A Montalcino in principio era il Sangiovese Grosso. Da 150 anni, senza addentrarci nel ginepraio di biotipi e cloni, è il Brunello. La 34a edizione di Benvenuto Brunello si è appena conclusa nello storico borgo della provincia di Siena, accogliendo l’annata 2021 della Docg e il Brunello Riserva Docg 2020, oltre al Rosso di Montalcino Doc 2024 e 2023 in uscita ritardata (disponibili anche alcune etichette di Sant’Antimo e Moscadello, le altre due Doc di Montalcino).

Benvenuto Brunello: 123 cantine hanno caratterizzato le cinque giornate dell‘evento
Il percorso tra le colline di Montalcino
Se il meteo vi assiste e arrivate a Montalcino in auto da Firenze, godetevi il percorso collinare tra Chianti, Val d'Elsa e Crete Senesi. Tra una piega e l’altra della strada si manifesteranno la Tenuta Antinori nel Chianti Classico, il Castello di Monteriggioni, il borgo di Buonconvento e la Cantina di Montalcino in Val di Cava, ristrutturata di recente.

Una bellissima veduta delle colline della Val d'Elsa
Il Consorzio del Vino e il sistema Brunello Forma
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - capitanato dal presidente Giacomo Bartolommei - ha presentato l'annata in base ai criteri descrittivi di “Brunello Forma”, un sistema scientifico approntato per la prima volta nel 2024 in collaborazione con l’azienda high-tech Copernico.

Sono stati presentati i dati sul Brunello di Montalcino
I dati rilevati sul territorio di Montalcino da 60 stazioni meteo sono stati messi a disposizione di otto masters of wine di tutto il mondo per consentirgli valutazioni sempre più precise. Il lavoro ha prodotto tre aggettivi (fragrante, definito e verticale) per raccontare il millesimo 2021.
Numeri e mercato: Brunello e Rosso di Montalcino
Bartolommei ha ricordato l’importanza dell’enoturismo e l'aumento dell’imbottigliamento di Brunello negli ultimi due mesi, con numeri che si avvicinano a quelli dell’anno scorso. Poiché imbottigliare non significa automaticamente distribuire - come sottolineato dal presidente - per avere certezza di vendere serve nuovo slancio sulla scena internazionale.

A Benvenuto Brunello spazio per molte degustazioni
Cresce l’appeal del Rosso di Montalcino: la forte richiesta dei mercati ha spinto il Consorzio a raddoppiare (o quasi) negli ultimi due anni la quantità di vigneti destinati alla Doc - senza intaccare quelli della Docg Brunello -, con conseguente forte incremento dell’imbottigliato.
Premi Leccio d’Oro e ristoranti eccellenti
Nella serata di gala conclusiva della due-giorni riservata agli operatori professionali sono stati premiati i vincitori del Leccio d’Oro 2025, il concorso promosso dal Consorzio e riservato alle realtà food&beverage che esaltano i vini di Montalcino nella propria carta dei vini: nella categoria ristoranti - nazionali ed esteri - i riconoscimenti sono andati a Taverna di San Giuseppe (Siena) e Casa Tua (Miami, Florida).

Premiati col Leccio d‘Oro Taverna di San Giuseppe (Siena) e Casa Tua (Miami, Florida)
Brunello 2021: caratteristiche e clima
In sintesi, l’annata 2021 può definirsi climaticamente atipica, con primavera molto fredda e fine agosto-inizio settembre senza pioggia. Notevoli le escursioni termiche, basse le rese e sane le uve, con tempi di maturazione diversi a seconda delle zone, delle altitudini e delle esposizioni dei vigneti. Oltre al clima, determinante il lavoro in cantina.
La maggior parte dei produttori optano per maturazioni in rovere che superano i due anni previsti dal disciplinare. Anche la caratteristiche dei recipienti di legno - dimensione (barriques, tonneaux o botti), regioni di provenienza e utilizzo (nuovi o con un certo numero di passaggi) - incidono, soprattutto sul Brunello bevuto pochi mesi dopo l’affinamento minimo in bottiglia imposto dal disciplinare.

