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Bufala Campana
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I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

I terrazzamenti collinari della Val di Cembra, creati con il porfido locale, permettono la coltivazione di uve a diverse altitudini, dando vita a vini veramente unici e minerali

 
01 giugno 2024 | 09:30

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

I terrazzamenti collinari della Val di Cembra, creati con il porfido locale, permettono la coltivazione di uve a diverse altitudini, dando vita a vini veramente unici e minerali

01 giugno 2024 | 09:30
 

Nel Trentino orientale, confinante con l'Alto Adige e con la Val di Fiemme, si trova la Val di Cembra, una valle ricca di biodiversità e di luoghi di interesse naturalistico, caratterizzata dal torrente Avisio e dove il porfido e il concetto di verticalità sono parole caratterizzanti di questi luoghi. Tanti gli elementi che sicuramente definiscono il tratto espressivo di questa piccola e al contempo ricca valle, che fu di ispirazione ad artisti, tra cui il celebre pittore tedesco Albrecht Dürer, che alla fine del 1400, intraprese un lungo viaggio per recarsi a Venezia.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

I terrazzamenti collinari della Val di Cembra

Il Dürer, forse per una piena dell'Adige, raggiunse Venezia attraverso la storica via Claudia Augusta, e dopo una probabile sosta al Klösterle, l'ospizio di San Floriano presso Egna, deviò lungo il sentiero per Pochi di Salorno e superata la forra del rio Lauco salì al passo del Sauch, proseguì per il lago Santo, scese quindi a Cembra, raggiunse Faver, il Castello e le Piramidi di Segonzano. Durante questo tragitto il pittore dedica tre acquerelli alla valle di Cembra: due dedicati al Castello di Segonzano e uno al paesaggio alpino, con le piramidi in evidenza e la distanza prospettica tra le pendici dei monti di Sover e le montagne di Fiemme. Da qui il cammino a lui dedicato, chiamato il "Sentiero del Dürer, Dürerweg" che congiunge la Bassa Atesina alla valle di Cembra. Un legame tra arte e natura, che trova concretezza nel disegno dei 708 km di muretti a secco che percorrono tutta la Val di Cembra a supporto di splendidi vigneti.

Altro importante traguardo è l'iscrizione nel “Registro nazionale dei paesaggi rurali storici” con i suoi 708 km di muretti a secco e il conseguente riconoscimento nel 2020, come Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità nell'arte nel costruirli. Un riconoscimento importante, che ha contribuito a valorizzare questo importante patrimonio culturale e a preservarlo.

La viticoltura verticale della Val di Cembra

Del resto, è grazie ai suoi terrazzamenti collinari che qui la coltivazione della vite è favorita. Questa combinazione di elevazione, esposizione al sole e microclima montano contribuiscono alla produzione di varietà diversificate, adatte a rispondere alla realizzazione di diverse tipologie di vini e non solo. Una viticoltura "in verticale" che si estende con vigneti dai 235 m s.l.m fino ai quasi 1.000 m s.l.m. della parte più alta, circondati da boschi, torrenti e caratterizzati dalle ripide piattaforme porfiriche che disegnano il territorio; non trascurabile la matrice vulcanica di età Paleozoica su cui si sviluppano i terrazzamenti coltivati. Altra costruzione caratteristica che si incontra tra i vigneti sono i baiti di campagna, diversi dai masi, si tratta di strutture che il contadino usava nel periodo estivo, come abitazione di “appoggio”, e che oggi ha la funzione di magazzino agricolo.

Le caratteristiche dei terreni della Val di Cembra

Le condizioni pedoclimatiche che definiscono la viticoltura cembrana sono tre: la prima riguarda l'escursione termica, molto importante nel periodo pre-vendemmiale, la seconda è l'esposizione che ha un orientamento sud-sud est, per cui la vigna supera l'inverno e raggiunge piena maturazione anche in quota mantenente le acidità che sono date dal suolo ma anche dalle altimetrie e infine la Val di Cembra ha per il 90% suolo porfirico, che si è formato 230 milioni di anni fa con la spaccatura della crosta terrestre e la colata lavica di origine effusiva. Caratteristica del porfido è la sua compattezza, resistenza e durezza, che ne ha fatto un ottimo materiale da costruzione ampiamente utilizzato in Valle di Cembra per la costruzione di centinaia di km di terrazzamenti oltre che per la costruzione degli edifici storici dei paesi.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Ecco le caratteristiche dei terreni della Val di Cembra

