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Bufala Campana
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Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

Era il 2002 quando Marco Tait veniva dal Trentino, aveva 20 anni e fece la vendemmia anno zero di un ettaro di Cabernet Franc per le prime bottiglie di “Ampeleia”. Oggi la produzione vinicola annua è di 260-270 mila bottiglie

 
29 giugno 2024 | 09:30

Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

Era il 2002 quando Marco Tait veniva dal Trentino, aveva 20 anni e fece la vendemmia anno zero di un ettaro di Cabernet Franc per le prime bottiglie di “Ampeleia”. Oggi la produzione vinicola annua è di 260-270 mila bottiglie

29 giugno 2024 | 09:30
 

Ampeleia è qualcosa per niente banale. Come ampelos, mette radici profonde nel passato e ben ramificate nel terreno. Avete presente quando visitando un’azienda vinicola vi rimane addosso il sapore antico piuttosto che moderno? Ebbene, Ampeleia non è così.

Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

Ampeleia mette radici profonde nel passato

Ampeleia, una storia ultraventennale

Il passato ci assorbe quando il vignaiolo, enologo e responsabile Marco Tait lo racconta. Era il 2002 e veniva dal Trentino, aveva 20 anni e fece la vendemmia anno zero di un ettaro di Cabernet Franc per le prime bottiglie di “Ampeleia”. Il pregresso si confonde col presente quando la narrazione prende la strada della svolta biodinamica. Poi assume i sentori finali di futuro mentre Marco parla di «visione, coraggio e innovazione» mostrando con orgoglio gli apici delle piante di Cabernet Franc non cimate, alte più di due metri. E, alla domanda su cosa avesse imparato in più venti anni di Ampeleia, confessa: «Il rispetto per questa terra, che ascolto ogni giorno».

Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

Ampeleia: il vignaiolo, enologo e responsabile Marco Tait

Così come il borgo con 600 anime di Roccatederighi (Gr) appare appeso alla collina che domina questa parte d’Alta Maremma, anche il tempo è sospeso - vorremmo dire irrilevante - passeggiando tra le vigne di località Meleta, incontrando la terra, le piante e la “gente” di Ampeleia che abbiamo conosciuto. Nelle giornate limpide, all’orizzonte si scorgono le isole: Corsica, Elba, Giglio.

Ampeleia, biodinamica e Armonia

La certificazione Demeter è stato il risultato finale di un percorso naturale avviato nel 2009 con l’agricoltura biologica. Dal 2014 le mucche pascolano sui terreni di proprietà e il loro letame contribuisce al “preparato 500”. L’azienda agricola è proprietaria di 35 ettari di vigneti su quattro nuclei diversi, il più lontano a 25 km di distanza dalla struttura centrale, 54 ettari di bosco, l’elemento determinante nella scelta di rilevare 22 anni fa l’azienda agricola Meleta, 32 di seminativo e pascolo, 1,5 di uliveto, un orto, un frutteto, 6 mucche grigie alpine, galline, api e cani. La produzione vinicola annua è di 260-270 mila bottiglie.

Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

Le vigne sono sparse quà e là, la biodiversità disegna sfumature negli assaggi di Cabernet Franc, Alicante Nero e Merlot in purezza. In cantina, vasche di cemento da 110 ettolitri con apertura superiore di 1,20 metri prive di rivestimento interno di vetroresina. Il legno è bandito per premiare la ricchezza di terra e uva; l’affinamento è in bottiglia laddove necessario. Le viti più datate hanno trent’anni (Merlot), le altre sono state impiantate o sostituite una ventina di anni fa. I vigneti più alti stanno a 550 metri sul livello del mare, la cui brezza marina influisce sul clima perché a soli 30 km in linea d’aria.

