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Monferrato Casalese protagonista al Salone del Vino di Torino

Vino, cibo, spirits, eventi e mostre nella terza edizione del Salone del Vino di Torino. Una settimana di appuntamenti in città e nei bellissimi spazi delle Ogr, sempre al centro degli appuntamenti fieristici torinesi

17 marzo 2025 | 12:14

Monferrato Casalese protagonista al Salone del Vino di Torino

Vino, cibo, spirits, eventi e mostre nella terza edizione del Salone del Vino di Torino. Una settimana di appuntamenti in città e nei bellissimi spazi delle Ogr, sempre al centro degli appuntamenti fieristici torinesi

17 marzo 2025 | 12:14

La terza edizione del Salone del Vino ha animato Torino, dapprima con i cinquanta eventi Off nelle diverse location della città e poi nelle sale delle Ogr-Officine Grandi Riparazioni tra i banchi dei produttori, cinquecento e oltre. Sui tavoli delle masterclass, protagonisti anche i sapori del cacao di CioccolaTò - la fiera del cioccolato artigianale svoltasi in contemporanea nel capoluogo subalpino - esaltati dall'abbinamento con distillati (ventidue i produttori di grappe), vermouth e liquori.

Monferrato Casalese protagonista al Salone del Vino di Torino

A Torino è andata in scena la terza edizione del Salone del Vino

Per la prima volta è stato riservato uno spazio ad alcune aziende vinicole non piemontesi, con un occhio di riguardo per i produttori Piwi. Qua e là, qualche alito di vino dealcolato o poco alcolico. Inoltre, dieci marchi di eccellenze gastronomiche del territorio presenti in fiera e una decina di incontri sul palco dell'area talk che hanno coinvolto molte realtà del settore, come i Consorzi, le Associazioni e le Enoteche Regionali. Anche l'arte protagonista al Salone, con tre mostre ospitate all'interno delle Ogr.

Salone del Vino, l'edizione 2025

Il Salone incastrato tra Slow Wine Fair di Bologna e ProWein di Dusseldorf (nonché Milano Wine & Spirits) cerca di ritagliarsi il proprio ruolo a Torino, dove Grandi Langhe (sempre alle Ogr) ha da poco messo in scena la nona edizione e la Prima dell'Alta Langa (alla Nuvola Lavazza) ha appena compiuto il settimo anno in data 10 marzo. Circa i temi trattati, ci si è interrogati sulla realtà (a sé stante?) dei vini Piwi prodotti da vitigni incrociati, ovvero ibridi appositamente creati per difendere meglio la vite dalle malattie. Dibattiti anche sulle bevande senza o con poco alcol: sono una richiesta salutistica delle nuove generazioni o una scelta politica (quindi economica) forzata dalle multinazionali degli analcolici?

Monferrato Casalese protagonista al Salone del Vino di Torino

Il Salone del Vino sta cercando di ritagliarsi il proprio ruolo a Torino

Non sentendoci depositari della verità né paladini dell'uno o dell'altro verbo, tifiamo per l'unione di intenti nel segno della trasparenza. La stessa che dovremmo trovare ad esempio sulle etichette della Coca-Cola, che oltre all'indicazione dell'acido fosforico E338 e del colorante E150D (entrambi non salubri), ci ricorda che è legale indicare la presenza di “aromi naturali” all'interno del prodotto. Ci auguriamo che l'Unione Europea non usi due pesi e due misure nel trattare le questioni alimentari, oggetto di grande interesse delle lobby.

Salone del Vino, Monferrato Casalese protagonista

Tra le varie masterclass, vi raccontiamo quella che ha visto protagonista il Consorzio Colline del Monferrato Casalese (o Basso Monferrato) assieme a Go Wine, all'insegna dell'autoctono Grignolino, sottovalutato nel bicchiere - in considerazione della grande versatilità di abbinamento culinario - ed esigente in vigna, della Barbera e di una punta di Freisa. Lieve e al contempo pungente, il Grignolino Doc narra la storia del Monferrato al pari degli “infernot”, i piccoli gioielli sotterranei scavati nella roccia per custodire al meglio i vini. Il Monferrato è una terra in grado di sorprendere i viaggiatori enogastronomici con grandi capacità di accoglienza turistica. 

I vini del Monferrato Casalese in degustazione

Di questo grande areale ci piace sottolineare la genuinità dei vini autoctoni e biologici dell'azienda familiare Dario Ceste di Govone, i cui vigneti segnano proprio il confine tra il Monferrato e il Roero. Il Grignolino di Tenuta Tenaglia (Serralunga di Crea) è ottenuto da tre diversi vigneti collinari esposti tra sud e ovest fino a 400 m. slm, in parte sottoposti a selezione massale. Fermentazione e affinamento in acciaio per sviluppare i tipici aromi di questo vino dal fascino antico.

Monferrato Casalese protagonista al Salone del Vino di Torino

Al Salone del Vino di Torino protagonisti i vini del Consorzio Colline del Monferrato Casalese

Spostandosi a sud (Vignale Monferrato), il terreno si fa ancor più marnoso e delinea i tratti essenziali del Grignolino Altromondo di Hic et Nunc. Profondamente autoctona per i vini coltivati in biologico nei 21 ettari di proprietà, l'azienda è in realtà creatura di un imprenditore bergamasco, uno dei tanti eno-appassionati che scoprendo il Monferrato s'è innamorato delle sue dolci colline e della biodiversità. Dall'annata 2023 si è poi passati alla 2022 col Grignolino Mga Vigna San Pietro della Cantina Cinque Quinti di Cella Monte, gestita dai cinque fratelli e sorelle Arditi rappresentati in degustazione dal più giovane, Mario. Sulla falsariga dei precedenti, anche questo vino fa solo acciaio ma prevede una settimana di macerazione e infine un anno di affinamento in bottiglia. Ci spostiamo ancora di pochi chilometri per entrare in un altro mondo, quello più vellutato e noto della Barbera Doc. Ettore è un vino del 2022 dedicato al bisnonno di Luca Vogliotti, giovane titolare di Tenuta Genevrina inaugurata proprio tre anni fa: tre mesi di acciaio e affinamento di un anno e mezzo in barriques, per il 30% nuove e le altre di secondo passaggio.

Monferrato Casalese protagonista al Salone del Vino di Torino

I vini degustati al Salone del Vino
 

Chiusura di degustazione con l'eccellente Gabiano Doc Riserva dedicato alla principessa Matilde Giustiniani, che un secolo fa riportò il castello di Gabiano agli antichi fasti. Ci troviamo all'estremo nord del Monferrato in un lembo di terra alessandrino appena a sud del Po, incastrato tra le province di Torino, Vercelli e Asti. La piccola azienda agricola è quella del marchese Cattaneo Adorno che dai suoi 24 ettari di vigneti in maggioranza biologici produce - come da tradizione - questo prezioso uvaggio (solo un 5% di tannica Freisa in tanta armoniosa Barbera, in realtà) affinato per due anni in botte piccola e per sei mesi in bottiglia. La Doc Gabiano è una delle più antiche d'Italia e la menzione Riserva è esclusiva della Cantina del Castello. La masterclass del Consorzio Colline del Monferrato Casalese è stata occasione per presentare la guida “Andar per Vini in Monferrato”, curata dai giornalisti Chiara Cane e Ugo Bertana.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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