Dal 2014 tutta la veste grafica delle etichette dell’azienda è disegnata da Elisa Mazzavillani, che con la mamma conduce l’azienda. Sono ispirate al linguaggio dei fiori e agli erbari, una grande passione che ha portato nel suo lavoro di vignaiola, cercando di incrementare la biodiversità piantando piante mellifere e cespugli di fiori. Questo ha favorito la presenza di farfalle, api selvatiche e uccelli insettivori.

Le etichette ispirate al linguaggio dei fiori della Cantina Marta Valpiani
Rio Pietra, Castrocaro Sangiovese - Il Papavero

Il Rio Pietra della Cantina Marta Valpiani
Le prime due etichette create sono quelle del Rio Pietra, Castrocaro Sangiovese, associato a un papavero, un richiamo colorato impossibile da ignorare, quasi di stupore. Il nome del vino deriva da un piccolo rio di acque ferruginose che scorre vicino all’azienda.
Madonna dei Fiori, Albana - La Bella di Giorno

Il Madonna dei Fiori della Cantina Marta Valpiani
La seconda etichetta è quella del Madonna dei Fiori, un Albana. Il fiore scelto per rappresentarlo è la Bella di Giorno, una liliacea di origine greca, il cui colore richiama quello del vino. Per Marta, questo fiore, che sboccia al mattino e sfiorisce la sera, ha anche un significato personale: in contrapposizione alla breve vita del fiore, la sua visione di fare vino è quella di non mollare mai, nonostante tutto.
Crete Azzurre, Romagna Sangiovese - L’Iris

Il Crete Azzurre della Cantina Marta Valpiani
Per il Crete Azzurre, espressione del Romagna Sangiovese che nasce su argilla azzurra (così chiamata per intuizione di Leonardo da Vinci), il fiore scelto è l’Iris. Il suo profumo richiama il Sangiovese nato su queste terre, mentre il colore blu dei suoi petali richiama sia i frutti scuri del vino che la particolarità del terreno.
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