Dove si producono i vini di Ampeleia

Nel cuore delle colline metallifere, dove l’estrazione del suolo e l’agricoltura hanno caratterizzato l’economia locale fino alla fine del secolo scorso, il progetto pionieristico di Ampelia ha quintuplicato i terreni vitati nei primi cinque anni di attività. Si è trattato principalmente dell’esaltazione del Cabernet Franc (8 ha nei vigneti più alti dove sottoterra il palombino la fa da padrone, assieme a calcare e argilla). della conferma del Merlot e dell’intuizione di riviltalizzare l’anima mediterranea dell’Alicante Nero (11 ha nei terreni bassi più vicini al mare): il vitigno originario della Spagna che tanti nomi assume in Italia, in Toscana presente da più di cinque secoli. Negli anni ‘70 in regione c’erano 300 ettari di Alicante Nero, ora sono 100 e Ampeleia ne possiede più del 10%. Data la diversità dei suoli - argillosi impastati con ciottoli e puddinghe - l’Alicante è vinificato separatamente in funzione delle varie parcelle. Sette anime diverse, trattate individualmente e poi assemblate.

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Ampeleia, i vini degustati

  • Un Litro Igt Toscana Rosso ‘23 è convivialità. Vinosità degli odori tradizionali di cantina, frutta in maturazione, spezie, chiodo di garofano, evoluzione floreale (viola) e in bocca piacevole mineralità. Blend con prevalenza di Alicante Nero, Carignano, Sangiovese, Alicante Bouschet. 6 mesi in cemento e bottiglia da un litro.
  • Rosato di Ampeleia Igt Toscana ‘22 è sorprendente. Frutta esotica, erbe aromatiche e balsamiche, fiori bianchi; in bocca la giusta acidità e finale lievemente agrumato. Grappoli interi di Alicante Nero (20%) in infusione nel mosto di Carignano, cemento 6 mesi.
  • Bianco di Ampeleia Igt Toscana ‘22 è dorato, ha naso dolce e fruttato, bergamotto e poi pesca. In bocca il floreale prevale sull’acidità. Trebbiano, Malvasia e Ansonica in vigna complantata, 6 mesi in cemento.

Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

I vini di Ampeleia

I vini in purezza

  • Alicante Nero Igt Toscana ‘22. Elegante. Autoctono espiantato in molta parte della Toscana. Ampeleia l’ha riportato a casa. Il suo tannino è un romanzo, non un racconto breve. Da sorseggiare a lungo, anno dopo anno. Grappolo intero 20%, 10 mesi in cemento.
  • Cabernet Franc Igt Toscana ‘22, la sfida del Franc su suolo argilloso con palombino a galestro. Vino “pesante”? Sbagliato. Fruttato, e lieve come tutta la produzione di questa parte di Roccatederighi. 10 mesi di cemento, 15% grappolo intero, 12,5% vol.
  • Ampeleia 2021 Cabernet Franc Igt Toscana. 10% grappolo intero, 18 mesi in cemento, 12 in bottiglia. Eccolo il signore delle vigne più alte di Ampeleia. Con chi come noi adora le sfide del Franc in purezza, si sfonda una porta aperta. Perfettamente riuscito, e senza aggiungere parole immaginate il 2014 e il ‘15. Spezie e frutta rossa matura dall’evoluzione in bottiglia.
  • Empatia 2019 Igt Toscana Merlot. Tra un autoctono e l’altro, dal vigneto più anziano si inserisce con autorevolezza il rosso bordolese. Da far invidia agli autoctoni, ma diciamolo sottovoce. 15-20 giorni di macerazione sulle bucce, acino intero, 12 mesi di cemento, solo 500 bottiglie Magnum. Un sorso privilegiato. 

Ampeleia: un'azienda agricola sostenibile immersa nella bellezza della Toscana

I vini in purezza di Ampeleia

Infine la cucina. A tavola, pasta di grano 100% varietà Cappelli coltivato prevalentemente in casa e in parte nell’azienda biologica Tenuta San Carlo, lavorato dal pastificio artigianale Fabbri; olio, miele, basilico, pomodorini di Ampeleia; formaggi e insaccati maremmani.

Società Agricola Ampeleia
Località Meleta - 58036 Roccatederighi (Gr)
Tel 0564 567155

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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