“Terroir Dogliani” come concept. è il messaggio forte e chiaro che Nicoletta Bocca - presidente del Consorzio produttori Dogliani Docg “Bottega del Vino” nonché titolare dell’azienda vinicola San Fereolo e figlia di Giorgio Bocca, scrittore e giornalista cuneese trapiantato a Milano ma mai dimentico delle proprie origini e dei langaroli amori - ha lanciato in una tre-giorni dedicata ai vini dei 21 Comuni della denominazione Dogliani. Dolcetto e tanto altro, per architettare un ideale ponte tra il vitigno sovrano del territorio e le potenzialità delle altre uve locali, non solo in ottica Alta Langa.
![Dogliani, alla scoperta del Dolcetto: un vino che sfida il tempo Dogliani, alla scoperta del Dolcetto: un vino che sfida il tempo](/images/contenutiarticoli/terroir_dogliani_palazzo_fauzone.jpg)
Palazzo Fauzone a Mondovì ha ospitato Terroir Dogliani
L’1 e il 2 giugno si sono aperte al pubblico le porte con laboratori-degustazioni di Dogliani Docg, Nebbiolo, Riesling, Pinot Nero e Alta Langa abbinati a prelibatezze gastronomiche locali: carni, formaggi, salumi, insaccati e pesci di fiume. Location suggestive quali le Cantine Storiche dell’antico convento cinquecentesco di Dogliani sede della Bottega e il medievale Palazzo Fauzone a Mondovì (Cn), diventato pregevole Relais col prezioso lavoro di recupero iniziato nel 2016 dalla nuova proprietaria Barbara Franco: opera che ha portato alla luce pitture murali e soffitti cinquecenteschi degni di nota. La sera, cene nelle Osterie Battaglino e Bertaina dopo un aperitivo tra i dipinti e le sculture di Angelo Ruga, artista torinese del secolo scorso affascinato dalle Langhe, luogo in cui si trasferì negli ultimi anni della sua vita.
Dogliani, alla scoperta del vitigno Dolcetto
Il 3 giugno giornata ricca di eventi per la stampa e gli operatori del settore a Palazzo Fauzone, con masterclass, banchi d’assaggio e tavole rotonde alla presenza di molti produttori del Piemonte meridionale. Andrea Adani di Ais Piemonte ci ha guidato in una full-immersion di Dogliani dal 2012 al 2023, per insieme constatare quanto impegnativa e complessa sia la coltivazione e la vinificazione del Dolcetto - parole confermate dall’enologo Emilio Omedè - e quanto potenziale di longevità abbia questo vino superficialmente considerato di facile beva o destinato al consumo a pochi anni dalla vendemmia.
![Dogliani, alla scoperta del Dolcetto: un vino che sfida il tempo Dogliani, alla scoperta del Dolcetto: un vino che sfida il tempo](/images/contenutiarticoli/dogliani_docg.jpg)
A Terroir Dogliani laboratori-degustazioni di Dogliani Docg, Nebbiolo, Riesling, Pinot Nero e Alta Langa
Vitigno dalla fioritura tardiva e dalla precoce invaiatura che non ammette errori di valutazione nella coltivazione pena la compromissione della vendemmia: ne deriva un'uva ricca di tannino con buona quantità di zuccheri e poca acidità. Le rocce sedimentarie dell’areale del Dogliani sono in parte simili a quelle delle Langhe in zona Barolo, un terreno che dà un grande contributo alla produzione di rossi autorevoli, che si tratti di Nebbiolo o Dolcetto. Per chi ama la storia, ci sono tracce di citazioni di Dolcetto antecedenti al primo documento ufficiale doglianese di fine 1500, con affascinanti intrecci con le Vie del Sale e dubbi sull’origine (piemontese o ligure?) del vitigno, in virtù della strettissima parentela con l’Ormeasco di Pornassio.
