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Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

A Red Montalcino è stato celebrato il 40° anniversario dalla nascita della Denominazione con talk e degustazioni. Ecco i 15 vini da non perdere assolutamente per assaporare appieno le sfumature del Rosso di Montalcino

 
25 giugno 2024 | 17:18

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

A Red Montalcino è stato celebrato il 40° anniversario dalla nascita della Denominazione con talk e degustazioni. Ecco i 15 vini da non perdere assolutamente per assaporare appieno le sfumature del Rosso di Montalcino

25 giugno 2024 | 17:18
 

Un programma ricco quello di Red Montalcino che trae spunto dall'occasione del 40° anniversario dalla nascita della Denominazione. Ripercorsi nel Chiostro di S. Agostino  aneddoti e storie raccontate dalle voci di Montatlcino in un talk moderato da Barbara di Francesco con gli interventi di Enzo Tiezzi, Andrea Costanti e Francesco Ripaccioli. Tema "Red evolution:origini e futuro del Rosso di Montalcino".

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

A Red Montalcino celebrato il 40° anniversario dalla nascita della Denominazione

Red Montalcino, i vini della degustazione

È seguita una interessante degustazione di 8 vini  condotta mirabilmente da Riccardo Viscardi, (DoctorWine) che ha consentito di sottoporre il Rosso di Montalcino alla sfida del tempo.

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

Red Montalcino: Voliero, Poggio alle Mura Banfi, Sesti e Fattoria del Pino

Voliero 2017 ha un sorso fresco e piacevolmente fruttato, con tannino garbato e chiusura di media persistenza. Poggio alle Mura Banfi 2016 ha un sorso elegante, con un tannino integrato e amalgamato con una bella freschezza. Sesti 2016 è raffinato nell'immediatezza del fruttato, sfizioso e succoso nella freschezza e con alcol ben dimensionato. Fattoria del Pino 2015 è fresco in bocca, saporito di frutto, con una robusta trama tannica. 

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

Red Montalcino: uccelliera, Poggio di Sotto, Caprili e Poggio Antico

Uccelliera 2014 offre purezza varietale, la freschezza imprime succosità al frutto dalla fitta trama tannica. Poggio di Sotto 2009 è straordinariamente carezzevole al palato, sostenuto dalla regalità del tannino che lascia presagire addirittura un'interessante ulteriore evoluzione. Caprili 2006  si avvale della  struttura gustativa per contenere il calore del sorso e le note evolutive. Poggio Antico 1993 non sente ll peso dell'età con il tannino che ancora dinamizza il sorso e chiude quasi vibrando in freschezza. Prova  longevità decisamente superata.

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Red Montalcino, i vini da segnalare 

Ha fatto seguito un Walk around tasting con 67 produttori all'interno della Fortezza di Montalcino. Andiamo in ordine rigorosamente alfabetico con i 15 assaggi che ci hanno maggiormente impressionato.

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

Red Montalcino: Capanna, Casanova di Neri Giovanni Neri, Col d‘Orcia, Cortonesi e Pian delle Vigne

  • Capanna 2022. Questa storica azienda ilcinese fondata nel 1957 da Giuseppe Cencioni, tra i fondatori del Consorzio del Brunello, è attualmente gestita dal nipote Patrizio e dai sui figli e può contare su oltre 20 ettari vitati nell'ambito di Montosoli, sul versante nord della denominazione. Questo Rosso è caratterizzato da un bel palato rotondo e succoso, davvero invitante. 
  • Casanova di Neri Giovanni Neri 2022. Rilascia un varietale di durone, arancia sanguinella, violetta e rosa rossa. Ammalanti i cenni di erbette aromatiche  proiettano verso una briosa freschezza che duetta con un  tannino deciso su un finale mentolato. 
  • Col d'Orcia 2022 (presentato a margine un 2014 ancora bello tonico). Da una delle cantine che hanno “iniziato” la tipologia. Un Rosso tutta succosità e bevibilità. Naso di marasche, con tocchi di foglia di pepe fresca, buccia di clementina e iris. Alla beva iodato -salmastro, con ritorno fruttato- speziato e bella freschezza.
  • Cortonesi 2022. I Cortonesi hanno da poco ribattezzato con il loro cognome la cantina di famiglia, da sempre nota come la Mannella. Cambia il nome ma non lo stile dei vini, mediterranei e sempre ben giocati sull'equilibrio tra struttura e fragranza del frutto. Caratteristiche che ritroviamo in questo Rosso che punta tutto sulla piacevolezza di beva ed è accattivante in bocca, fresco di acidità, dolce di frutto e ben spinto da tannini integrarti morbidi e aggraziati.
  • Tavolo 41 Pian delle Vigne 2022. Da terreni caratteristicamente argilloso-calcarei un Rosso che è tutto succosità e freschezza. Naso di ribes rosso, con sentori di timo e ginepro. Alla beva è teso-salmastro con ritorno fruttato-officinale e piacevole persistenza.

