Siamo nel Chianti Classico, nella vallata a sud di Panzano (Fi) denominata Conca d'Oro, terroir storicamente vocato alla viticoltura di qualità: altitudine relativamente elevata, terreni galestrosi, grande luminosità e un microclima caldo, asciutto e di ampia escursione termica. Fontodi appartiene dal 1968 alla famiglia Manetti, dedita da secoli alla produzione di terracotte. Il legame con questi luoghi e la vocazione per la qualità hanno portato i Manetti a interessarsi all'attenta coltivazione dei vigneti e ad approfondire la conoscenza delle potenzialità locali del Sangiovese.
Fontodi si trova nella Conca d’Oro, nel Chianti Classico
Nell'ambito di una conduzione biologica, le concimazioni avvengono con compost derivato da residui di potatura e letame dell'allevamento aziendale di chianine. Fontodi gestisce anche un agriturismo, Tenuta di Pecille. Giovanni Manetti è uomo di gusto e di cultura. Da quando è al timone dell'azienda di Famiglia i vini hanno continuato a crescere per qualità e longevità.
I vini di Fontodi
I vini Fontodi, tutti, hanno un particolare aplomb organolettico: mai spigolosi nella struttura, mai docili nella tempra, quasi a voler affermare che Fontodi si nasce, non lo si diventa. La campionatura inviataci quest'anno presenta qualche novità.
Colli Toscana Centrale
A partire dal Colli Toscana Centrale Fontodi 2022 che Giovanni definisce una sua chicca. In pratica la versione in bianco del terroir e dello stile Fontodi. Da uve Trebbiano di viti di oltre 50 anni sparse nei vecchi vigneti. Grande corpo denso di profumi di erbe aromatiche e frutta esotica, in cui l'agrume prelude a una vibrante acidità che arricchisce la dinamica gustativa. Beva densa, croccante dalla venatura minerale e di lunghissima persistenza.
Chianti Classico Gran Selezione Pastrolo
Anche il Chianti Classico Gran Selezione Pastrolo 2020 è una new entry. Si tratta di un vigneto terrazzato in una delle più belle posizioni di Lamole recentemente acquistato. Conta su un bagaglio aromatico raffinato, delicato e ben a fuoco che sa di fiori, piccoli frutti di bosco, leggeri tocchi di pietra focaia e un raffinato timbro affumicato. Il sorso è leggiadro, saporito, dinamico, dalla fine tessitura tannica.
Fontodi: il Chianti Classico Gran Selezione Pastrolo 2020 e il Chianti Classico Gran Selezione Terrazze San Leonino 2021
Chianti Classico Gran Selezione Terrazze San Leonino
Il Chianti Classico Gran Selezione Terrazze San Leonino 2021 ha un naso di grande finezza, con note di arancia rossa, ciliegia, erbe aromatiche, accenni balsamici e speziati. Sapore teso, elegante, salino, composto, con corpo agile e articolato, dinamico, con finale di spettacolare persistenza.
Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo
Il Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo 2021 presenta una ricchezza e un vezzo di decadenza nel bicchiere con note di ciliegia, cassis, buccia d'arancia, amarena, galestro sbriciolato, tabacco biondo, cedro e cardamomo. Sapore salino, caldo, potente, corpo ben sostenuto dalla componente di acidità, tannini levigati e ben integrati. Finale lunghissimo.
Fontodi: il Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo 2021 e il Flaccianello della Pieve 2021
Flaccianello della Pieve
Flaccianello della Pieve 2021 è avvolgente, etereo, con note di cassis, viola, amarena spezie dolci e accenni speziati. Sapore imponente, caldo, ricco ma ben sostenuto da un'evidente presenza di acidità che rende più agile una struttura di notevole spessore, offrendo un corpo decisamente elegante. Grande versione.
Chianti Classico Dino
Altra chicca il Chianti Classico Dino 2021. Ce lo racconta direttamente Giovanni: « È il vino dedicato a mio padre. Selezione di uve Sangiovese raccolte in una vigna dove c'è un microclima particolare con ampia escursione termica grazie alle minime molto basse che rendono il frutto più croccante: per me è più adatto alla vinificazione in anfore prodotte nella fornace di famiglia. Macerazione di due mesi e maturazione sempre in anfore per 18 mesi». Aggiunge Giovanni: «Produciamo massimo 2000 bottiglie per anno e non è non presente nel listino ufficiale perché prevale l'atteggiamento protettivo nei suoi confronti, ma è molto apprezzato da ristoratori amici in tutto il mondo». È evidente che si tratta di un vino fuori concorso ma valeva la pena raccontarlo per la sua storia e conta poco in questo caso sbrodolare commenti organolettici quando il sorso è così rarefatto, equilibrato, con un tannino sognante e irreale. Onirico. Un cerchio che si chiude.
Fontodi: il Chianti Classico Dino 2021 e il Vinsanto del Chianti Classico
Vinsanto del Chianti Classico
Non c'è degustazione a Fontodi che possa prescindere dal Vinsanto del Chianti Classico, nel nostro caso il 2014. Finissime le fragranze di fico secco, miele di corbezzolo, scorza di arancia candita che si ampliano con noce, pan di spezie e confettura di bergamotto. La dolcezza s'espande nel palato con sostegno della sapidità, Il sorso è percorso da un flavor di cedro candito e un chè di ammandorlato. Fontodi si nasce, non lo si diventa.
Via San Leolino, 89 50022 Panzano in Chianti (Fi)
Lunedì-venerdì 8:00-17:00