Caratteristica dei terreni porfirici è inoltre quella di essere tendenzialmente acidi, fattore che ha fatto sì che alcune piante trovassero qui il loro ambiente ideale di crescita, tra cui la vite che trasmette alle uve e al vino che ne deriva, una spiccata mineralità e sapidità dovuta al substrato porfirico su cui cresce. Tra le varietà che raccontano il territorio cembrano, regina indiscussa è senza dubbio l'uva Müller Thurgau (arrivata negli anni '40 del 1900), a cui succede oggi il Pinot Nero, in ordine di produzione. Da non dimenticare c'è poi la Schiava, regina del tempo passato, oggi presente in minori quantità; a questa si aggiunge il Lagrein come bacca rossa, mentre per la bacca bianca ritroviamo espressioni gradevoli di Chardonnay, Kerner, Manzoni Bianco e naturalmente Sauvignon Blanc, Riesling, Gewürztraminer e in piccolissime percentuali Frühroter Veltliner, un interessante incrocio tra silvaner e roter veltliner.custodito da Alfio Nicolodi. Tanti gli assaggi e le cantine visitate, di seguito i vini che secondo noi tracciano le sfaccettature della Val di Cembra. A partire dalle bollicine di Montagna di tre aziende davvero espressive, per poi soffermarci sulle diverse varietà che raccontano i diversi luoghi.

La Val di Cembra in otto calici

Trento Doc Extra Brut 2020 708 km Cembrani Doc

Lo scopo del Consorzio Cembrani Doc è quello di unire le forze per uno sviluppo territoriale, culturale e commerciale della Valle di Cembra; si tratta di aziende a conduzione famigliare, cinque cantine e due distillerie, i cui prodotti racchiudono non solo la passione di intere generazioni, ma anche la storia di un territorio coltivato a vite sin dai tempi degli Etruschi, come lo testimonia il ritrovamento della Situla sul Doss Caslir a Cembra, scoperta che fa della Valle di Cembra la culla più antica della coltivazione della vite in Trentino. Il logo Cembrani Doc infatti rappresenta la stilizzazione di un bicchiere di vino composto dalle iniziali C e D riempito con i profili dei muretti a secco, rigogliosi di viti e lambiti dal fiume Avisio che nei secoli ha eroso i declivi.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Trento Doc Extra Brut 2020 708 km Cembrani Doc

La linea esprime le peculiarità pedoclimatiche uniche della vallata, il nome rimanda ai suoi 708 km di muretti a secco. Si tratta di uno spumante Blanc de Blanc, prodotto con 100% Chardonnay provenienti dalle terrazze vitate della Valle di Cembra con un'altitudine media dei vigneti di 550 mt., situate su terreno porfirico con esposizione prevalente sud-est. Uno spumante che esprime note di mela e leggera grafite, di garbata struttura e personalità al sorso.

Trento Doc Blanc de Noirs Nature 2019 Man

Man Spumanti è una piccola realtà familiare, dedita esclusivamente alla produzione di Trentodoc. Un progetto che vuole raccontare la vita e l'amore per la Val di Cembra. Il nome “Man” è l'acronimo dei nomi dei proprietari (Mattia e Anita) e allo stesso tempo termine dialettale per indicare le mani; vuole quindi essere un omaggio a coloro che nel tempo e con enorme fatica hanno realizzato gli splendidi terrazzamenti vitati della Valle di Cembra e a chi ancora oggi impegna le proprie energie con passione e dedizione per coltivare questi fazzoletti di terra.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Trento Doc Blanc de Noirs Nature 2019 Man

L'olfatto del loro Trento Doc Blanc de Noirs Nature è coinvolgente con intriganti note agrumate di mandarino e di frutta a polpa bianca, a cui si uniscono le nuances floreali che donano slancio ed eleganza. Grande tensione, freschezza e definizione al sorso, espressivo del Pinot nero di montagna.

Trento Doc Rosé Extra Brut Metodo Classico Salísa 2019 - Villa Corniole

Villa Corniole è un'azienda a conduzione familiare situata a Giovo, condotta da Onorio Pellegrini e Maddalena Nardin, insieme alle tre figlie Sara, Linda e Sabina, che negli ultimi anni sempre più in prima linea. Il loro Salísa è infatti dedicato alle tre figlie: Sara, Linda e Sabina; si tratta di un metodo classico proveniente dai vigneti terrazzati di montagna su terreno calcareo, prodotto con Pinot Nero e Chardonnay, raccolte con vendemmia esclusivamente manuale verso la prima metà di settembre.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Trento Doc Rosé Extra Brut Metodo Classico Salísa 2019 - Villa Corniole

Affascinante già dal colore rosa antico, racconta all'olfatto note di piccoli frutti di bosco, ribes, lamponi, pompelmo rosa e delicati richiami di mandorla. Di grande eleganza e personalità al sorso, con una traccia salina intrigante, elegante e complesso.