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

Red Montalcino: Piombaia, Poggio di Sotto, San Lorenzo, Sesti e Talenti

  • Piombaia 2022. La sorpresa della degustazione. Il ventaglio olfattivo di ciliegia matura, arancia sanguinella e mirtillo continua con viola mammola e glicine, rimandi balsamici e chiodi di garofano. Gusto piacevole con tannini integrati e buona sapidità. Ritornano in chiusura la ciliegia e una nota di agrumi. 
  • Poggio di Sotto 2021. L'unico fuori quota (esce con un anno in più di affinamento). Punto di riferimento della tipologia, dal bel progetto di prossimità condotto ai piedi del Monte Amiata. Susina selvatica con tocchi di rosmarino, foglia di pepe e sfumature di cannella. Densità e tensione, con ritorno fruttato-officinale. Sontuoso.
  • San Lorenzo 2022. Un Rosso di bella tempra gustativa, vinificato in acciaio e affinato in barrique vecchia. Naso con note di ciliegia nera, note di rabarbaro e noce moscata. Alla beva ha tannini iodato-salmastri, con ritorno fruttato e speziato seguito da bella persistenza.
  • Sesti 2022. Emana sentori di susina rossa, ribes e rosa, che anticipano note di pepe nero, caffè e liquirizia, con sbuffi mentolati. Gusto piacevole in cui freschezza e tannicità duettano con la generosa dote alcolica.
  • Talenti 2022. Fiori viola e ribes animano il profumo e si fanno accompagnare da lampone , echi mentolati e cannella. Al palato è succoso, con un tannino ancora in evoluzione che rivela una chiusura in sorso di agrumi rossi.  

Quarant'anni di Rosso di Montalcino: le migliori etichette da non perdere

Red Montalcino: Roberto Cipresso, Tenuta San Giorgio, Uccelliera Voliero, Val di Suga Vigna Spuntali, Villa Poggio Salvi

  • Roberto Cipresso 2022 (presentato anche il 2021 di pregevole fattura). Sfoggia corredo olfattivo di ciliegia matura, gelatina di fragola, rosa rossa appassita, cannella e tabacco. Un tannino tenace lascia spazio a una freschezza vivace con flavor fruttato di sanguinella. Sfuma con lievi note balsamiche.
  • Tenuta San Giorgio Ciampoleto 2022. Un Rosso di grande intensità, dalla tavolozza olfattivo-gustativa sfaccettata e ricca. Naso di visciole, con tocchi terrosi, rabarbaro e noce moscata. Alla beva ha tannini iodato-salmastri, ritorno speziato-fruttato e bella persistenza. 
  • Uccelliera Voliero 2022. Lascia emergere aromi di ciliegia in confettura, mora di gelso, rosa appassita e noce moscata. Sorso incantevole, tannino signorile e percepita stratificazione della ciliegia e arancia sanguinella. Lunga chiusura dal flavor di liquirizia e arancia.
  • Val di Suga Vigna Spuntali 2022 (presentato anche un incisivo 2021). Offre scia profumante di marasca, glicine, alloro, cannella, humus e cuoio. Beva contrassegnata dalla freschezza e dal grip tannico che anticipano una gradevole sapidità conclusiva di arancia e liquirizia.
  • Villa Poggio Salvi 2022 (proprio l'ultimo della fila). Lampone e corbezzolo si lasciano accompagnare da effluvi di viola, timo e chiodo di garofano. Vivace in acidità con una stratificazione di piccoli frutti rossi che animano anche il tannino e lasciano una scia di arancia rossa.  Convince questo Rosso di Montalcino. Oppure, se preferite, “Il Grande Sangiovese Giovane di Montalcino”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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