La "verticale" di Dogliani Docg
La degustazione è cominciata con le due ultime annate, entrambe molto complicate per i viticoltori: 2021-’22 la stagione vinicola più calda in Piemonte e la seconda meno piovosa dal 1958; 2022-’23 la seconda più calda e caratterizzata da eventi atmosferici estremi (alluvione in Emilia-Romagna ad esempio) in tutta Europa. 35 produttori dei 44 della Bottega hanno presentato i propri vini al banco d’assaggio, tra loro i partecipanti alla masterclass di Dogliani Docg con le proprie etichette, alcuni presenti in sala. L’assaggio di sei vini del 2023 ha evidenziato Dolcetti estremamente diversi tra loro a causa della diversità di terreni, climi e altitudini che caratterizzano le colline dell’ampio areale della Docg:vini giovanissimi e meritevoli di affinamento. Così netta la differenza coi cugini evoluti del 2022 - Superiori o meno - da convincerci che bere un Dogliani dopo soli otto mesi dalla vendemmia sia una sorta di sacrilegio.
Ecco l'elenco dei 12 vini delle annante degustate
2023 - DOGLIANI DOCG
- Anna Maria Abbona: Sorì dj But
- La Fusina : Santa Lucia
- Chionetti: Briccolero
- Cantina di Clavesana: Terra
- Ribote: San Luigi
- Osvaldo Barberis: Valdibà
2022 - DOGLIANI SUPERIORE DOCG
- Eraldo Revelli: San Matteo
- Cantina del Dolcetto di Dogliani Superiore
- Ca Neuva Superiore
- Cellario Dozzetti Corradini
- Valletti Vescu
- Boschis San Martino
Dogliani d’annata alla sfida del tempo
Ottima l’idea di proporre una successiva degustazione di Dogliani d’annata, di 5 e 10 anni più maturi. Curiosamente anche le stagioni che hanno portato alle vendemmie del 2012 e del 2017 sono state complicate, il che toglie ogni dubbio sul fatto che da parecchi lustri i cambiamenti climatici impongano particolari attenzioni e sacrifici ai produttori piemontesi. Pensate che l’associazione Vignaioli Piemontesi nel 2013 descriveva il 2012 come l’annata più povera d’uva del dopoguerra.
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Terrori Dogliani, alcuni dei vini in degustazione
Dall’assaggio dei Dolcetti meno giovani è emerso che un buon Dogliani ha la stoffa per durare nel tempo. Con note balsamiche e dolciastre di sottobosco e tannino levigato ma ancora decisivo, le “vecchie” bottiglie sono apparse talmente compiute da suggerire sorsi di pura “meditazione” anche lontano dai pasti. A fine evento, spazio agli assaggi degli altri vini dell’areale già citati in precedenza, con una tavola rotonda sulle potenzialità dei diversi vitigni che fanno compagnia al Dolcetto.
I produttori del banco d'assaggio di Terroir Dogliani 2024
- Zabaldano
- Valletti
- Valdibà
- San Fereolo
- Romana
- Ribote
- Eraldo Revelli
- Raineri
- Poderi Le Surie
- Poderi La Collina
- Poderi Einaudi
- Poderi Cellario
- Pecchenino
- Monsignore
- Mascarello,
- Marenco
- Leviti
- La Fusina
- Gallo
- Fabiani
- Cozzo
- Clerico
- Cauda Andrea
- Costabella
- Chionetti,
- Cascina Corte
- Caraglio
- Cantina Clavesana
- Cantina del Dolcetto di Dogliani
- Ca’ Neuva
- Bricco
- Mollea
- Boschis
- Barberis Osvaldo
- Abbona Anna Maria
- Abbona Marziano
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I Comuni della Docg Dogliani
- Bastia
- Belvedere Langhe
- Briaglia
- Carrù
- Castellino Tanaro
- Cigliè
- Clavesana
- Dogliani,
- Farigliano
- Igliano
- Marsaglia
- Monchiero
- Mondovì
- Murazzano
- Niella Tanaro
- Piozzo
- Rocca
- Cigliè
- Roddino
- San Michele Mondovì
- Somano
- Vicoforte