Trentino Doc Riesling 2021 Zanotelli

Altra azienda agricola, sempre a conduzione familiare è quella di Zanotelli, che dal 1860 lavora gli impervi pendii della Valle di Cembra. Qui l'agricoltura è vista come l'immagine di un territorio terrazzato di montagna, dove i cugini Zanotelli - in maniera sostenibile - coltivano i circa 15 ettari di proprietà compresi tra i 400 e 900 mt. slm, dove vinificano le uve con passione e competenza.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Trentino Doc Riesling 2021 Zanotelli

Una gamma di vini molto interessante, tra cui convince il Trentino DOC Riesling, complesso e intenso nei profumi, che giocano sulle note floreali e fruttate di susina, chiudendo con un accenno di grafite In bocca è fresco, intrigante e godibile.

Vigneti delle Dolomiti Igt Rosbatù 2020 Corveé

Corvée è un progetto vitivinicolo che vuole dare voce alla Val di Cembra, e valorizzare le specificità racchiuse in questo territorio. Si tratta di una realtà voluta da alcuni amici, poi soci, di mettere assieme le loro professionalità, le loro competenze e le loro vigne, desiderosi di raccontare attraverso il vino il territorio dal quale provengono.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Vigneti delle Dolomiti Igt Rosbatù 2020 Corveé

Tra le diverse referenze è singolare il Rosbatù 2020, il cui nome sta per una parola metasemantica che fonde “rosa” e “sbatù”, termine dialettale trentino che indica una colorazione tenue, quasi pallida. Il risultato discende da tre delle varietà principi della viticoltura trentina: Schiava, Lagrein e Pinot Nero. Profuma di ciliegie e fiori primaverili; fresco e piacevole al sorso.

Vigneti delle Dolomiti Igt Moscato Giallo Secco 2021 Alfio Nicolodi

La cantina di Alfio Nicolodi sorge nel cuore della Val di Cembra, per opera di nonno Antonio, a partire dal 1985 scende in campo Alfio, con il desiderio di prendersi cura dell'intero processo produttivo. A partire dal 2000, Alfio si impegna con energia e passione a reintegrare nella sua produzione i vitigni storici della Valle di Cembra, reimpiantando antichi cloni autoctoni che stanno lentamente dando i loro frutti, come il suo Frürhoter Veltliner ottenuto da uve coltivate a pergola trentina.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Vigneti delle Dolomiti Igt Moscato Giallo Secco 2021 Alfio Nicolodi

Tra gli assaggi merita menzione il suo Moscato Giallo Secco, che esprime sentori floreali delicati e di mela golden ed erbe aromatiche. Di buona struttura e personalità al sorso.

Vigneti delle Dolomiti Igt Muller Thurgau 2022 Simoni

L'azienda Simoni si trova ai piedi del Monte Corona, a Palù di Giovo, oggi arrivata alla terza generazione rappresentata da Michele che porta avanti con passione e attenzione alla qualità, con basse rese in vigna e lavorazioni che preservino il carattere della montagna. Ogni bottiglia di Simoni rappresenta un pezzo della loro storia, tra le diverse etichette merita attenzione il Müller Thurgau, un vitigno a bacca bianca ottenuto in Svizzera alla fine dell'Ottocento dall'incrocio del Riesling Renano e Madeleine Royale, che ha trovato in Val di Cembra le condizioni ideali per esaltare le sue caratteristiche aromatiche e leggermente acidule.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Vigneti delle Dolomiti Igt Muller Thurgau 2022 Simoni

Nel calice ritroviamo un vino dal profilo dal profumo floreale e di erbe di montagna. Diretto e piacevolmente fresco e sapido al sorso.

Vigneti delle Dolomiti Igt Schiava Bait No.4 - 2022 Toniolli

Anche quella di Toniolli è una micro-realtà familiare, presa in mano nel 2018 da Stefano e Tomaso Toniolli, nonostante la loro famiglia coltivasse le terrazze della Val di Cembra fin dai primi anni del Novecento. Dopo la formazione in campo agrario, Stefano e Tomaso decidono di mettere in bottiglia il frutto delle proprie uve, coltivate manualmente sugli scoscesi pendii della Valle di Cembra secondo il disciplinare di lotta integrata e con produzioni limitate, inferiori ai quantitativi previsti dal disciplinare; sei gli ettari di proprietà per un complessivo di circa 10mila bottiglie.

I vini eroici della Val di Cembra: un patrimonio da scoprire e gustare

Vigneti delle Dolomiti Igt Schiava Bait No.4 - 2022 Toniolli

La linea si chiama “Baiti” ed è dedicata al contesto rurale della Valle di Cembra e ai suoi manufatti che costellano il mosaico dei vigneti: ad ogni varietà corrisponde la raffigurazione del suo “Bait” edificatovi in tempi antichi quale dimora, rifugio o magazzino agricolo a seconda della distanza dal paese di Cembra. La loro Schiava è un vino semplice e immediato, connotato da un profilo fruttato, gradevolmente acidulo; agile e snello nel sorso, versatile e comunicativo.

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