Un altro imprenditore nordico, questa volta editore, il piemontese Giovanni Boroli da Novara che nel 2004 insieme alla moglie Isabella decide di cambiar vita e compra una tenuta affatto piccola in comune di Rosolini (Sr). Sono 130 ettari che si estendono anche a Noto e Modica.
Il baglio di La Giasira
Ci sono bei fabbricati fatiscenti che formano un baglio che Giovanni ristruttura, ci realizza anche la sua casa dove ormai passano buona parte dell’anno. Sono terreni essenzialmente calcarei, a quote sui 250 metri, vocati alla vite, che Boroli, sotto la guida dell’enologo Gianfranco Cordero, che continua la consulenza, dissoda, impiantando 13 ettari di Nero d’Avola, Grillo, Catarratto, Moscato, Nerello Mascalese poco Merlot e Chardonnay.
La Giasira: passione per i vini siciliani d'autore biologici
Per il resto, ulivi, carrube, mandorle. Oggi gli ettari sono cresciuti a 140, continuano gli investimenti e tranne per l’uliveto esiste l’impianto di irrigazione di soccorso. Tutto è biologico certificato e particolare attenzione è posta per la cura del vigneto con la lotta integrata utilizzando insetti predatori, l’azienda è autosufficiente per l’energia.
I vigneti di La Giasira
La filosofia dell’azienda è il rispetto dell’uva, selezionata due volte, che deve essere perfetta tanto da non necessitare di interventi chimici in cantina. Le etichette, primo anno 2011, sono 10 per un totale di 65.000 bottiglie. Completa l’attività dell’azienda l’enoturismo con degustazioni e visite in cui si ammirano i fabbricati in pietra.
Keration Catarratto 2022 Igt Terre Siciliane
Al Concours Mondial de Bruxelles 2024, l’unica gran medaglia d’oro siciliana è stato il Giasira Grillo. Degustiamo invece il Keration Catarratto 2022, Igt Terre Siciliane, che vi ottiene solo la medaglia d’oro, indice che specialmente i bianchi si sanno distinguere. Dopo la vendemmia manuale e la selezione dei grappoli, vinificazione in bianco a temperatura controllata, come tutti i loro bianchi affinamento in acciaio, sulle fecce fini per 6 mesi e 3 in bottiglia. Colore paglierino con trasparenze dorate; un olfatto da spettacolo, complesso, elegante, che spazia dai sentori fruttati esotici e agrumati ai floreali di zagara e glicine, dalla pietra focaia ad un’ombra di idrocarburi, unico; al palato tornano i sentori nasali, si manifesta una buona struttura, equilibrio-acido sapido, persistenza e franchezza armonica. Un bianco quasi universale che riesce ad accompagnare anche piatti di carne semplici. Insomma una medaglia meritata che vi portate a casa a soli € 12, le bottiglie sono 12.000.
Kreation Cataratto e Giasira Rosato
Giasira Rosato 2023 Igt Terre Siciliane
Proviamo anche la tipologia ideale per l’estate: il Giasira Rosato 2023, Igt Terre Siciliane di Nerello Mascalese, diraspatura e macerazione di poche ore sulle bucce, decantazione statica e successiva fermentazione in serbatoi inox termocondizionati, niente malolattica, affinamento sulle fecce fini per 6 mesi e in bottiglia per 3. Nel calice colore rosa provenzale; un naso variegato di piccoli frutti rossi, di rosa e un pizzico di pepe, di sentori minerali, quasi di roccia, una affascinante attraenza; al palato è fragrante, di gusto intenso e rotondo, un bell’equilibrio di acidità e mineralità, insomma un rosato per coloro che amano i vini decisi, per accompagnare quasi tutto nelle calde giornate e non solo. Sono 4.500 bottiglie, anch’esse ad € 12 a dimostrazione dell’elevato rapporto qualità prezzo dei vini dell’azienda.
La Giasira - Azienda Agricola Giovanni Boroli
Contrada Ritillini - Rosolini (Sr)
Tel 379 1161018