L’annata 2021 del Brunello può definirsi climaticamente atipica
Abbiamo avuto il piacere e l’onore di far parte del gruppo di cento giornalisti radunatisi nel Chiostro di Sant’Agostino per degustare i vini di 123 aziende vinicole. Appartenendo alla nutrita schiera di estimatori di Brunello che lo considerano relativamente giovane a distanza di poco più di quattro anni dalla vendemmia, ci limitiamo ad alcune considerazioni generali, come sempre curiosi e affascinati dall’evoluzione in bottiglia. I Brunello 2021 e Riserva 2020 potranno essere messi in commercio dal primo giorno del 2026, da parte delle aziende vinicole che faranno questa scelta.
Vini del nord e del sud: evoluzione in bottiglia
Le nostre considerazioni dopo gli assaggi del Brunello 2021 vanno nella direzione del “dare tempo al tempo”: le premesse ci sono. Non è un caso che i vini più pronti ci siano sembrati quelli provenienti dai vigneti della zona sud di Montalcino - anche considerando la peculiarità climatica dell’annata -, che per escursioni termiche e caratteristiche dei terreni danno tannini meno ruvidi e frutto più maturo.
Alcuni Brunello del sud denotano già equilibrio, quelli del nord affineranno nel tempo in bottiglia evidenziando eleganza e finezza. Dall’anteprima di Benvenuto Brunello abbiamo ricavato note interessanti dai vini con più di due anni di legno medio o grande. Oltre al frutto, belle note speziate già emergenti.

Il Brunello più pronto è quello che arriva da sud della zona di Montalcino
Il Brunello Riserva 2020 nato dai vigneti del nord ha manifestato l’esigenza di affinare ulteriormente, secondo noi. I vini con finali equilibrati e tannino pronto, hanno maturato minimo tre anni in botti grandi. In essi cominciano a percepirsi i sentori terziari (il caldo dell’annata 2020 ha il suo peso), cuoio soprattutto e poi liquirizia.
Winery dinners: incontri con i produttori
Dopo l’aperitivo di benvenuto nello storico Caffè Fiaschetteria di Piazza del Popolo a Montalcino, un momento interessante della kermesse è stato quello che ci ha fatto conoscere e conversare con alcuni viticoltori in una cena conviviale a base di piatti della tradizione toscana. Nella Tenuta Fanti a Castelnuovo Dell'Abate (Montalcino), la padrona di casa Elisa Fanti ci ha accolto assieme alle famiglie Rubegni di Podere La Vigna e Loia dell’azienda Palazzo.

Il Caffè Fiaschetteria di Piazza del Popolo a Montalcino
Con Adriano Rubegni si è parlato dell'autenticità del Brunello, che nonostante rappresenti una delle eccellenze vinicole mondiali, conserva e trasmette i valori della propria terra. Fondamentale, il passaggio del testimone di generazione in generazione all'interno delle realtà vitivinicole montalcinesi.
Degustazioni di Brunello e Rosso di Montalcino
Ricordando che Fanti e La Vigna producono anche olio extra vergine d’oliva, di Fanti raccontiamo il Brunello 2021 Vallocchio: legno rispettoso del vitigno (tre anni in botte grande e parte in tonneau di rovere francese) e in bocca bella evoluzione dal frutto alle spezie; finale con tannino che garantisce per il futuro.

Degustazioni di Brunello accompagnate da piatti gourmet
Suadenti note per il Rosso di Montalcino 2024 La Vigna: lieve al naso, alcol presente ma non invadente, in bocca puntuale per completezza. Concludiamo con il Brunello Cosimo 2021 di Palazzo, viti di 40 anni, 40 mesi in tonneau: profumo ricco, sorso armonico di frutto, liquirizia, spezie e tannino.
via Boldrini 10 53024 Montalcino (Si)