La scelta della nuova sede della Stazione Marittima di Napoli ha fatto la differenza, torna così la diciottesima edizione di VitignoItalia 2024, la manifestazione che dal 2 al 4 giugno, ha presentato un programma davvero interessante all’insegna dell’interazione tra il vino e le varie espressioni culturali, coniugando la degustazione alla conoscenza, evidenziando la ricchezza del patrimonio enologico italiano. Un programma ricco di seminari, oltre alla presenza di numerose aziende, con una grande partecipazione sia nei numeri che in termini di varietà dei territori coinvolti. Un’edizione di VitignoItalia dai grandi numeri e dai contenuti sfaccettati, con oltre 10mila appassionati e operatori del trade che hanno preso parte a questo articolato “viaggio” nell’Italia del vino.
A VitignoItalia è stata presentata la quarta edizione di 100 Best Italian Rosé
VitignoItalia, un’edizione sorprendente
Maurizio Teti, direttore di VitignoItalia, ha sottolineato: «Un'edizione eccezionale nei numeri e più coinvolgente che mai, resa possibile grazie alla sinergia con i principali player della manifestazione a partire dalle istituzioni. In particolare, con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania che da sempre crede fortemente nel nostro progetto». «Siamo stati - ha concluso - spettatori di un’edizione davvero sorprendente: a partire dal nostro fedele pubblico che ogni anno ci stimola nell’ideazione di nuovi contenuti, alle grandi cantine presenti che costituiscono l’essenza della manifestazione. Abbiamo messo in campo un programma di incontri che hanno soddisfatto e incuriosito tanto gli appassionati quanto gli esperti, con attività trasversali tra il vino e altri settori, mettendo sempre al centro il piacere della degustazione e l’interazione con i produttori».
Maurizio Teti, direttore di VitignoItalia
Non da meno l’interesse dei buyers, un gruppo di 30 tra gli operatori più competenti provenienti da 18 paesi, selezionati in collaborazione con Ice, che hanno mostrato grande apprezzamento per le cantine presenti e hanno preso parte all’educational tour nei Campi Flegrei, approfondendo i vini di questo territorio enologico, tra i più affascinanti della regione.
VitignoItalia si tinge di rosé
Tra i numerosi incontri, un grande interesse e coinvolgimento da parte di tanti produttori, operatori del settore e stampa specializzata, per la presentazione della quarta edizione di 100 Best Italian Rosé: la guida online e gratuita ai migliori rosati italiani edita da Luciano Pignataro Wine Blog con il sostegno di DsGlass, Caseificio Leuci ed Enoteca Il Torchio. Durante il pomeriggio del 3 giugno sono stati svelati i produttori della Top10, i successivi nell’ambita Top50 e i premi speciali. Un focus interessante quello dei rosati che vede crescere sempre di più questa tipologia di vino, che ne mostra la sua versatilità e trasversalità soprattutto a tavola.
VitignoItalia 2024 si è tenuto nella nuova sede della Stazione Marittima di Napoli
Una qualità crescente che ha visto sul podio tre interessanti realtà: il Terre Siciliane Rosato Igt 2023 di Bonavita, seguito dal Cerasuolo d’Abruzzo Doc Superiore “Cortalto” 2023 di Tenuta Cerulli Spinozzi e dall’Alezio Rosato Doc “Li Cuti” 2023 di Cantina Coppola 1489. Novità di questa edizione è l’inserimento in guida dei rosati del Ticino, il cantone svizzero di lingua e cultura italiana: il punteggio più alto è quello registrato da “13 Rosé” Rosato di Merlot Ticino Doc 2023 della Tenuta Castello di Morcote.
Ben cento le etichette selezionate a seguito delle degustazioni alla cieca tenute da Antonella Amodio, Chiara Giorleo, Adele Elisabetta Granieri e Raffaele Mosca. Tra le diverse etichette inserite in guida, emerge una grande conferma e presenza dei Cerasuolo d’Abruzzo, molti provenienti dalla zona delle colline Teramane, a cui si affiancano diversi rosati del Garda che con i loro chiaretto, da tempo fanno parlare della realtà gardesana. Non da ultimo il successo per la Sicilia con ben 3 nomi nella Top10.
VitignoItalia, i premi speciali in rosé
Non sono mancati i premi speciali, che hanno visto il “Bardasce“ Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2023, Tenuta de Melis - un vino che non supera i 10 euro al pubblico a bottiglia - ottenere il premio Rapporto qualità-prezzo; al “Novecento 12” Tintilia del Molise Rosato Dop 2023, dell’azienda molisana Japalucci, è stato assegnato il premio Rivelazione dell’anno e non da ultimo il “Gaudenzia” Chiaretto di Bardolino Doc 2019, Villa Cordevigo (annata corrente), ha ricevuto il titolo: Il Rosato nel Tempo. Resta interessante scoprire come tutte le regioni abbiamo modo di esprimere le proprie peculiarità territoriali senza eccezioni come emerge nella Top10 di quest’anno, dove dalla Sicilia all’Alto Adige, ciascun prodotto racconta con personalità la propria essenza. Dopo la premiazione, è stato possibile degustare i vini in classifica, prima di renderla pubblica sul sito dedicato.