Osteria Francescana alla “Rosetta della Domenica” del ristorante Cavallino; dallo “Short ribs forever” del ristorante Al Gatto Verde al “Tortellino del Tortellante”, fino alla “Zuppa Inglese” di Franceschetta58. (prenotazioni al link:
Emilia Romagna a Vinitaly, gli appuntamenti
Non solo degustazioni. Da domenica 6 a mercoledì 9 aprile, gli spazi dedicati all'Emilia Romagna vivranno anche con 17 masterclass di approfondimento e degustazione guidate da esperti del settore, che illustreranno le caratteristiche distintive delle principali denominazioni regionali offrendo ad appassionati e operatori l'opportunità di scoprire i segreti dei vini e dei prodotti emiliano-romagnoli, esplorandone la storia, il carattere e la versatilità.Tra gli appuntamenti da non perdere la masterclass di lunedì 7 aprile (ore 12.30) dedicata alla versatilità dei vini emiliano-romagnoli: un viaggio enoico che sintetizzerà l'animo “pop-rock” dell'Emilia Romagna da bere.
Domenica 6 aprile
Ma il palinsesto si animerà già da domenica 6 aprile, dapprima con “Lambrusco. Elogio della gioia e della versatilità” (ore 10:30), quindi con “Rocche di Romagna: il nuovo racconto del Romagna Sangiovese” (ore 12:30). I vini dei Colli Piacentini saranno invece al centro de “L'anima frizzante dei cocktail d'autore” (ore 14:30), mentre alle 15:00 lo stand del Consorzio Vini di Romagna vivrà con la presentazione del volume “Oriolo, tra le vigne e le stelle”, dedicato all'affascinante storia della Torre medievale di Oriolo (a sud est di Faenza, nel ravennate), e alle 16:30 la Sala Masterclass ospiterà l'appuntamento con “Malvamici: un legame d'eccellenza tra Malvasia di Candia Aromatica e la gastronomia parmense”.
Lunedì 7 aprile
Lunedì 7, ad aprire la giornata sarà invece “L'Emilia Romagna: un viaggio dalla terra al calice, fino al digitale”, strategie per valorizzare i vini dell'Emilia Romagna online e renderli attraenti per i nuovi consumatori del vino, mentre alle 14:30 sarà il turno di “Tramonto DiVino – Presentazione del calendario 2025”, un excursus sul roadshow enogastronomico dedicato ai vini ed ai prodotti certificati dell'Emilia Romagna, giunto quest'anno alla 20ª edizione. Seguirà, alle 16:30, l'appuntamento con “L'Emilia dei 5 sensi. Viaggio lungo le Strade Vini e Sapori di Emilia”: un'esperienza lungo le Strade di Parma e Piacenza alla scoperta del territorio attraverso i 5 sensi: il sapore del cibo, il profumo del vino, il suono dei torrenti e delle stagioni, il lavoro con le mani, la meraviglia della natura e dell'arte.

Anche l'Albana protagonista di una delle masterclass a Vinitaly
Martedì 8 aprile
Martedì 8 aprile, il programma inizierà con “I Vini Ambasciatori dell'Emilia Romagna”, una masterclass riservata ai giudici internazionali del Concours Mondial de Bruxelles, dove verranno degustati in rassegna i 12 vini Ambasciatori dei territori enologici della regione individuati dalla guida AIS regionale "Emilia Romagna da bere e da mangiare". L'appuntamento sarà seguito, alle ore 13, da “Consorzio Emilia Romagna: un mosaico di vini dalla pianura alla collina”, mentre alle 15 sarà la volta de “Gli Spagatori: una storia di integrazione”, documentario realizzato da Cantine 4 Valli, azienda vitivinicola piacentina, in collaborazione con la Cooperativa Sociale I Perinelli, che si occupa di favorire percorsi di cura e riabilitazione a persone con disagio psichico. Alle 17, l'incontro “Albana DOCG: un Viaggio tra Stili e Sfumature”, farà esplorare le diverse interpretazioni di questo vino unico, scoprendo come territorio e vinificazione ne esaltano le sfumature.
Mercoledì 9 aprile
Ultima giornata mercoledì 9 aprile, con “Emilia Romagna: il racconto di una terra attraverso i suoi vini” (ore 10:30), che esplorerà i vini più rappresentativi della regione, mettendo in luce il loro legame con il territorio e le nuove tendenze del mercato. A seguire (ore 12,30) “Dolce Emilia Romagna”, un viaggio lungo la Via Emilia alla scoperta dei vini dolci e passiti, mentre alle 14,30 “Il digital wine marketing” metterà in luce il ruolo sempre più dominante del contesto digitale nella promozione e divulgazione della produzione enologica regionale.
Emilia Romagna a Vinitaly, claim e concept grafico
“Vieni VIA con Me” è il claim che accompagnerà i produttori regionali alla Fiera di Verona dal 6 al 9 aprile prossimi nel padiglione 1. La grafica che vestirà il padiglione 1 immergerà i visitatori in un giardino delle meraviglie, con il volo di una farfalla a suggerire di volare VIA (il richiamo alla VIA Emilia) e la traiettoria del suo librarsi a delineare la sagoma dell'Emilia Romagna. È l'invito ad intraprendere il viaggio alla scoperta delle eccellenze enologiche regionali, che inizia tra i filari delle colline piacentine e finisce tra quelli vista mare di Rimini. Le mille sfumature di colore dei nettari dell'Emilia Romagna colmeranno altrettanti fiori-calici dalle forme diverse, leit motiv delle pareti del padiglione regionale.